djfilippo
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domenica 14 aprile 2013
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da vedere
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renato volpone
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sabato 13 aprile 2013
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il nemico sei tu
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Questo film sembra nascere dalle ceneri del bellissimo "moon" il film di fantascienza del 2009 diretto da Duncan Jones. Joseph Kosinski con molti più mezzi a disposizione e attori del calibro di Tom Cruise, Morgan Freeman, Olga Kurylenko va oltre presentandoci un scienze fiction più adatto al grande pubblico, con una fotografia superba e immagini bellissime che ricordano i paesaggi del "signore degli anelli", anche se a volte più lunari. Siamo in un futuro non troppo lontano, un'invasione aliena ha distrutto la luna e si è impadronita della terra dove ne sfrutta le risorse.
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Questo film sembra nascere dalle ceneri del bellissimo "moon" il film di fantascienza del 2009 diretto da Duncan Jones. Joseph Kosinski con molti più mezzi a disposizione e attori del calibro di Tom Cruise, Morgan Freeman, Olga Kurylenko va oltre presentandoci un scienze fiction più adatto al grande pubblico, con una fotografia superba e immagini bellissime che ricordano i paesaggi del "signore degli anelli", anche se a volte più lunari. Siamo in un futuro non troppo lontano, un'invasione aliena ha distrutto la luna e si è impadronita della terra dove ne sfrutta le risorse. I terrestri si sono rifugiati su Titano, una delle lune di Saturno, e hanno lasciato delle cellule di controllo sulla terra per la manutenzione dei droni a difesa di quello che è rimasto. Jack, Tom Cruise, appartiene con la sua compagna ad una di queste squadre, in antagonismo con gli alieni "scavanger" che si nascondono nella profondità delle caverne corre in una zona protetta a riparare droni impazziti e si rifugia di tanto in tanto in un'oasi di paradiso, perché la Terra, che presto dovrà abbandonare, è ancora casa sua. Ma a volte il nemico che combatti non è altro che te stesso. Le due ore e più di film volano in un soffio, alcune imprecisioni vengono rimarginate nel lungo della pellicola rendendo più credibile la storia, ma i personaggi sono così accattivanti che non si affondano i denti nella sceneggiatura. Come tutti gli ultimi film con Tom Cruise è un prodotto di qualità, anche nel doppiaggio.
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tremalnaik
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sabato 13 aprile 2013
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vedibile
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Trama non troppo scontata, con qualche citazione di Terminator.
Tom Cruise al solito un po' inespressivo, Freeman secondo me è più bravo.
Sceneggiatura forse un po' schematica, ma ha il merito di tenere abbastanza desta l'attenzione senza ricorrere a effettacci ...
Si può senz'altro vedere.
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angelo bottiroli - giornalista
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sabato 13 aprile 2013
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un capolavoro unico nel suo genere
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Generalmente un film con aspettative molto alte, come “Oblivion” che giunge nelle sale con un battage pubblicitario notevole, spesso si rivela inferiore alle attese, oppure se è veramente un bel film, al limite, conferma le attese. Questo non è il caso di “Oblivion” che non solo conferma le attese ma addirittura le supera.
Siamo infatti, in presenza di un vero e proprio capolavoro della fantascienza: un film del genere come non se ne vedevano pochi da anni.
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Generalmente un film con aspettative molto alte, come “Oblivion” che giunge nelle sale con un battage pubblicitario notevole, spesso si rivela inferiore alle attese, oppure se è veramente un bel film, al limite, conferma le attese. Questo non è il caso di “Oblivion” che non solo conferma le attese ma addirittura le supera.
Siamo infatti, in presenza di un vero e proprio capolavoro della fantascienza: un film del genere come non se ne vedevano pochi da anni.
Chi segue le mie recensioni di giornalista sa che non mi sbilancio quasi mai in giudizi esaltanti, soprattutto in film fantasy o di fantascienza che è il genere dove siamo più critici, ma Oblivion li merita tutti: dal primo all’ultimo.
Il regista Joseph Kosinski (Tron Legacy) ha creato un’opera unica nel suo genere che raccoglie alcuni grandi temi della fantascienza come la Terra ormai distrutta, i pochi sopravissuti, le astronavi, le macchine, una storia d’amore e poi altri temi che vengono sviluppati nel corso del film che non possiamo anticiparvi per non pregiudicare il giusto di apprezzare un po’ alla volta ogni scena. Uno dei maggiori pregi è che un terzo del film si basa esclusivamente sulla recitazione di due attori: Tom Cruise ed Andrea Riseborough (Edward e Wallis, Non lasciarmi) e per un altro terzo gli attori diventano sono soltanto tre con l’aggiunta di Olga Kurylenko (7 psicopatici, Max Payne e Quantum of Solace) e soltanto alla fine in scena si presentano altre persone, quindi la trama deve sicuramente essere molto interessante per reggere sulla presenza di così poche persone sulla scena e così è.
