Titolo originale Collateral Beauty.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 94 min.
- USA 2016.
- Warner Bros Italia
uscita mercoledì 4gennaio 2017.
MYMONETROCollateral Beauty
valutazione media:
2,42
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Visto ieri sera.
E' molto bello, anzi, è proprio un filmone da comprare oltre che da andare a vedere! E certa critica cambi mestiere, non so dire se sia più ottusa o più in malafede.
Un film esistenzialista, tratta situazioni e sofferenze vere in maniera sincera diretta ma delicata, e con quell'umorismo leggero che è tipico delle cose serie, della vita vera. Era ora che negli iper-trofici USA si iniziasse a parlare delle vere cose che la nostra società nevrotica non ammette più : solitudine, malattia e morte.
E soprattutto impariamo di nuovo a parlarne inseme.
Il finale è molto bello, intelligente e - quasi - inaspettato.
Ammetto che anch'io- che mi considero molto Viking style - nel finale, come papà, la mia lacrima l'ho spesa.
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Visto ieri sera.
E' molto bello, anzi, è proprio un filmone da comprare oltre che da andare a vedere! E certa critica cambi mestiere, non so dire se sia più ottusa o più in malafede.
Un film esistenzialista, tratta situazioni e sofferenze vere in maniera sincera diretta ma delicata, e con quell'umorismo leggero che è tipico delle cose serie, della vita vera. Era ora che negli iper-trofici USA si iniziasse a parlare delle vere cose che la nostra società nevrotica non ammette più : solitudine, malattia e morte.
E soprattutto impariamo di nuovo a parlarne inseme.
Il finale è molto bello, intelligente e - quasi - inaspettato.
Ammetto che anch'io- che mi considero molto Viking style - nel finale, come papà, la mia lacrima l'ho spesa.
Consigliatissimo !
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Nel complesso il film "Collateral Beauty" è un film che mi è piaciuto. Sono riuscito a trovare dei vari collegamenti che la maggior parte di chi ha recensito questo film negativamente penso non abbia trovato. Ad esempio, ogni astrazione nel film era correlata a uno degli amici di Howard. La signora che interpretava la morte era con Simon che guarda caso stava per morire. Il ragazzo del tempo era con Claire che mai aveva avuto tempo di avere un figlio. E per ultimo la ragazza dell'amore, correlata a Whit che imperterrito voleva indietro l'amore di sua figlia dopo il divorzio. Ecco, secondo me tutto sommato sono dei collegamenti piuttosto azzeccati. Inoltre, credo che più che essere dei veri e propri attori, fossero davvero le tre astrazioni morte - amore - tempo.
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Nel complesso il film "Collateral Beauty" è un film che mi è piaciuto. Sono riuscito a trovare dei vari collegamenti che la maggior parte di chi ha recensito questo film negativamente penso non abbia trovato. Ad esempio, ogni astrazione nel film era correlata a uno degli amici di Howard. La signora che interpretava la morte era con Simon che guarda caso stava per morire. Il ragazzo del tempo era con Claire che mai aveva avuto tempo di avere un figlio. E per ultimo la ragazza dell'amore, correlata a Whit che imperterrito voleva indietro l'amore di sua figlia dopo il divorzio. Ecco, secondo me tutto sommato sono dei collegamenti piuttosto azzeccati. Inoltre, credo che più che essere dei veri e propri attori, fossero davvero le tre astrazioni morte - amore - tempo. Avete fatto caso che alla fine del film quando la moglie di Howard aspetta la morte della figlioletta è proprio la signora anziana della morte a dirle la famosa frase? Avete fatto caso che i 3 quando sono sopra il ponte alla fine, spariscono non appena Howard li guarda? Come hanno fatto a montare i filmati per intrappolare Howard, riuscendo a nasconderli così perfettamente da un semplice filmato fatto da uno smartphone? Forse non ci sono mai stati!
Le mie sono solo teorie, ma nel caso fosse così secondo me è un effetto piuttosto ben riuscito. Così come la scoperta finale, che la donna delle sedute terapeutiche era la moglie.
