Film con una trama un pò (tanto) deboluccia.
Forse accadeva in passato (in qualche luogo) ma oggi solo nel mondo dei sogni succede che i dipendenti pubblici non lavorino e ricevano ceste di doni da cittadini ossequienti.
E' una favola consunta (come la famiglia patriarcale felice di una volta).
Nella realtà attuale i lavoratori del settore pubblico sono sempre di meno e mal pagati (i contratti non sono più rinnovati dal 2008).
Ricordiamoci che fanno un lavoro al servizo dell Stato, degli Enti Pubblici e quindi per tutta la collettività.
Fanno ovviamente eccezione i supermanager con stipendio da qualche centinaio di migliaia di euro, ma quelli fanno parte della casta al pari dei politici che li piazzano su quelle poltrone.
Ma si sa che le favole (e le leggende) sono dure a morire e questo film sembra volerle tenere ancora un pò in vita. Basta guardare allo stato in cui versano la Scuola, la Sanità e le Forze dell'Ordine: ma forse le hanno ridotte così perchè poi vogliono privatizzare il tutto.
Il film parte da presupposti surreali per imbastire una storia carina ma che riesce soltanto a far sorridere.
Niente di più.
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marezia
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giovedì 7 gennaio 2016
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nexus,
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non faccia qui il martire del pubblico impiego perché E' ACCLARATO DA SVARIATI SERVIZI GIORNALISTICI che molti, moltissimi dipendenti pubblici NON LAVORINO. Come fanno? TIMBRANDO IL CARTELLINO E USCENDO PER DIRIGERSI VERSO: BAR, MERCATI, PALESTRE, PARCHI PUBBLICI, CASA PROPRIA, E, UDISCA UDISCA: AEROPORTI, PORTI E STAZIONI PER VACANZE - ANCHE LUNGHE. E ci sono anche quelli che timbrano per i colleghi COPRENDOLI, NELL'ASSOLUTA CERTEZZA DI, UN DOMANI, POTERLO FARE ANCHE LORO, VEDENDOSI RESTIRUIRE COSI' IL FAVORE FATTO. Non lo sa? Non l'ha visto mai con i suoi occhi? NON CI CREDO. Chi è nel pubblico queste cose le sa meglio di chi è fuori ed è per questo che discorsi come il Suo MI FANNO SCHIFO.
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non faccia qui il martire del pubblico impiego perché E' ACCLARATO DA SVARIATI SERVIZI GIORNALISTICI che molti, moltissimi dipendenti pubblici NON LAVORINO. Come fanno? TIMBRANDO IL CARTELLINO E USCENDO PER DIRIGERSI VERSO: BAR, MERCATI, PALESTRE, PARCHI PUBBLICI, CASA PROPRIA, E, UDISCA UDISCA: AEROPORTI, PORTI E STAZIONI PER VACANZE - ANCHE LUNGHE. E ci sono anche quelli che timbrano per i colleghi COPRENDOLI, NELL'ASSOLUTA CERTEZZA DI, UN DOMANI, POTERLO FARE ANCHE LORO, VEDENDOSI RESTIRUIRE COSI' IL FAVORE FATTO. Non lo sa? Non l'ha visto mai con i suoi occhi? NON CI CREDO. Chi è nel pubblico queste cose le sa meglio di chi è fuori ed è per questo che discorsi come il Suo MI FANNO SCHIFO. SCHIFO. E non accetto che simili bugie mi vengano propinate neanche via web. Si vergogni! Penso proprio che Lei del film non abbia capito niente, anche per questo. O cieco fra i disonesti di cui sopra o cieco fra tutti gli altri ma sempre cieco.
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alberto58
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giovedì 7 gennaio 2016
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ma è lei che vive nelle favole....
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"Favola Consunta" ? "Contratti ancora non rinnovati dal 2008" ? Mi sa che è lei a vivere nel mondo delle favole..Ma lo sa quanta gente ha perso il posto dopo il 2008 e quanti di questi sono dipendenti pubblici ? Lo stato di privilegio dei dipendenti pubblici non è stato mai così evidente come dopo il 2008. Quanto ai "supermanager con stipendio di centinaia di migliaia di euro" sono si piazzati lì dalla casta ma proprio per lasciare tutto come sta dopo la dovuta "ammuina".