Altro aspetto non di poco conto sono gli stupendi paesaggi con molte scene girate in Islanda fra cui una epica con Tom Cruise seduto sul crinale di un precipizio. E’ tutto vero: Cruise si trovava veramente in quel luogo, ovviamente legato con un cavo di acciaio, dietro la schiena, per la sua sicurezza, che nelle scene ovviamente è stato cancellato
Spettacolari anche alcune scene con “tracce” di News York sommersa dalla terra, la discesa in un’antica biblioteca ed i continui flash back in bianco e nero, oltre all’idea - geniale – di fissare la base dei due operatori (Cruise e Riseboroug) sopra le nuvole
Una menzione particolare merita il regista, Joseph Kosinski, autore anche della storia, molto bella e soprattutto originale, dove spiccano diversi contrasti: la Terra semidistrutta, un angolo incontaminato e le moderne astronavi: geniale la dinamica di movimento di quella utilizzata da Cruise.
Ho lasciato per ultima la recitazione del protagonista, Tom Cruise: il film sembra fatto apposta per lui e gli calza a pennello. Per alcuni tratti ci è sembrato di rivedere il Cruise di Minority Report: agile, scattante, ma anche pensieroso, insomma perfetto nella parte.
Gli amanti della fantascienza (ma non soltanto loro) non possono perdersi questo incredibile film, bello in tutto e spettacolare. Un pietra miliare del genere.
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raulino
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sabato 13 aprile 2013
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accattivante
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Una scarica di adrenalina fino alla fine
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raulino
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sabato 13 aprile 2013
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una vergnogna
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Quando vidi la puntina appoggiarsi lentamente sul disco capii che tutto era perduto.
E poi, alla seconda escursione nel cottage me ne andai
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no_data
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sabato 13 aprile 2013
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tom hai cannato!
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Non sono resistito per tutta la durata, la prima l'ho trovato noiso, con dialoghi poco intelligenti e senza storia. Sconsiglio assolutamente
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daneel
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sabato 13 aprile 2013
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fantascienza e colpi di scena
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Per chi ama la fantascienza questo film DEVE essere visto al cinema, possibilmente in una sala "Isens". Paesaggi spettacolari. I colpi di scena inaspettati .
Secondo me un film bellissimo, avrei solo voluto qualche approfondimento sulla trama, i colpi di scena troppo veloci mi hanno lasciato un po confuso.
Avrei bisogno di rivederlo .
Consigliatissimo
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conrad landt
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sabato 13 aprile 2013
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sospeso tra atto di forza e guerre stellari
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Il riferimento/omaggio più vicino alla pellicola è lo storico film di Paul Verhoeven del 1990 con un ingombrante (in tutti i sensi) Arnold Scwharzenegger. Anche qui la molla che spingerà il protagonista Jack Harper/Tom Cruise a rendersi conto che qualcosa non quadra nella sua vita di umile riparatore di droni sono i flashback di una vita del tutto diversa (la sua) che gli riappaiono ciclicamente sin dall'inizio della storia.
Il film ha la struttura classica delle tre fasi: descrizione della realtà, presa di coscienza e ribellione. In tutti e tre i momenti Tom Cruise (che, a margine, NON sbaglia un film da una vita in qualsiasi genere si cimenti) è il volto, la mente e l'anima dello spettatore che è guidato verso la propria presa di coscienza di una realtà alterata ad arte.
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Il riferimento/omaggio più vicino alla pellicola è lo storico film di Paul Verhoeven del 1990 con un ingombrante (in tutti i sensi) Arnold Scwharzenegger. Anche qui la molla che spingerà il protagonista Jack Harper/Tom Cruise a rendersi conto che qualcosa non quadra nella sua vita di umile riparatore di droni sono i flashback di una vita del tutto diversa (la sua) che gli riappaiono ciclicamente sin dall'inizio della storia.
Il film ha la struttura classica delle tre fasi: descrizione della realtà, presa di coscienza e ribellione. In tutti e tre i momenti Tom Cruise (che, a margine, NON sbaglia un film da una vita in qualsiasi genere si cimenti) è il volto, la mente e l'anima dello spettatore che è guidato verso la propria presa di coscienza di una realtà alterata ad arte.
