|
|
gufetta76
|
lunedì 18 novembre 2013
|
non è cinema d'autore, non è cinema
|
|
|
|
Film brutto, stupido, inutilmente violento neanche divertente. Rispetto ai precedenti questo di gran lunga è il peggiore, ciò che mi preoccupa è che esiste un altro sequel di questa schifezza
[+] ha ragione è davvero ignobile
(di acciaio73)
[ - ] ha ragione è davvero ignobile
[+] sicuramente sbaglio
(di opidum)
[ - ] sicuramente sbaglio
[+] baro
(di parieaa)
[ - ] baro
|
|
|
[+] lascia un commento a gufetta76 »
[ - ] lascia un commento a gufetta76 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
miroforti
|
domenica 17 novembre 2013
|
machete kills
|
|
|
|
Come promesso alla fine del primo episodio, Robert Rodriguez torna a raccontare le avventure del fu agente federale Cortez, che ora continua la sua lotta contro il Cartello, senza nessuna pietà per i malviventi che si frappongono tra lui e la giustizia. La situazione però si complica, e Cortez è costretto ad accettare una missione per conto del presidente degli Stati Uniti, al fine di impedire il lancio di un missile che provocherebbe una guerra disastrosa e totale. A dire il vero, il film si presenta al suo pubblico già catapultato verso il terzo capitolo della serie: Machete kills again – «in speissssss», con l’immancabile parodia-trailer, zeppa di citazioni e di sequenze trash che bene fanno intuire cosa aspettarci dal regista nei prossimi anni.
[+]
Come promesso alla fine del primo episodio, Robert Rodriguez torna a raccontare le avventure del fu agente federale Cortez, che ora continua la sua lotta contro il Cartello, senza nessuna pietà per i malviventi che si frappongono tra lui e la giustizia. La situazione però si complica, e Cortez è costretto ad accettare una missione per conto del presidente degli Stati Uniti, al fine di impedire il lancio di un missile che provocherebbe una guerra disastrosa e totale. A dire il vero, il film si presenta al suo pubblico già catapultato verso il terzo capitolo della serie: Machete kills again – «in speissssss», con l’immancabile parodia-trailer, zeppa di citazioni e di sequenze trash che bene fanno intuire cosa aspettarci dal regista nei prossimi anni. Per ora comunque, nello spazio gravitativo del Machete, futuristico o meno, orbita una varietà di avvenenti signorine davvero invidiabile, che si inserisce in ogni strato della narrazione, esplorando tutti i possibili rapporti con il nostro eroe. La controparte di Steven Segal nel 2008 la fa un isterico e folle Mel Gibson, un Noè deviato e in tutina spaziale turchese che non delude le aspettative. Come era legittimo prevedere, l’exploitation di Rodriguez si permette una spintarella sull’acceleratore, aumentando splatter (nulla di eccessivo comunque) e gag demenziali. Questo continuo spingere alla risata, in particolare, in verità smorza un poco l’effetto desiderato e all’ennesimo siparietto comico non si ottiene più di qualche stiracchiato sorriso, quasi fosse una cortesia verso il film. A fare coppia con il problema ce n’è un altro, quasi speculare: quando il film deve procedere davvero sul piano narrativo, il più delle volte è supportato da dialoghi deboli e situazioni fiacche, che rallentano molto il ritmo e annoiano lo spettatore. La noia non è dovuta all’eventuale tipologia di pubblico, in cerca solo di sangue e morti violente, e quindi delusa dal dialogo e dalla narrazione, ma a una mancanza di brillantezza nel gestire i vuoti di follia à la Rodriguez; la sensazione è di una eccessiva fretta, di poca cura della confezione filmica. Il primo capitolo da questo punto di vista si era dimostrato più solido, aveva anche intrecciato nella trama degli spunti di riflessione sul problema dell’immigrazione negli Stati Uniti, ed era riuscito ad amalgamarli bene alle succitate morti violente compiute da Machete & Co.
