bennick
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domenica 21 aprile 2013
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un signor film
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Premessa: il film, pur non esagerando nella pubblicità di lancio o nel trailer, sebbene giustamente atteso, ha superato nettamente le aspettative. Non è il classico film fantascientifico tutto effetti speciali con una trama scontata e scialba. Al contrario, il film riesce a coniugare effetti speciali realistici e per nulla invasivi(come nel caso di Avatar per intenderci, dove gli effetti speciali arrivarono quasi ad assuefarmi), e sono tutto sommato verosimili, come i droni, la casa, la moto e la navicella che ricordano molto lo stile minimal degli ultimi smartphone, computer e prototipi di auto e moto interconnessi con la rete e la strada che li circonda. Persino il pannello di controllo dell'abitazione dove lavora Vika, compagna di Jacke, ricorda molto i nostri tablet e smartphone, dando l'idea di un futuro prossimo, o di un presente che, è pur vero, è ormai fantascientifico! Basti pensare a film come "blade runner" le cui tecnologie erano fantascientifiche per allora, ma per noi sono solo obsolete.
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Premessa: il film, pur non esagerando nella pubblicità di lancio o nel trailer, sebbene giustamente atteso, ha superato nettamente le aspettative. Non è il classico film fantascientifico tutto effetti speciali con una trama scontata e scialba. Al contrario, il film riesce a coniugare effetti speciali realistici e per nulla invasivi(come nel caso di Avatar per intenderci, dove gli effetti speciali arrivarono quasi ad assuefarmi), e sono tutto sommato verosimili, come i droni, la casa, la moto e la navicella che ricordano molto lo stile minimal degli ultimi smartphone, computer e prototipi di auto e moto interconnessi con la rete e la strada che li circonda. Persino il pannello di controllo dell'abitazione dove lavora Vika, compagna di Jacke, ricorda molto i nostri tablet e smartphone, dando l'idea di un futuro prossimo, o di un presente che, è pur vero, è ormai fantascientifico! Basti pensare a film come "blade runner" le cui tecnologie erano fantascientifiche per allora, ma per noi sono solo obsolete.
d'altronde parliamo del 2077 e la vicenda comincia ben prima: nel 2017, che non è troppo lontano da noi dopo tutto ;-). insomma l'idea che dà il film è di un futuro a portata di mano.
Passando agli altri aspetti del film: la trama è semplice ma imprevedibile ed avvincente, con il capovolgimento finale che crea straniamento nel protagonista come nello spettatore, che facilmente si identifica con Jacke vista la sua curiosità per il passato e il suo rapporto così stretto con il nostro tempo (vedi il cappellino NY o i Raiban). Lo spettatore non è lasciato a sè stesso ma è gradualmente guidato nell'accettare il cambiamento della realtà che gli si presenta, e questo è lodevole, non si rimane scioccati, ma si prende atto della dura realtà, e questo fa pensare parecchio :-)
Altro film che mi era piaciuto molto e che avevo trovato interessante era "Inception", la cui trama e i cui effetti speciali sono estremamente coinvolgenti e anche i questo caso per nulla invasivi e verosimili, ma in Inception si sperimenta l'abbandono dello spettatore a sè stesso, a un certo punto si dovrebbe fermare il film e farsi uno schema per capire tutti i passaggi, in Oblivion la questione è diversa.
Il minale non è per nulla deludente, anche se, lo ammetto, a un certo punto del film ho temuto che fosse un finale aperto dove è lo spettatore con la sua immaginazione, ad essere costretto a finire l'opera del regista(come invece avviene in "Inception" per intenderci)
che dire, i soldi del biglietto sono stati proprio ben spesi!