Per rispetto a chi il film ancora lo deve vedere, non sarebbe corretto citare i due/tre colpi di scena che cambiano di colpo la prospettiva della storia : ricordatevi solo che NON TUTTO E' COME SEMBRA.
Quello che si può invece anticipare sono gli omaggi più o meno velati ad altri film che la pellicola distribuisce a piene mani:
a) La cancellazione della memoria del protagonista è, come già scritto, farina del sacco di Verhoeven; b) La forma dei droni e, soprattutto, la battaglia da videogame tra i canyon sono sentiti ringraziamenti del regista a "Star Wars"; c) quando Jack lascia la "moglie" ferita nel deserto per recuperare le cure necessarie la citazione diretta è da "Il Paziente Inglese"; d) Gli umani sopravvissuti ricordano - e non poco - quelli di Interceptor/ Mad Max con Mel Gibson, e, infine, e) l'ingresso della piccola nave di Jack carica di bombe nucleari dentro l'astronave aliena è, a anche visivamente, un copia-incolla della scena finale di Independence Day con Will Smith.
Come ha detto Bruce Willis in Armageddon: (anche) "questa volta vinciamo noi".
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claudiotto
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venerdì 12 aprile 2013
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eccellente, ma con imprecisioni nasa
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Finalmente un OTTIMO film, ben confezionato e girato, di pura fantascienza senza troppi voli pindarici. Due ottimi interpreti come Cruise e la ieratica/passionale Reiseborough dominano la scena a mio giudizio. Kurylenko e Freeman sono relegati a personaggi collaterali e che non lasciano il segno, ma il numero davvero limitato di attori li fa comunque risaltare. Direi davvero eccellente la regia e la sceneggiatura, che pur usando appunto pochi personaggi fa dapprima intuire e poi espandere una percezione della storia che man mano aumenta l'interesse dello spettatore. L'integrazione tra CG ed azione dal vivo è quasi senza paragoni; è praticamente impossibile in 2 ore di film poter asserire che una scena o un oggetto siano realizzati con una o l'altra tecnica.
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Finalmente un OTTIMO film, ben confezionato e girato, di pura fantascienza senza troppi voli pindarici. Due ottimi interpreti come Cruise e la ieratica/passionale Reiseborough dominano la scena a mio giudizio. Kurylenko e Freeman sono relegati a personaggi collaterali e che non lasciano il segno, ma il numero davvero limitato di attori li fa comunque risaltare. Direi davvero eccellente la regia e la sceneggiatura, che pur usando appunto pochi personaggi fa dapprima intuire e poi espandere una percezione della storia che man mano aumenta l'interesse dello spettatore. L'integrazione tra CG ed azione dal vivo è quasi senza paragoni; è praticamente impossibile in 2 ore di film poter asserire che una scena o un oggetto siano realizzati con una o l'altra tecnica. Bravi!!! La storia è buona, anche se forse un po' prevedibile ad un certo punto, ma sviluppata in modo egregio. Musica ed effetti sonori davvero impattanti, specialmente se fruiti in una sala di alto livello (iSens all'UCI Roma Est). NON ANDATELO A VEDERE IN SALETTE SCAMUFFE, PER FAVORE, anche per dar merito all'ottima fotografia, esaltata dai nuovi proiettori 4k. Personalmente, avrei fatto durare il film una mezz'ora in più per approfondire alcune dinamiche, ma gli accenni fatti sono sufficienti. Da conoscitore ed appassionato di astronautica però, devo tirare le orecchie alla produzione, che si è avvalsa di materiale NASA in modo approssimativo. Ci sono infatti degli errori marchiani: 1. il logo NASA degli astronauti e dell'hardware il vecchio "worm logo", sostituito nel 1992 dall'attuale "meatball logo" che compare nella ricostruzione del flight recorder alle spalle della imperturbabile Sally; 2. sempre in questa ricostruzione, sui displays della navicella compaiono dapprima il tattico di quello che sarebbe la manovra di approaching al TET (dove però la sagoma della navicella è uno Space Shuttle) e poi la telemetria (che però è relativa ad un lancio di uno Space Shuttle, denominata "launch analog"). Diciamo che se avessero curato questi particolari a Houston ne sarebbero molto più contenti, immagino. Film assolutamente da vedere e da rivedere in BluRay su un grande schermo e con un buon Home Theater.
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(di mrgm1221)
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