Dopo 20 anni in Italia e la nascita di due bambini, il matrimonio di Marzouk con Elvira sta andando a pezzi. Un'estate, Marzouk parte da solo con i bimbi nella sua città natale, Tebourba. Mentre i figli si immergono entusiasti nella cultura del loro papà, Marzouk, dopo tanti anni in esilio, sperimenta un nuovo senso di estraniamento dalla sua terra. Recensione ❯
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Una madre sulle tracce del proprio bambino rapito dal padre, si scontrerà con la dura realtà dei fatti. Espandi ▽
In Uruguay Sylvie finalmente rintraccia il figlio rapito dal padre da oltre quattro anni. Con il prezioso aiuto di Mehdi intraprende un viaggio nella speranza di recuperarlo e riportarlo a casa, in Francia. Ma arrivata lì, niente va come previsto: il bambino, cresciuto dalla nonna e la zia, sembra felice e soddisfatto. Sylvie si rende conto che Felipe è cresciuto senza di lei e che la sua vita è ormai altrove. Recensione ❯
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L'avventuroso viaggio di quattro donne dal Senegal alla Nigeria attraverso cinque paesi africani, tra imprevisti, guasti, rapine e costanti minacce. Un road-movie picaresco tutto al femminile, che utilizza la chiave tragicomica per raccontare la pericolosità delle frontiere e gli ostacoli che ancora si frappongono alla libera circolazione di cose e persone nel continente africano. Recensione ❯
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Sessant'anni di cultura italiana e internazionale attraverso i materiali d'archivio che documentano l'evoluzione del festival di Spoleto. Espandi ▽
Il film si inquadra in una prospettiva storica, che conduce dal Festival di Gian Carlo Menotti a quello di Giorgio Ferrara. I registi hanno attinto a un ricco patrimonio d'archivio che attraversa 60 anni di cultura italiana e internazionale. Un'attenta selezione fra i diversi materiali ha avuto luogo alla fine dell'estate scorsa a Spoleto, dove il Festival dispone di una vasta documentazione, e a Roma, all'Istituto Luce. I materiali d'archivio rappresentano circa il 50% della durata del film. A questi si sono aggiunte immagini di oggi girate nel 2016 in città, nelle chiese, nei teatri, dietro le quinte degli spettacoli e delle mostre. Recensione ❯
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La storia di un uomo raccontata attraverso i luoghi in cui ha vissuto. Espandi ▽
La storia possibile di un uomo, Aziz, raccontata attraverso i luoghi in cui ha vissuto: la clinica dove nacque nel sobborgo parigino di Vitry, il quartiere in cui è cresciuto, le scuole che ha frequentato, i luoghi di lavoro. Poi la partenza verso l'Egitto, la Turchia e la strada verso Aleppo, dove è entrato nelle file del Fronte Nusra. Questo viaggio è raccontato anche attraverso quanto emerge dall'archivio giudiziario: interrogatori di polizia, intercettazioni, relazioni di sorveglianza. Documenti che si intrecciano con immagini e suoni per comporre un film che racconta tanto Aziz quanto i paesaggi architettonici, politici, sociali e giudiziari in cui la sua storia si è dipanata. Recensione ❯
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Un archivio di film in Bissau testimonia la nascita di un cinema come parte del processo di liberazione coloniale. Espandi ▽
Un archivio di film e di materiali audio in Bissau testimonia la nascita di un cinema come parte del processo di liberazione coloniale. Filipa César accompagna le proiezioni di questi materiali dagli sperduti villaggi della Guinea-Bissau alle capitali europee. Le bobine silenziose diventano un luogo dove cercare le soluzioni alla crisi delle nostre democrazie. Recensione ❯
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Un cactus, pur presente sulla scena del crimine, non è ancora in grado di rivelare l'identità dell'assassino. Espandi ▽
