Oblivion |
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Un film di Joseph Kosinski.
Con Tom Cruise, Morgan Freeman, Olga Kurylenko, Andrea Riseborough, Nikolaj Coster-Waldau.
continua»
Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 124 min.
- USA 2013.
- Universal Pictures
uscita giovedì 11 aprile 2013.
MYMONETRO
Oblivion
valutazione media:
3,11
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Maverick torna dal futurodi Paolo RadiceFeedback: 300 | altri commenti e recensioni di Paolo Radice |
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domenica 14 aprile 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Una miscela in ordine, a tratti semplicistica ma coerente con il protagonista, al quale tutti dobbiamo missioni impossibili e inseguimenti aerei come non se ne vedono più. Ritmo vivace e musica vibrante per un film avvincente che ci avvisa: Maverick è tornato, stavolta per salvare il genere umano. Terra, anno 2077: gli esseri umani hanno respinto l’invasione di alieni chiamati “Scavengers” e hanno vinto la guerra, ma a rimetterci è stato il pianeta intero, sul quale ora rimangono soltanto i resti della devastazione nucleare e l’acqua degli oceani. Gli skyline delle vecchie metropoli sono soltanto un ricordo; ora ci sono rari superattici in cima a torri vertiginose, con vista su tappeti di nuvole e gigantesche idrotrivelle che aspirano acqua per fornire energia atta al sostentamento della colonia terrestre in viaggio verso Titano. E gli unici rilevamenti di attività riguardano i sabotaggi a scapito dei droni-soldato da parte degli alieni. Così Jack Harper (Tom Cruise) è Tech 49 e in coppia con Victoria-Vica (Andrea Riseborough) svolge quotidianamente il proprio lavoro affinché il processo delle trivelle non si interrompa, in attesa del meritato periodo di riposo sul TET, ovvero la stazione spaziale rifugio dell’umanità: ad ogni missione solitaria, ripara droni e rischia la vita, scontrandosi spesso con gli Scavengers. Ma un giorno vede precipitare una navicella proveniente dallo spazio con al suo interno altri esseri umani crio-conservati, che prima di poter essere da lui salvati vengono quasi tutti violentemente uccisi da un drone. Riesce a portare in salvo solo una donna dell’equipaggio (Olga Kurylenko), la quale una volta risvegliatasi comincia a instillare grossi dubbi nella mente di Jack sulla verità. Il film scivola su gigantesche praterie che spesso corrono in parallelo a Matrix (l’entità aliena che clona gli esseri umani, uno sparuto gruppo di sopravvissuti alla ricerca del prescelto) e – “Moon” a parte - era forse proprio da quel 1999 che non assistevamo a uno script capace di aggiungere qualcosa alla fantascienza meno ludica e più colta, meno CGI-based e più introspettiva, meno fantastica e più curiosa. E sebbene una volta svelato il mistero si ha l’impressione del solito castello di carta che cade senza neanche far troppo rumore, la voglia di capire come va a finire permane fino al termine. Stavolta il “prescelto” viene dalla mente visionaria di Joseph Kosinski, già messosi in mostra con “Tron: Legacy” e che ora fa il giocoliere con le emozioni e l’adrenalina di cui si nutre il protagonista. Cruise è meno elitario di Reeves (nell’espressione, nel fisico, nella spiritualità) ma spinge sull’acceleratore come pochi sanno fare perché è in gran forma e si diverte - sicuramente più a suo agio di Freeman che grippa nel suo ruolo di leader e difetta del carisma adeguato - e per questo continua da vero Adone a mostrare muscoli e dinamicità persino su due ruote; fornendoci nuovamente l’immagine dell’uomo perfetto per le donne di ogni fascia d’età: amore, coraggio ed eroismo tout court sono il suo cibo. Non mancano altri echi di film che della sci-fi hanno fatto la storia (il covo dei ribelli sa di Terminator, l’onirismo dei feedback presi in prestito da Inception) e su tutti è da encomio la personificazione di Sally, che con il suo occhio rosso discende direttamente da Hal 9000 di Kubrick. Forse rimane troppo semplicistica la visione di ciò che resta dell’umanità, ma le location offrono paesaggi e visioni che alimentano la storia di quel sensazionalismo adatto ad emozionare adolescenti e grandi e che impone – alla fine di tutto – un catartico (Miyazaki?) ritorno alle origini per la ricrescita della specie umana: la famiglia e il contatto con la natura al centro di tutto. Spalleggiato da una colonna sonora che penetra nella pelle come un laser e che fa vibrare fino al cuore lo spettatore, Oblivion è il miglior film di fanta-action interpretato da Cruise di sempre.
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