fabrizio friuli
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venerdì 7 luglio 2023
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bisogna tutelare la foresta amazzonica
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Blu e Gioiel hanno già formato una loro famiglia e i loro piccoli sono già piuttosto grandi ma ignari di essere delle creature provenienti dalla Foresta Amazzonica, anche per via di Blu che , essendo abituato a vivere come un animale da compagnia, ha permesso ai suoi tre figli : Carla , Bia e Tiago di avere uno stile di vita come il suo , quindi, Gioiel decide di far conoscere ai suoi figli la Foresta Amazzonica, mentre Linda e Tullio hanno scoperto una piuma appartenente ad un macao blu ( ritenuta una specia minacciata non solo dal bracconaggio ma anche dal disboscamento ) quindi, la famiglia di Blu e Gioiel parte per l' Amazzonia insieme a Nico, Pedro e Rafael , senza sapere che il vecchio nemico di Blu lo ha visto e progettato di dargli la caccia per vendicarsi ( Si tratta di Nigel/ Miguel, il sadico cacatua che ha perso la capacità di volare dopo che Blu lo ha fatto finire nel motore di un aereo ), e non sarà lui la sola minaccia, anche il capo di una squadra di taglialegna che lavora illecitamente rappresenterà una minaccia per la colonia nascosta dei Macao Blu ( protetti dal padre di Gioiel, Eduardo ) e per l' intera Foresta Amazzonica .
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Blu e Gioiel hanno già formato una loro famiglia e i loro piccoli sono già piuttosto grandi ma ignari di essere delle creature provenienti dalla Foresta Amazzonica, anche per via di Blu che , essendo abituato a vivere come un animale da compagnia, ha permesso ai suoi tre figli : Carla , Bia e Tiago di avere uno stile di vita come il suo , quindi, Gioiel decide di far conoscere ai suoi figli la Foresta Amazzonica, mentre Linda e Tullio hanno scoperto una piuma appartenente ad un macao blu ( ritenuta una specia minacciata non solo dal bracconaggio ma anche dal disboscamento ) quindi, la famiglia di Blu e Gioiel parte per l' Amazzonia insieme a Nico, Pedro e Rafael , senza sapere che il vecchio nemico di Blu lo ha visto e progettato di dargli la caccia per vendicarsi ( Si tratta di Nigel/ Miguel, il sadico cacatua che ha perso la capacità di volare dopo che Blu lo ha fatto finire nel motore di un aereo ), e non sarà lui la sola minaccia, anche il capo di una squadra di taglialegna che lavora illecitamente rappresenterà una minaccia per la colonia nascosta dei Macao Blu ( protetti dal padre di Gioiel, Eduardo ) e per l' intera Foresta Amazzonica .
Il seguito del variopinto lungometraggio animato che lo ha preceduto, non sfrutta la musica accattivante del Brasile, anche se ci sono alcune scene musicali presenti anche in questo film, ma vengono messe in secondo piano dal problema non trascurabile del disboscamento che viene attuato in Amazzonia, e ciò compromette la vita della flora e dalla fauna di un tesoro naturale che merita di essere tutelato, nonostante sia trattato questo problema in un film di animazione, questo film non può andare oltre la sufficienza, sia perché la tematica ambientale è già presente in un altro film animato ( FernGully- Le Avventure di Zack e Crysta ), e poi , ci sono due personaggi nuovi che hanno ottenuto uno spazio troppo stretto : Gabi e Charlie, il primo personaggio è una rana arbicola che crede di essere una rana freccia velenosa che non può nemmeno sfiorare il suo " amato " Miguel ( nonostante lui sia un pappagallo tipico dell' Australia e tra l'altro, non è minimamente interessato a Gabi, invece lei è pazzamente innamorata di lui, come Harley Quinn è follemente innamorata di Joker ) il secondo è un buffo tamandua ( una specie di formichiere arbicolo ) che non può parlare e viene sfruttato e maltrattato da Miguel con frequenza nel corso del film. Questi due personaggi, essendo nuovi, avrebbero meritato uno spazio maggiore, invece sono presenti in alcune scene solo per riempire il film stesso. Il personaggio di nome Eduardo è caratterizzato come un capo duro e autoritario che comunque cela un cuore d' oro sotto la sua solida corazza ( come Kerchack, il personaggio che appare nel film Disney Tarzan ) e al principio disprezza apertamente gli esseri umani, credendo che siano tutti dei distruttori, ma verso la fine del film cambia opinione dopo essere stato salvato da Tullio, durante la battaglia con i taglialegna al servizio dello spietato Big Boss, antagonista principale del film e il combattimento tra gli esseri umani e gli animali dell' Amazzonia somiglia molto all' ultimo combattimento presente nel film di James Cameron : Avatar. Altri due piccoli problemi di questo film sono : la scena nella quale Bia ( la figlia colta e intelligente della famiglia di Blu e Gioiel ) dice a suo padre che in Amazzonia ci sono serpenti che inghiottito le prede intere e lo dice con sorpresa, nonostante lei dovrebbe sapere che tutti i serpenti inghiottono le prede intere , il secondo problema è che i serpenti non sono stati animati come gli altri animali ( essendo troppo simili tra di loro, cioè, nel film , appaiono due serpenti che sono quasi uguali ). Tra l'altro, gli esseri umani sono anch' essi troppo simili tra di loro, ed ecco l' ultimo problema di questo film.