Se una pianta potesse parlare, non la capiremmo. Questa la sfida più grande - parafrasando Wittgenstein e sostituendo piante a leoni - per il dottor Ken Hashimoto che, negli anni '70, provò a studiare la lingua dei cactus. Nessuno dei suoi fantastici esperimenti ottenne risultati accettabili per la scienza. Recensione ❯
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Milano 2, quartiere residenziale alla periferia di Milano. Costruito tra il 1970 e il 1979 come una città utopica, è stato il primo ambizioso progetto urbanistico di Silvio Berlusconi. Ciò che oggi a prima vista può sembrare un'anonima periferia, è stato il laboratorio per una vera e propria forma-di-vita, che nei decenni del berlusconismo si è diffusa a livello nazionale e che ha trasformato radicalmente la cultura italiana. Recensione ❯
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Una docu-fiction su Gabriel Buchmann che intraprese un viaggio intorno al mondo per conoscere la povertà. Espandi ▽
Il tragitto percorso dall'economista brasiliano Gabriel Buchmann che, all'età di 28 anni, partì per un viaggio proprio un anno prima di iniziare un programma di dottorato sullo sviluppo sociale. Gabriel stava cercando di connettersi con le persone locali per capire la povertà, un tema che avrebbe discusso nei suoi studi. Nel 2009, quando scalò il Monte Mulanje in Malawi, Gabriel si perse e passò la notte al freddo morendo per ipotermia. Il regista, amico di infanzia di Gabriel, ripercorre le sue tappe in Tanzania, Malawi e Zambia, tra documentario e fiction. Recensione ❯
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È guardando al futuro che il regista ha realizzato con pazienza e con coraggio un’opera estremamente significativa per il suo Paese. Drammatico, Francia, Sri Lanka2017. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Per la prima volta, un documentarista Tamil che vive nello Sri Lanka descrive dall'interno la Guerra Civile. Espandi ▽
1983. Jude Ratman ha cinque anni. Fugge a bordo di un treno rosso dai massacri perpetrati contro i Tamil dal governo dello Sri Lanka che sta dalla parte dei Cingalesi. Ai nostri giorni, divenuto regista, Jude attraversa di nuovo il suo Paese dal sud al nord. Dinanzi ai suoi occhi sfilano le tracce di ventisei anni di una guerra che ha trasformato la lotta per la libertà e della minoranza Tamil in un terrorismo autodistruttivo. Recensione ❯
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Un gruppo di amici decide di andare ad un festival di elettronica ma uno di loro dovrebbe studiare. Troveranno un modo per partire ugualmente. Espandi ▽
Guillaume e i suoi amici vorrebbero partecipare al più grande festival di musica elettronica al mondo per festeggiare la promozione scolastica. Guillaume, però, viene rimandato e dovrebbe passare il tempo a casa a studiare. Ma è anche l'unico ad avere la patente, così i suoi amici lo convincono a non dire nulla alla sua famiglia e a partire lo stesso. Recensione ❯
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1860. Nel Sahara ci sono uomini che trascendono le guerre di terra e credono nei poteri di una terra mistica per stabilire una società fuori dall'ordinario. Espandi ▽
Dall'Algeria coloniale all'utopia comunitaria persa in un isola greca all'Atene contemporanea tra collasso e rivoluzione: Le Fort des fous è un viaggio che attraversa il Mediterraneo, culla della democrazia e, forse, della sua fine. Recensione ❯
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Il racconto, lungo quindici anni, di Claudette e i contadini vicini all'età della pensione nella regione del Forez. Espandi ▽
Claudette e gli altri personaggi del film sono contadini vicini all'età della pensione, o che l'hanno già superata. Sono allevatori in pena, coltivatori immortali, déi resistenti alla mondializzazione. La macchina da presa li ha accompagnati per quindici anni, nelle loro cascine e tra i pascoli della regione del Forez, l'antico paese di Astrea, e ci ha regalato una commedia malinconica, tenera e violenta. Recensione ❯
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