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jonathanlivingstone
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domenica 21 aprile 2013
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buona idea...ma lentezza estenuante
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Non male la storia e l'ambientazione,ma decisamente lento e noioso tra il primo tempo e la scena finale... si vivacchia in un ritmo da kubrick anni 50.Pur essendo un amante di Cruise e del genere anni 80-90( e questo film è pieno di pillole amarcord ) devo comunque ammettere che erano anni che non mi addormentavo al cinema. Con quest'idea e con due attoroni come Cruise e Freeman si poteva fare meglio
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hollyver07
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domenica 21 aprile 2013
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intrattiene gradevolmente ma è molto bricolage
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Ciao. Sarebbe eccessivo affermare che (complessivamente) non sia una pellicola foriera di un buon intrattenimento. Altresi... nell'insieme... mi è parso ben poco originale ed eccessivamente ispirato (trama, ambientazione, sceneggiatura ecc.) ad altre realizzazioni dello stesso genere che lo portano ad apparire privo di una sua specifica ed originale "identità". Se l'obbiettivo era semplicemente intrattenere gli spettatori con un "cinefumettone"... ok... target agevolmente raggiunto! Altrimenti... se il film ambiva a "fare il verso" o confrontarsi con pellicole più evolute... no... bersaglio mancato (e di molto)!. Ad ogni buon conto, buona visione e saluti a tutti
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ntn93
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sabato 20 aprile 2013
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bellissimo
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Colpi di scena, eccellente fotografia e scenografie bellissime.
Un film eccezzionale, forse anche oltre le aspettattive, nel quale originalità e semplicità la fanno da padrone.
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maximilian82
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sabato 20 aprile 2013
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coinvolgente ma non eccezionale
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Prima di andare a vederlo avevo letto numerose recensioni e visto il trailer. Devo dire che il film ha rispettato le mie attese ma non è riuscito ad andare oltre. Mi spiego meglio, è godibile e abbastanza coinvolgente, ma molti temi sono ripresi a mio personalissimo giudizio da altri film. Il film è costruito attorno alla figura di Tom Cruise(Jack) che con il ruolo assegnatogli cozza perfettamente. Come al solito riesce a impersonificare perfettamente il ruolo di protagonista riflessivo e istintivo, caratteristiche viste in altri film. Il film parte bene con molti contenuti che vengono solo accennati e lasciati all'immaginazione, successivamente le risposte iniziano a saltare fuori e il film riesce a catturare l'attenzione fino alla fine.
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Prima di andare a vederlo avevo letto numerose recensioni e visto il trailer. Devo dire che il film ha rispettato le mie attese ma non è riuscito ad andare oltre. Mi spiego meglio, è godibile e abbastanza coinvolgente, ma molti temi sono ripresi a mio personalissimo giudizio da altri film. Il film è costruito attorno alla figura di Tom Cruise(Jack) che con il ruolo assegnatogli cozza perfettamente. Come al solito riesce a impersonificare perfettamente il ruolo di protagonista riflessivo e istintivo, caratteristiche viste in altri film. Il film parte bene con molti contenuti che vengono solo accennati e lasciati all'immaginazione, successivamente le risposte iniziano a saltare fuori e il film riesce a catturare l'attenzione fino alla fine.
Il finale personalmente mi ha ricordato tantissimo altri film, ma del resto è ormai chiaro che avere nuove idee nell'ambito della fantascienza è diventato sempre più difficile.
Per chiudere il giudizio è positivo ma non ho trovato nessun tema nuovo che mi porta a dare un giudizio più positivo al film.
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khaleb
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sabato 20 aprile 2013
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inspiegabilmente sopravvalutato
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Inspiegabile il successo al botteghino e presso la critica di un film che risulta completamente incapace di convincere. Un soggetto più che interessante, con un potenziale enorme completamente vanificato da una regia che riesce ad annoiare anche nelle scene d'azione. Gli effetti speciali di prim'ordine, gli scenari affascinanti e un'impronta stilistica paradossalmente realistica per un film di fantascienza, non riescono a salvare Oblivion da un piattume che impera per ogni singolo minuto. Se, inizialmente, si puo' pensare che sia un effetto voluto per creare un senso di attesa nello spettatore, col sopraggiungere del secondo tempo ci si rende conto che la soddisfazione non arriverà mai; gli eventi verranno dipanati d'improvviso e mancando completamente la tempistica, dando l'impressione di aver perso più tempo di quanto non si sia effettivamente trascorso nella sala cinematografica pur con i rocamboleschi eventi finali.