Ora, sottolineate queste problematiche, ciò che rimane di Machete Kills sono più che altro le nuove trovate che Rodriguez ha saputo scovare nei meandri (ma forse non è nemmeno dovuto andare troppo a fondo) della sua mente. Le chicche che ci regala sono spassose e in linea con il personaggio da lui creato: la pistola che rivolta gli oggetti colpiti è da antologia (l’antologia delle armi più squilibrate e divertenti della storia del cinema) e gli interventi del nostro poco loquace protagonista culminano con un magistrale e insuperabile: «Machete capita!», sintesi perfetta della sua caotica follia. Il contesto da Splatter Wars della seconda parte ci proietta direttamente al gran finale, del quale in effetti questo secondo episodio può considerarsi un primo tempo, e sotto l’egida del nuovissimo machete laser di Danny Trejo, ci si prepara alla conquista dello spazio. La quale, con la dovuta cautela, potrebbe riservarci delle sorprese, chiudendo in bellezza e con stile questa personalissima trilogia.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a miroforti »
[ - ] lascia un commento a miroforti »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
miroforti
|
venerdì 15 novembre 2013
|
machete kills
|
|
|
|
Come promesso alla fine del primo episodio, Robert Rodriguez torna a raccontare le avventure del fu agente federale Cortez, che ora continua la sua lotta contro il Cartello, senza nessuna pietà per i malviventi che si frappongono tra lui e la giustizia. La situazione però si complica, e Cortez è costretto ad accettare una missione per conto del presidente degli Stati Uniti, al fine di impedire il lancio di un missile che provocherebbe una guerra disastrosa e totale. A dire il vero, il film si presenta al suo pubblico già catapultato verso il terzo capitolo della serie: Machete kills again – «in speissssss», con l’immancabile parodia-trailer, zeppa di citazioni e di sequenze trash che bene fanno intuire cosa aspettarci dal regista nei prossimi anni.
[+]
Come promesso alla fine del primo episodio, Robert Rodriguez torna a raccontare le avventure del fu agente federale Cortez, che ora continua la sua lotta contro il Cartello, senza nessuna pietà per i malviventi che si frappongono tra lui e la giustizia. La situazione però si complica, e Cortez è costretto ad accettare una missione per conto del presidente degli Stati Uniti, al fine di impedire il lancio di un missile che provocherebbe una guerra disastrosa e totale. A dire il vero, il film si presenta al suo pubblico già catapultato verso il terzo capitolo della serie: Machete kills again – «in speissssss», con l’immancabile parodia-trailer, zeppa di citazioni e di sequenze trash che bene fanno intuire cosa aspettarci dal regista nei prossimi anni. Per ora comunque, nello spazio gravitativo del Machete, futuristico o meno, orbita una varietà di avvenenti signorine davvero invidiabile, che si inserisce in ogni strato della narrazione, esplorando tutti i possibili rapporti con il nostro eroe. La controparte di Steven Segal nel 2008 la fa un isterico e folle Mel Gibson, un Noè deviato e in tutina spaziale turchese che non delude le aspettative. Come era legittimo prevedere, l’exploitation di Rodriguez si permette una spintarella sull’acceleratore, aumentando splatter (nulla di eccessivo comunque) e gag demenziali. Questo continuo spingere alla risata, in particolare, in verità smorza un poco l’effetto desiderato e all’ennesimo siparietto comico non si ottiene più di qualche stiracchiato sorriso, quasi fosse una cortesia verso il film. A fare coppia con il problema ce n’è un altro, quasi speculare: quando il film deve procedere davvero sul piano narrativo, il più delle volte è supportato da dialoghi deboli e situazioni fiacche, che rallentano molto il ritmo e annoiano lo spettatore. La noia non è dovuta all’eventuale tipologia di pubblico, in cerca solo di sangue e morti violente, e quindi delusa dal dialogo e dalla narrazione, ma a una mancanza di brillantezza nel gestire i vuoti di follia à la Rodriguez; la sensazione è di una eccessiva fretta, di poca cura della confezione filmica. Il primo capitolo da questo punto di vista si era dimostrato più solido, aveva anche intrecciato nella trama degli spunti di riflessione sul problema dell’immigrazione negli Stati Uniti, ed era riuscito ad amalgamarli bene alle succitate morti violente compiute da Machete & Co.
Ora, sottolineate queste problematiche, ciò che rimane di Machete Kills sono più che altro le nuove trovate che Rodriguez ha saputo scovare nei meandri (ma forse non è nemmeno dovuto andare troppo a fondo) della sua mente. Le chicche che ci regala sono spassose e in linea con il personaggio da lui creato: la pistola che rivolta gli oggetti colpiti è da antologia (l’antologia delle armi più squilibrate e divertenti della storia del cinema) e gli interventi del nostro poco loquace protagonista culminano con un magistrale e insuperabile: «Machete capita!», sintesi perfetta della sua caotica follia. Il contesto da Splatter Wars della seconda parte ci proietta direttamente al gran finale, del quale in effetti questo secondo episodio può considerarsi un primo tempo, e sotto l’egida del nuovissimo machete laser di Danny Trejo, ci si prepara alla conquista dello spazio. La quale, con la dovuta cautela, potrebbe riservarci delle sorprese, chiudendo in bellezza e con stile questa personalissima trilogia.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a miroforti »
[ - ] lascia un commento a miroforti »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
dionaso
|
mercoledì 13 novembre 2013
|
machete capita sbagliato
|
|
|
|
Dopo che Rodriguez ci ha deliziati con film molto interessanti (tra i quali Machete), questo perde completamente il suo spirito originale, allontanandosi dall'idea di partenza.
