Il caso Spotlight |
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Un film di Tom McCarthy.
Con Mark Ruffalo, Michael Keaton, Rachel McAdams, Liev Schreiber.
continua»
Titolo originale Spotlight.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 128 min.
- USA 2015.
- Bim Distribuzione
uscita giovedì 18 febbraio 2016.
MYMONETRO
Il caso Spotlight
valutazione media:
3,12
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Clero poco cristiano. E un Oscar.di IuriVFeedback: 19621 | altri commenti e recensioni di IuriV |
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lunedì 29 febbraio 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Fresco fresco di Oscar, Spotlight si presenta come un Tutti Gli Uomini Del Presidente del 2016. La storia narra, infatti, di un manipolo di giornalisti investigativi che affronta uno scandalo, scoperchiando una scatola fatta di depistaggi e crimini celati. C'è la indicibile vicenda, reale come ben si sa, ma c'è anche il rapporto incestuoso di una comunità verso i propri leader (spirituali in questo caso), che si trasforma in complicità silente atta a mantenere la pace sociale in un sottobosco che rassicura solo funzionando sempre allo stesso modo, costi quel che costi. Consapevole della forza di questa vicenda McCarthy fa di tutto per non inquinarla con il proprio lavoro puntando all'essenzialità. Niente virtuosismi, nessuna concessione all'estetica. In questo gioco a togliere il regista finisce persino per levare i personaggi. Se si esclude lo strafottente Ruffalo e la sua controparte Tucci, i protagonisti della vicenda sono quasi trasparenti. Semplici leve della trama che non hanno alcuna possibilità di rimanere nella memoria dello spettatore. Una strana scelta per omaggiare gli artefici di un'inchiesta importante come quella rappresentata sullo schermo. McCarthy lascia che sia chi guarda ad indignarsi per ciò che racconta, ma è anche consapevole di questo. Quindi gratifica il suo pubblico con il ritmo. L'indagine è un crescendo di avvenimenti e scoperte che il regista dirige attraverso il montaggio alternato e tagliando il più possibile sui tempi morti. Così facendo sostituisce l'empatia con l'emotività, portando lo spettatore a godere di un finale che altrimenti poteva apparire come già visto. L'idea di Mac era probabilmente quella di costruire un reality movie politico senza orpelli e, almeno con i moralisti dell'Academy, questa strategia ha funzionato. Per il resto del mondo Spotlight rimane un bel film che racconta una vicenda importante, ma che è stato realizzato con poco coraggio.
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