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Inspiegabile il successo al botteghino e presso la critica di un film che risulta completamente incapace di convincere. Un soggetto più che interessante, con un potenziale enorme completamente vanificato da una regia che riesce ad annoiare anche nelle scene d'azione. Gli effetti speciali di prim'ordine, gli scenari affascinanti e un'impronta stilistica paradossalmente realistica per un film di fantascienza, non riescono a salvare Oblivion da un piattume che impera per ogni singolo minuto. Se, inizialmente, si puo' pensare che sia un effetto voluto per creare un senso di attesa nello spettatore, col sopraggiungere del secondo tempo ci si rende conto che la soddisfazione non arriverà mai; gli eventi verranno dipanati d'improvviso e mancando completamente la tempistica, dando l'impressione di aver perso più tempo di quanto non si sia effettivamente trascorso nella sala cinematografica pur con i rocamboleschi eventi finali. Se Tom Cruise ha abituato a una recitazione che non eccelle con un pacchetto di espressioni più o meno inquadrabili nelle principali situazioni emotive, delude non poco un Morgan Freeman inspiegabilmente inseparabile dagli occhiali da sole anche al buio. L'unico momento davvero brillante è l'espressione di stupore di Coster-Waldau alla guida di un auto trasporto, a pochi secondi da una delle tante esplosioni che affastellano il finale. Una sceneggiatura pasticciata, che si dilunga troppo alla ricerca di uno spessore che manca e sintetizza troppo alla ricerca di un ritmo sincopato che si risolve in un semplice susseguirsi di scene d'azione. Un film noioso e inconcludente, con quella che è probabilmente una delle peggiori battute di chiusura che la storia del cinema (per lo meno, ai livelli cui Oblivion si prefigge di approdare) ricordi.
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nimbostratus
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sabato 20 aprile 2013
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oblio
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Ritmo zero.
Sequenze chiave per inserimento dei "colpi di scena" stucchevolmente forzate.
Sceneggiatura americanoide.
Tema centrale del film, che nascondeva già remote potenzialità disintegrate da una regia fiacca, assolutamente poco originale.
Vano tentativo di stordire il pubblico con sfarzosi effetti speciali.
Colonna sonora che ripercorre tonalità note.
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Ritmo zero.
Sequenze chiave per inserimento dei "colpi di scena" stucchevolmente forzate.
Sceneggiatura americanoide.
Tema centrale del film, che nascondeva già remote potenzialità disintegrate da una regia fiacca, assolutamente poco originale.
Vano tentativo di stordire il pubblico con sfarzosi effetti speciali.
Colonna sonora che ripercorre tonalità note.
Unico plauso riconducibile a momenti di spessore recitativo di Cruise, soffocato dall'effimero e roboante tentativo di costruire un piccolo colossal.
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andrea.bonino.97
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sabato 20 aprile 2013
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la terra ormai è nell'oblio..
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Nel futuro la terra è ormai ridotta a un cumolo di macerie, inospitali e abitate da robot e macchine pericolose. Tutta la popolazione è su una base spaziale: Titanio, e a Jack e la sua collega restano solo due settimane di servizio e potranno andare a vivere insieme alla popolazione. Loro fanno gli "spazzini", e proprio mentre jack fa il suo lavoro trova una umana, ma qualcosa si smuove nel profondo, fino a fargli ricordare avvenimenti ancora prima che egli possa ricordare.. E' da questo pretesto che Oblivion parte, un film fatto di mirabolanti effetti speciali, con una fotografia che punta tanto sul bianco e colori freddi e chiari. La storia è ricca di rimandi a moltissimi film che hanno fatto la storia della fantascienza e non solo (chi ha detto Wall-e?), ma è anche una storia di lotta contro tutto quello a cui si ha sempre creduto.