Si dice che "il troppo stroppia"... e in questo film tutto è troppo!
|
|
|
[+] lascia un commento a dionaso »
[ - ] lascia un commento a dionaso »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
attenico
|
martedì 12 novembre 2013
|
troppo!!
|
|
|
|
Non vedevo l' ora di vederlo sul grande schermo perchè devo ammettere che il primo mi era piaciuto davvero tanto e invece purtroppo secondo me in questo capitolo si è varcata un' pò troppo spesso la soglia dell' assurdo e dell' esageratamente esagerato...(Mel Gibson con poteri paranormali?????)
|
|
|
[+] lascia un commento a attenico »
[ - ] lascia un commento a attenico »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
matteo manganelli
|
martedì 12 novembre 2013
|
cinema d'autore, non compreso da tutti
|
|
|
|
Rodriguez si replica e continua a non porsi alcun freno; e fa bene. "Machete kills" è un nuovo passo del regista Texano verso una nuova frontiera cinematografica, che pariodizza, in modo serio, il cinema muscolare anni 80, senza dimenticarsi di divertire il pubblico. Io già godevo nel fake trailer iniziale (forse neanche troppo fake) che presenta il terzo capitolo di una trilogia che merita di essere conclusa, ma anche tutto il resto è favoloso. Forse un giorno, tutti quelli che si sono permessi di insultare Machete, riusciranno a capire che Rodriguez, come ogni cineasta di talento, è un autore che richiede attenzione e che dietro al suo meraviglioso cinema, volutamente di serie B, si nasconde una sperimentazione del mezzo cinematografico tanto interessante quanto discutibile.
[+]
Rodriguez si replica e continua a non porsi alcun freno; e fa bene. "Machete kills" è un nuovo passo del regista Texano verso una nuova frontiera cinematografica, che pariodizza, in modo serio, il cinema muscolare anni 80, senza dimenticarsi di divertire il pubblico. Io già godevo nel fake trailer iniziale (forse neanche troppo fake) che presenta il terzo capitolo di una trilogia che merita di essere conclusa, ma anche tutto il resto è favoloso. Forse un giorno, tutti quelli che si sono permessi di insultare Machete, riusciranno a capire che Rodriguez, come ogni cineasta di talento, è un autore che richiede attenzione e che dietro al suo meraviglioso cinema, volutamente di serie B, si nasconde una sperimentazione del mezzo cinematografico tanto interessante quanto discutibile. E Machete kills è appunto questo: il B movie più bello dell'anno, che supera di gran lunga buona parte della serie A. Rodriguez sporca, sbaglia ed esagera divertendo e divertendosi. E a tutti quelli che non hanno amato (o che non ameranno) questo film, risponderò, allargando le braccia: Machete capita. Stupendo.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a matteo manganelli »
[ - ] lascia un commento a matteo manganelli »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
fabriziosicignano93
|
lunedì 11 novembre 2013
|
quando la merda è cult
|
|
|
|
c'è gente che crede di fare film d'autore è invece fa cagate
poi ci sono quelli ke girano cagate ke sono dei blockbuster
e infine c'è Robert Rodriguez che, con convinzione, gira film di merda rendendoceli piacevoli.
Trushissimo e divertentissimo, questa pellicola non ha niente del film precedente se non qualche dozzina di morti in più.
Sangue, tette e pellicola rigata, questi gli ingredienti perfetti di questo b-movie pieno di grandi star.
Non aspettatevi di vedere un film in cui bisogna "CAPIRE". E' un verbo che non esiste nel vocabolario di Rodriguez.
|
|
|
[+] lascia un commento a fabriziosicignano93 »
[ - ] lascia un commento a fabriziosicignano93 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
ombri
|
lunedì 11 novembre 2013
|
spettacolo allo stato puro!
|
|
|
|
Dopo trepida attesa, finalmente i fans di Machete (come la sottoscritta) sono stati accontentati: il monolitico eroe dalla scarna loquela e dal corpo indistruttibile è tornato, in un film più assurdamente granguignolesco che mai! Questa volta il nostro deve salvare gli USA e il mondo intero dal folle complotto ordito da un divertente e divertito Mel Gibson, che nel ruolo di un geniale ma pazzo magnate produttore di armi all'avanguardia ha organizzato di distruggere il mondo e fuggire nello spazio con un gruppo di pochi selezionatissimi compagni altolocati, per poi ritornare sulla Terra e ricolonizzarla. Inutile dire che il cattivaccio non ha fatto i conti con Machete, incaricato nientepopodimenoche dal Presidente americano (un Charlie Sheen che per l'occasione dimostra simpatia e autorironia comparendo "per la prima volta sugli schermi" con il suo vero nome) di distruggere la nefasta macchinazione.