Chiaramente l'"hype" per questo film era grande, ma non credo che abbia deluso totalmente le attese come dicono in molti. La recitazione era considerevole. La trama, forse doveva essere un po' più approfondita, facendo vedere meglio la vita di Howard quando sua figlia era in vita e la vita dei tre amici, molto trascurata se non per qualche dettaglio.
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[+] solo un cieco poteva non vederle (di pandaemonio)[ - ] solo un cieco poteva non vederle
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Un film che empaticamente ti entra nelle vene e ti riempie il cuore in una maniera pazzesca.
La prima parte del film é stata un po' asciutta, ma la seconda parte è da oscar..la passione di Will Smith é talmente evidente che sembra vissuta in prima persona, e di conseguenza ti attrae con forza e sei tu stesso dentro la storia a viverla emotivamente assieme a lui, a loro.
Il tema, che potrebbe essere visto e rivisto in altri film, è trattato molto bene e i dialoghi con il tempo, l'amore e la morte sono coinvolgenti, pieni di sentimento ed emozionanti.
Riguarderei questo film altre 100 volte, non comprendo le critiche ma ricordo anche quelle rivolte al film Armageddon e mi vien da sorridere perché pellicole del genere non possono far altro che essere tra i migliori di sempre.
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Ma perché parlarne male? Perché non rilassarsi a rielaborare, ciascuno di noi, il proprio lutto. Il lutto della fine di una persona cara. Ma anche il lutto per la scomparsa del ricordo di una vita oramai trascorsa, con momenti dolci, pieni d'amore, di tenerezza. Al tepore di un sentimento buono. Lo so. Sembra non credibile scrivere delle lettere che sai non arriveranno mai, al Tempo all'Amore e alla Morte. Quando hai perso tutto. Anche quando sei fuori dal mondo per il dolore che oramai ti annienta. Quando cammini in bicicletta contromano a tutta velocità.
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Ma perché parlarne male? Perché non rilassarsi a rielaborare, ciascuno di noi, il proprio lutto. Il lutto della fine di una persona cara. Ma anche il lutto per la scomparsa del ricordo di una vita oramai trascorsa, con momenti dolci, pieni d'amore, di tenerezza. Al tepore di un sentimento buono. Lo so. Sembra non credibile scrivere delle lettere che sai non arriveranno mai, al Tempo all'Amore e alla Morte. Quando hai perso tutto. Anche quando sei fuori dal mondo per il dolore che oramai ti annienta. Quando cammini in bicicletta contromano a tutta velocità. O quando rimani chiuso al buio della tua casa svuotata di tutto. Angoscia che ti arriva fino alle viscere. Quelle che non hanno i nervi del cuore. Ma che ti colpisce forte, fino a farti mancare il respiro. Senza una sola lacrima. Atterrito. Ma lui, Willy Smith, è così. E ha il coraggio, ancora una volta di esprimerlo in un film. E poi scopri che non solo lui, che ha subìto la perdita della sua bambina di sei anni, vive nella dimensione della sofferenza. I tre amici/soci della sua azienda vivono a modo loro diverse, magari inconsapevolmente, sofferenze della vita di tutti i giorni. Kate Winslet la mancata maternità per le esigenze della carriera. Edward Norton la mancanza di un qualunque rapporto affettivo con la figlia affidata alla sua ex moglie. Michael Pena con una mai vinta terribile malattia senza avere il coraggio di aprirsi con la propria famiglia. Eh già! Così scopri che la sofferenza quando arriva può annientarti. Il Tempo l' Amore e la Morte fanno soltanto il loro lavoro. E il film ci trasmette in modo semplice, didattico, magari a tratti anche in maniera eccessivamente melensa, ma solo per arrivare a tutti e dovunque, che una speranza c'é sempre. In fondo alla strada. Speranza. Eccolo l'ultimo ruolo. Non interpretato da un attore di questo meraviglioso cast. Ma è il più bravo. Speranza di ritrovare la bellezza collaterale, meglio la collateral beauty che unisce tutte le cose. Il più profondo. Il ruolo protagonista. Assieme alla musica della colonna sonora. Da grande film. Per un film da non sottovalutare semplicisticamente.