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Nel futuro la terra è ormai ridotta a un cumolo di macerie, inospitali e abitate da robot e macchine pericolose. Tutta la popolazione è su una base spaziale: Titanio, e a Jack e la sua collega restano solo due settimane di servizio e potranno andare a vivere insieme alla popolazione. Loro fanno gli "spazzini", e proprio mentre jack fa il suo lavoro trova una umana, ma qualcosa si smuove nel profondo, fino a fargli ricordare avvenimenti ancora prima che egli possa ricordare.. E' da questo pretesto che Oblivion parte, un film fatto di mirabolanti effetti speciali, con una fotografia che punta tanto sul bianco e colori freddi e chiari. La storia è ricca di rimandi a moltissimi film che hanno fatto la storia della fantascienza e non solo (chi ha detto Wall-e?), ma è anche una storia di lotta contro tutto quello a cui si ha sempre creduto. Ma il film non riesce ha mantenere bene questi pretesti: l'inizio che doveva fungere più che altro quasi da "tutorial" per abituarsi e capire gli elementi del film, è piatto, e per 30 minuti non accade nulla di rilevante, e continua purtroppo in questo modo, i momenti epici ci sono, ma sono sminuiti in fretta e rimpiazzati da dialoghi non sempre utili, dato che per capire bene la storia bisognerà anche ipotizzare, e il film che poteva avere un grosso potenziale, se utilizzato bene, e ne è la conferma il finale bello e commovente, ma che poteva essere sfruttato meglio..
In conclusione: bello, spettacolare, ma alternato fra alti e bassi, ma con attori tutti bravi.
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elle soprana
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venerdì 19 aprile 2013
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poco credibile
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Film a tratti prevedible e anche un po strampalato. Storia d'amore stucchevole e poco coinvolgente.
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gianluca_
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venerdì 19 aprile 2013
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pietra miliare?
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Film più che discreto. Ma pietra miliare decisamente no.
Anche io, durante il film, ho subito pesanti flash back. O dejà vu: gatti neri ripetersi ovunque.
La prima parte della trama ammetto essere spettacolare, avvincente, una colonna sonora potente, effetti visivi clamorosi. Però poi... Diventa un abile miscuglio di molti film che - loro sì - sono diventati pietre miliare della storia del cinema: The Matrix e Total Recall in primis. Se vogliamo potremmo citare anche The Island, giusto per stare in tema.
Ma, ciò che nel miscuglio nemmeno riesce ad entrarci, perché da rielaborazione personale si passa e vero e proprio plagio, è Moon (2009).
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Film più che discreto. Ma pietra miliare decisamente no.
Anche io, durante il film, ho subito pesanti flash back. O dejà vu: gatti neri ripetersi ovunque.
La prima parte della trama ammetto essere spettacolare, avvincente, una colonna sonora potente, effetti visivi clamorosi. Però poi... Diventa un abile miscuglio di molti film che - loro sì - sono diventati pietre miliare della storia del cinema: The Matrix e Total Recall in primis. Se vogliamo potremmo citare anche The Island, giusto per stare in tema.
Ma, ciò che nel miscuglio nemmeno riesce ad entrarci, perché da rielaborazione personale si passa e vero e proprio plagio, è Moon (2009).
Ho cominciato a chiedermi (ad alta voce, con costernazione dei miei vicini di posto) fin dalla prima mezz'ora se fosse un'altro Moon: dall'arrivo della terza protagonista ne sono stato purtroppo certo (ed infatti...).
Questo film non è una pietra miliare del suo genere. Moon lo è stato. The Matrix lo è stato. Oppure 2001 Odissea nello Spazio, se vogliamo trovare l'archetipo. Questi sono i film che hanno dettato le regole su come scrivere sceneggiature fanascienifiche in ambientazioni distopiche. Oblivion... Oblivion fa bene in suo lavoro, un ottimo aggiornamento alla versione 2.0. Ma l'idea geniale è stata di qualcun altro.
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