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nexus
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venerdì 8 gennaio 2016
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a marezia
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In ospedali e strutture sanitarie ho conosciuto e visto personale medico ed infermieristico lavorare e accudire malati cronici (talvolta terminali) con grande umanità e competenza.Ho visto intervenire con grande professionalità in situazioni difficili e di pericolo Vigili del Fuoco e Forze di Polizia.Anche in uffici dove ho dovuto recarmi per delle pratiche ho, quasi sempre, trovato persone competenti e disponibili.Poi ci sono sicuramente “mele marce” che si comportano in modo irresponsabile e menefreghista però non farei di tutta un'erba un fascio. I primi ad essere danneggiati sono proprio i dipendenti onesti... perchè svolgono, oltre al proprio, anche il lavoro di quelli scansafatiche.
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marezia
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venerdì 8 gennaio 2016
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a nexus
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Scusi, Lei scrive, dopo averci ragguagliato sul carattere favolistico della pellicola, le seguenti parole: "Nella realtà attuale i lavoratori del servizio pubblico sono sempre di meno e mal pagati (i contratti non sono più rinnovati dal 2008). Ricordiamoci che fanno un lavoro al servizio dello Stato, degli Enti Pubblici e quindi per tutta la collettività. Fanno ovviamente eccezione i supermanager con stipendio da qualche centinaio d migliaia di euro, ma quelli fanno parte della casta al pari dei politici che li piazzano su quelle poltrone" e poi mi mette davanti i casi di dipendenti pubblici virtuosi a differenza degli scansafatiche - che io chiamerei LADRI, piuttosto - per dire che non farebbe di tutta un'erba un fascio? Ma mi sta prendendo in giro? Di tutta l'erba un fascio lo ha fatto Lei.
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Scusi, Lei scrive, dopo averci ragguagliato sul carattere favolistico della pellicola, le seguenti parole: "Nella realtà attuale i lavoratori del servizio pubblico sono sempre di meno e mal pagati (i contratti non sono più rinnovati dal 2008). Ricordiamoci che fanno un lavoro al servizio dello Stato, degli Enti Pubblici e quindi per tutta la collettività. Fanno ovviamente eccezione i supermanager con stipendio da qualche centinaio d migliaia di euro, ma quelli fanno parte della casta al pari dei politici che li piazzano su quelle poltrone" e poi mi mette davanti i casi di dipendenti pubblici virtuosi a differenza degli scansafatiche - che io chiamerei LADRI, piuttosto - per dire che non farebbe di tutta un'erba un fascio? Ma mi sta prendendo in giro? Di tutta l'erba un fascio lo ha fatto Lei. Dal post che mi ha scritto capisco sì perché non abbia valutato il film come una satira ma come una favola, lo capisco sì! E non ribatta, per favore. Tanto, dopo aver fatto luce nel calderone del pubblico impiego rivelandomi la presenza delle "mele marce", chissà cos'altro potrebbe dedurre ancora. Roba da matti!
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pier delmonte
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venerdì 8 gennaio 2016
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ma
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vedete di non dare troppa importanza a questo film...per favore
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gecar
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domenica 10 gennaio 2016
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a marezia - qualunquismo
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Fare di ogni erba un fascio è indice di ignoranza, qualunquismo, populismo ... i mali della nostra società.Anche i terroristi dell'IS generalizzano. Zalone fa solo ironia, senza offendere e senza generalizzare, bravo lui, idioti quelli che fraintendono.
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marezia
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domenica 10 gennaio 2016
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a gecar
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ma Lei capisce l'italiano? E' a nexus che dovrebbe inviare il Suo commento, non a me.
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nexus
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domenica 10 gennaio 2016
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qualunquismo
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Concordo in pieno sul fatto che generalizzare sia sbagliato. Il ogni organizzazione vi sono persone poco oneste ed altre che si comportano correttamente.Mettere tutti sullo stesso piano equivale a buttar via il bambino con l'acqua sporca.
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marezia
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mercoledì 13 gennaio 2016
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rettifica
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... "realtà attuale dove ci sono lavoratori pubblici e supermanager e basta". ...
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