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enigmista12
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sabato 20 febbraio 2016
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parecchio deludente
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Qualche tempo dopo gli avvenimenti del primo film torna l'ara macao blu Blue e la sua banda di amici: questa volta dovranno andare in Amazzonia alla ricerca di altri ara maco blu che potrebbero trovarsi nella giungla. Personalmente ho atteso molto l'uscita di questo film, perché il primo mi era piaciuto molto, e volevo vedere come proseguivano le avventure dei pennuti che avevano sbancato i botteghini nel 2010. Ma il risultato mi ha deluso parecchio, cosa che nei film d'animazione non mi era mai successa da quel che mi ricordo. Le canzoni non hanno il "cuore" di quelle del primo film, le risate si tirano fuori in maniera un po' tirata, la trama lascia parecchio a desiderare, anche con l'inferocito cacatua Miguel che vuole vendicarsi .
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Qualche tempo dopo gli avvenimenti del primo film torna l'ara macao blu Blue e la sua banda di amici: questa volta dovranno andare in Amazzonia alla ricerca di altri ara maco blu che potrebbero trovarsi nella giungla. Personalmente ho atteso molto l'uscita di questo film, perché il primo mi era piaciuto molto, e volevo vedere come proseguivano le avventure dei pennuti che avevano sbancato i botteghini nel 2010. Ma il risultato mi ha deluso parecchio, cosa che nei film d'animazione non mi era mai successa da quel che mi ricordo. Le canzoni non hanno il "cuore" di quelle del primo film, le risate si tirano fuori in maniera un po' tirata, la trama lascia parecchio a desiderare, anche con l'inferocito cacatua Miguel che vuole vendicarsi .Si salvano per fortuna i personaggi principali del primo film più i figli di Blue e Jewel e i colori sgargianti che sembrano uscire dallo schermo. Ma, sul serio, si poteva fare di più.
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veritasxxx
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lunedì 19 maggio 2014
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per bambini, vecchi e grandi
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Le are blu ritornano e questa volta, in aria di mondiali brasiliani, si avventurano fino in Amazzonia per cercare altri loro simili. E da qui parte la lotta per l'affermazione del protagonista non accettato dalla famiglia di lei (un "indovina chi viene a cena" versione pappagallo?), lo scontro tra specie rivali con tanto di partita di calcio blu contro rossi in stile Subbuteo, e il tentativo di rompere le uova nel paniere dei cattivi di turno (un cacatua con aspirazioni da attore impegnato e una rana velenosa, invaghita del pennuto ma impossibilitata a coronare il suo sogno d'amore). Tra una canzoncina e un balletto tutto finirà bene e se siete con vostro figlio di 5 anni, la serata passerà indenne visto che anche se vi chiederà un pappagallo blu per il compleanno potrete sempre dirgli, senza mentire, che sono molto rari e vivono solo in cattività.
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Le are blu ritornano e questa volta, in aria di mondiali brasiliani, si avventurano fino in Amazzonia per cercare altri loro simili. E da qui parte la lotta per l'affermazione del protagonista non accettato dalla famiglia di lei (un "indovina chi viene a cena" versione pappagallo?), lo scontro tra specie rivali con tanto di partita di calcio blu contro rossi in stile Subbuteo, e il tentativo di rompere le uova nel paniere dei cattivi di turno (un cacatua con aspirazioni da attore impegnato e una rana velenosa, invaghita del pennuto ma impossibilitata a coronare il suo sogno d'amore). Tra una canzoncina e un balletto tutto finirà bene e se siete con vostro figlio di 5 anni, la serata passerà indenne visto che anche se vi chiederà un pappagallo blu per il compleanno potrete sempre dirgli, senza mentire, che sono molto rari e vivono solo in cattività. Le immagini sono coloratissime e anche se non amate le commedie musicali vi sorprenderete a battere il piedino contro la poltrona di fronte a voi, come ha fatto il piccolo spettatore che disgraziatamente siedeva dietro di me. Per bambini, vecchi e grandi.
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hollyver07
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sabato 3 maggio 2014
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operazione brasile...