[+]
Dopo trepida attesa, finalmente i fans di Machete (come la sottoscritta) sono stati accontentati: il monolitico eroe dalla scarna loquela e dal corpo indistruttibile è tornato, in un film più assurdamente granguignolesco che mai! Questa volta il nostro deve salvare gli USA e il mondo intero dal folle complotto ordito da un divertente e divertito Mel Gibson, che nel ruolo di un geniale ma pazzo magnate produttore di armi all'avanguardia ha organizzato di distruggere il mondo e fuggire nello spazio con un gruppo di pochi selezionatissimi compagni altolocati, per poi ritornare sulla Terra e ricolonizzarla. Inutile dire che il cattivaccio non ha fatto i conti con Machete, incaricato nientepopodimenoche dal Presidente americano (un Charlie Sheen che per l'occasione dimostra simpatia e autorironia comparendo "per la prima volta sugli schermi" con il suo vero nome) di distruggere la nefasta macchinazione. Ovviamente la trama non è altro che un pretesto per mettere in scena quell'insieme esplosivo e irresistibile di uccisioni truculente, azione estrema, personaggi inverosimili e situazioni assurde come solo Rodriguez sa fare. Da film come questi, infatti, non ci si può né ci si deve aspettare alcuna forma di realismo, alcuna verosimiglianza della trama né credibilità dei personaggi: bisogna semplicemente godersi lo spettacolo, con quell'atteggiamento fanciullescamente predisposto ad accettare l'inaccettabile che Rodriguez stesso e i suoi attori dimostrano di avere, realizzando un insieme pirotecnico di assurdità senza prendersi minimamente sul serio. Le frasi poco più che monosillabiche con le quali Machete parla di sé stesso in terza persona sono ormai assurte al livello dei migliori Chuck Norris facts, e immancabilmente con i loro non sense strappano risate fragorose al pubblico in sala, così come le modalità più inverosimili e splatter con le quali il nostro eroe stermina i suoi nemici. Insomma, chi è disposto a godersi un'ora e 40 di divertimento allo stato puro (nobilitato dalla comunque innegabile perizia tecnica e dalla cultura cinefila che Rodriguez non manca mai di dimostrare) non potrà che uscire dalla sala più che soddisfatto!
PS: quasi commovente anche se riconoscibile solo da fanatici patologici come me la riproposizione su Sofia Vergara dell'arma molto..."intima" già esibita dall'ineffabile Tom "Sex Machine" Savini in Dal Tramonto all'Alba! Chapeau all'autocitazionismo.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a ombri »
[ - ] lascia un commento a ombri »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
asdrubale03
|
sabato 9 novembre 2013
|
disgustoso (spoiler)
|
|
|
|
Nel primo film c'è lui che taglia tutti con il suo machete,in questo c'è lui che taglia tutti con il suo machete solo per 5 MUNUTI DEL FILM.
Hanno ridicolizzato il primo film,soprattutto il personaggio che interpreta Mel Gibson che prevede il futuro,costruisce armi futuristiche e costruisce navicelle spaziali che gli servono per andare via dalla terra dopo averla fatta esplodere con dei missili piazzati in quasi tutto il pianeta.Il machete che usa per gran parte del film è ridicolo perchè è una delle armi futuristiche/ridicole che se schiacci un bottone si trasforma in un coltello svizzero solo più grande.Perchè a voluto far ammazzare Jessica Alba che è una delle poche attrici che recita bene in questo film.
[+]
Nel primo film c'è lui che taglia tutti con il suo machete,in questo c'è lui che taglia tutti con il suo machete solo per 5 MUNUTI DEL FILM.
Hanno ridicolizzato il primo film,soprattutto il personaggio che interpreta Mel Gibson che prevede il futuro,costruisce armi futuristiche e costruisce navicelle spaziali che gli servono per andare via dalla terra dopo averla fatta esplodere con dei missili piazzati in quasi tutto il pianeta.Il machete che usa per gran parte del film è ridicolo perchè è una delle armi futuristiche/ridicole che se schiacci un bottone si trasforma in un coltello svizzero solo più grande.Perchè a voluto far ammazzare Jessica Alba che è una delle poche attrici che recita bene in questo film.L'unica cosa bella è lo splatter.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a asdrubale03 »
[ - ] lascia un commento a asdrubale03 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
mammut
|
sabato 9 novembre 2013
|
ottimo film
|
|
|
|
Grande rodriguez, non toppa mai. Violenza pulp, godibilissima
|
|
|
[+] lascia un commento a mammut »
[ - ] lascia un commento a mammut »
|
|
d'accordo? |
|
|
|