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Film abbastanza semplice. Forzato nella sceneggiatura e banale la regia. Will Smith troppo ripetitivo nell interpretazione di queste tematiche. Buone le soundtrack.
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Film assolutamente deludente!Racconto lento,patetico e non ben strutturato!Mi aspettavo molto di piu'dato il cast stellare e dato la grande pubblicita'spietata che girava nei media!Non avrei mai detto..eppure non mi e'piaciuto e non lo consiglierei in quanto ho trovato una narrazione a molti tratti noiosa...!Poteva essere un film da dieci e lode ma purtroppo non e'stato questo il caso...!!!!
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Il concetto di bellezza collaterale è vero, viene spiegato o almeno il regista cerca di spiegarlo in maniera molto problematica, ma penso che di per sé, spiegare un concetto così profondo e vasto sia difficile o quasi impossibile farlo, come d’altronde abbiamo visto in questo film. Ciò non toglie però il fatto che, anche se lo introduce in maniera goffa, aziona un meccanismo nello spettatore che lo porta a pensare e a riflettere, di conseguenza non serve più il bisogno di una spiegazione dal film perché ognuno ricerca una sua personale risposta e definizione di questo concetto.
A mio parere ciò non toglie valore alla pellicola, giustamente come hai fatto notare sono stati toccati tre temi molto importanti: amore, tempo, morte, e non sono stati sviluppati in maniera approfondita ma il regista ha fatto una scelta stilistica, si è voluto concentrare sulla vita del protagonista Howard e come queste astrazioni lo abbiano colpito e come lui stesso abbia influenzato la vita dei suoi amici e colleghi.
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Il concetto di bellezza collaterale è vero, viene spiegato o almeno il regista cerca di spiegarlo in maniera molto problematica, ma penso che di per sé, spiegare un concetto così profondo e vasto sia difficile o quasi impossibile farlo, come d’altronde abbiamo visto in questo film. Ciò non toglie però il fatto che, anche se lo introduce in maniera goffa, aziona un meccanismo nello spettatore che lo porta a pensare e a riflettere, di conseguenza non serve più il bisogno di una spiegazione dal film perché ognuno ricerca una sua personale risposta e definizione di questo concetto.
A mio parere ciò non toglie valore alla pellicola, giustamente come hai fatto notare sono stati toccati tre temi molto importanti: amore, tempo, morte, e non sono stati sviluppati in maniera approfondita ma il regista ha fatto una scelta stilistica, si è voluto concentrare sulla vita del protagonista Howard e come queste astrazioni lo abbiano colpito e come lui stesso abbia influenzato la vita dei suoi amici e colleghi.
Il fatto che non venga approfondito psicologicamente il personaggio principale non sia stato per una scelta superficiale ma bensì scontata del regista, primo perché penso che tutti abbiano perso una persona amata e che sappia perciò il dolore che si prova e secondo proprio perché tutti alla fine sappiamo cosa si prova non serve affatto approfondire questo aspetto in quanto lo si può cogliere meglio attraverso il linguaggio del corpo e non con parole. Inoltre per quanto ogni persona sia diversa e possa affrontare il lutto in maniera personale, il dolore è un punto in comune per tutti, e probabilmente il regista ha voluto puntare proprio su questo. Per quanto riguarda invece gli altri aspetti e personaggi il regista se li avesse approfonditi il film sarebbe risultato troppo pesante e difficile da seguire, per questo motivo penso abbia deciso in modo azzardato è vero, ma ha puntato molto sull’emozione che suscita (dopotutto è di un dramma che stiamo parlando), ha puntato sull’immedesimazione nel protagonista grazie all’ottima recitazione di Will Smith (che d’altronde non perde mai un colpo) e accennando a vari temi ha permesso agli spettatori, non tutti ovviamente, di cogliere vari spunti di riflessione. Inoltre è stato giocato proprio per questo sul detto e non detto, sulla recitazione, sottolineato da quel finale “aperto” che mette in discussione l’intera struttura dell’intera storia. Chi lo dice alla fine che il protagonista fosse realmente Howard e non i suoi amici, Claire, Whit e Simon??