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Ciao. Avevo criticato il primo "Rio" sopratutto a causa della sua evidente pretestuosità realizzativa e completa indifferenza nei confronti della realtà - in quanto chiaramente finalizzato alla mera sponsorizzazione del Brasile in vista dei mondiali di calcio di quest'anno -. In tale occasione, fui ripreso (peraltro legittimamente) da utenti del forum che probabilmente ritenevano ingiustificato ed arrogante il mio post. Bene... non nego che il mio scritto fosse arrogante, anche ingiusto e questo post ne è una logica estensione, ma... alla luce di quanto avvenuto ed avviene in Brasile, compreso il manifesto disamore di buona parte della popolazione verso i mondiali della rotolante sfera, mi chiedo.
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Ciao. Avevo criticato il primo "Rio" sopratutto a causa della sua evidente pretestuosità realizzativa e completa indifferenza nei confronti della realtà - in quanto chiaramente finalizzato alla mera sponsorizzazione del Brasile in vista dei mondiali di calcio di quest'anno -. In tale occasione, fui ripreso (peraltro legittimamente) da utenti del forum che probabilmente ritenevano ingiustificato ed arrogante il mio post. Bene... non nego che il mio scritto fosse arrogante, anche ingiusto e questo post ne è una logica estensione, ma... alla luce di quanto avvenuto ed avviene in Brasile, compreso il manifesto disamore di buona parte della popolazione verso i mondiali della rotolante sfera, mi chiedo... quale etichetta, ruolo, significato e logica si voglia attribuire a questo secondo episodio di "Rio"?! Semplice divertimento...?! Mi garberebbe assai essere dotato di una somma saggezza, o di una superiore capacità di comprensione delle cose, così non è e... posso solo manifestare il mio disgusto per un ulteriore, iniquo spot cinematografico fatto solo per allietare una parziale (s)vista a scapito di coscienza, consapevolezza e comprensione delle realtà in atto in quella nazione/territorio. Come sempre... liberi di linciare a vostro gradimento e saluti
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danila belfiore
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mercoledì 23 aprile 2014
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rio 2, un musical di piume multicolori
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Che piacere rivedere questa sinfonia di pappagalli colorati! Dopo tre anni Blu e la sua famiglia sono tornati per un’avventura alla ricerca delle origini perdute; così tra un blando tema ecologico e un’altrettanto leggera critica all’odierna tecnologia che ha soppiantato antichi saperi, si sviluppa il secondo episodio, diretto da Carlos Saldanha, di un film già di successo, Rio.
Blu, Joiel e i loro tre figlioletti intraprendono un viaggio in Amazzonia alla ricerca degli ultimi macao blu, razza in via di estinzione e delle loro origini. Ritrovano la famiglia, creduta scomparsa, di Joiel e cercano di scrollarsi di dosso le incrostazioni della civiltà da cui provengono.
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Che piacere rivedere questa sinfonia di pappagalli colorati! Dopo tre anni Blu e la sua famiglia sono tornati per un’avventura alla ricerca delle origini perdute; così tra un blando tema ecologico e un’altrettanto leggera critica all’odierna tecnologia che ha soppiantato antichi saperi, si sviluppa il secondo episodio, diretto da Carlos Saldanha, di un film già di successo, Rio.
Blu, Joiel e i loro tre figlioletti intraprendono un viaggio in Amazzonia alla ricerca degli ultimi macao blu, razza in via di estinzione e delle loro origini. Ritrovano la famiglia, creduta scomparsa, di Joiel e cercano di scrollarsi di dosso le incrostazioni della civiltà da cui provengono. Intanto trovano il tempo di lottare contro la deforestazione e riscoprire i valori della famiglia.
Ecco, il temi trattati non sono una novità e anche la tecnica narrativa non è per nulla rivoluzionaria (il solito mondo animale umanizzato che propone difetti e problematiche umanissime); ma per sognare non sempre bisogna affrontare i massimi sistemi.
Qui, tra disegni straordinari, sinfonie di samba e colori, una foresta viva e rigogliosa con storni di uccelli multicolore e buffi animali terrestri, una città di Rio talmente bella visivamente che sprigiona l’amore del disegnatore per la sua terra, non c’è davvero bisogno d’altro. I 100 minuti del lungometraggio scorrono veloci catturando l’attenzione e lo stupore dello spettatore (adulto o bambino, fa lo stesso) e trasportandolo in un mondo di favola dove i pappagalli possono disputare un’accesa partita di calcio per la conquista dell’ultima noce brasiliana o animali affrontare provini mettendo in campo la propria arte canora e teatrale.
Rio missione Amazzonia sembra un musical colorato costruito mixando bossa nova, samba e hip hop (nella versione originale cantano, tra gli altri, anche Bruno Mars e Will.i.am). D’altronde anche Fantasia, il film del 1940 della Disney, capolavoro dell’animazione classica, proponeva musica e disegni straordinari, non pregnanti temi esistenziali.
Danila Belfiore
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