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Rispetto alle mie aspettative, a livello cinematografico, non lo vedo appropriato al contesto "cinema" ma più al "documentario". Detto questo vorrei fare un doppio commento diviso in due aspetti:
Aspetto cinematografico: bellissimi paesaggi, scene molto semplici ma accompagnate dalla musica si riempiono e lasciano spazio allo stupore delle immagini, sotto l'aspetto diegetico non succede nulla nel senso che lo spettatore si aspetta qualche colpo di sceda ma in realtà le scene vengono interrotte spesso dal commento degli undici partecipanti al cammino e quindi l'immaginazione e la riflessione viene interrotta di continuo.
Aspetto etico e religioso: molti messaggi importanti, insegnamenti sulla sofferenza, su come continuare a camminare nonostante le ferite, forte senso della vita che emerge da questo film, valore dell'amicizia e del gruppo, rapporto con Dio molto più intenso e fatto di segni e appuntamenti durante il cammino.
Sicuramente un film semplice ma se nella semplicità sai carpire l'essenza, vale la pena vederlo.
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