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Un film incentrato sul dolore per una perdita di una persona cara, molto impegnativo dal punto di vista emozionale, specie per i più sensibili.Inizia commovente e profondo e prosegue sempre sul drammatico , ma emozionando sempre di più con 3 aspetti fondamentali della vita, ovvero AMORE, TEMPO E MORTE.Un Will Smith come sempre perfetto ad entrare in queste parti intrattiene e non poco anche il pubblico meno emozionabile, ben fatto, film che sembra completare una trilogia di film su temi profondi come SETTE ANIME E ALLA RICERCA DELLA FELICITA'.
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Un film incentrato sul dolore per una perdita di una persona cara, molto impegnativo dal punto di vista emozionale, specie per i più sensibili.Inizia commovente e profondo e prosegue sempre sul drammatico , ma emozionando sempre di più con 3 aspetti fondamentali della vita, ovvero AMORE, TEMPO E MORTE.Un Will Smith come sempre perfetto ad entrare in queste parti intrattiene e non poco anche il pubblico meno emozionabile, ben fatto, film che sembra completare una trilogia di film su temi profondi come SETTE ANIME E ALLA RICERCA DELLA FELICITA'. Personalmente l'ho trovato un gran bel film drammatico, e l'interpretazione di Will Smith lo rende più bello di quanto lo sarebbe altrimenti.
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[+] lascia un commento a luck82 »[ - ] lascia un commento a luck82 »
Bella idea di partenza. Eccellente la "chiave" per andare avanti. Non vorrei essere troppo ovvio, ma era Frank Capra che bisognava tenere presente, non il "muccinismo" che ha dato l'imprinting al film.
Il risultato è un film patinato, con ottimi attore, ricco di buoni sentimenti e sempre con la lacrima in canna. Per certi versi un prodotto... perfetto. Un perfetto melodramma, ultraromantico, dove ognuno ha il suo problema e la sua rinascita dal problema stesso, farcito di passaggi e soluzioni scontati, con colpo di scena finale e ( visto che gli autori, giustamente, conoscevano l' esistenza di un certo Capra) forzatissimo "finalone" con gli angeli sul ponte al Central Park
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A volte la realtà è così dolorosa da affrontare che alcune persone non riescono a guardarla negli occhi e a superare i momenti di sofferenza, in particolare quando di mezzo c'è la perdita di una persona amata. E allora alcuni percepiscono la perdita e il lutto come talmente inaccettabili da non riuscire a viverli; non resta loro che negarli, che dissociarsi dalla realtà dei fatti. Ma paradossalmente così non se ne liberano; rimangono imbrigliati ai loro cari senza riuscire a lasciarli andare, rimangono imbrigliati alla morte che li consuma e cadono nell'abisso del vuoto.
Un film che aiuta a comprendere l'importanza di un percorso di elaborazione della perdita presente o imminente di una persona amata.
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A volte la realtà è così dolorosa da affrontare che alcune persone non riescono a guardarla negli occhi e a superare i momenti di sofferenza, in particolare quando di mezzo c'è la perdita di una persona amata. E allora alcuni percepiscono la perdita e il lutto come talmente inaccettabili da non riuscire a viverli; non resta loro che negarli, che dissociarsi dalla realtà dei fatti. Ma paradossalmente così non se ne liberano; rimangono imbrigliati ai loro cari senza riuscire a lasciarli andare, rimangono imbrigliati alla morte che li consuma e cadono nell'abisso del vuoto.
Un film che aiuta a comprendere l'importanza di un percorso di elaborazione della perdita presente o imminente di una persona amata. Un'elaborazione che passa per rabbia, tristezza, lacrime, per arrivare a commozione, accettazione di quanto che si è perso e al sorriso di amorevolezza che scaturisce dalla consapevolezza che a quella persona rimarremo sempre connessi: è questa la Bellezza Collaterale che dà titolo al film.
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