L'intrepido

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ste*f sabato 21 settembre 2013
da evitare Valutazione 1 stelle su cinque
78%
No
22%

Un consiglio per tutti coloro che in questo periodo non se la passano bene, non andate a vedere questo film, vi metterà ancora più ansia e nervosismo di quello che già avete...l'unica scena rassicurante è quella finale, ma serve a ben poco,dal momento che per la quasi totalità del film si rischia un malore...io stavo per alzarmi e andare via.

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tittitutti sabato 21 settembre 2013
magnifico! Valutazione 4 stelle su cinque
33%
No
67%

Un'opera estremamente poetica. L'empatia come vitamina dell'anima

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nino quincampoix giovedì 19 settembre 2013
un rimpiazzo per amelio? Valutazione 2 stelle su cinque
69%
No
31%

alla fine del film mi sono domandato se fosse il bisogno di chiamare il personaggio di Albanese a rimpiazzare anche il regista del film! provocazione a parte, il film è in alcuni punti troppo lento, pesante e irrisolto per definirlo, a mio parere, un film finito/completo

il personaggio di Albanese è urticosamente buono, come al solito circondato da un mondo di cattivi e usurpatori, davanti ai quali lui sorride
il fatto che decida, ad esempio, di donare il denaro guadagnato al capo arrogante e di prendere però la "paghetta" dal figlio, lo rende un individuo "disperato" piuttosto che "pieno di speranze" come ho letto in giro
mancano ragioni - se non plausibili, almeno verosimili - a molte delle azioni che compie< [+]

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filippo catani giovedì 19 settembre 2013
un uomo che non si arrende Valutazione 3 stelle su cinque
25%
No
75%

Milano ai giorni nostri. Un uomo divorziato di lavoro fa il rimpiazzo cioè in pratica sostituisce chi in un determinato giorno non può andare a lavorare per un qualsiasi motivo. Questo "servizio" è gestito però dalla criminalità. L'uomo intanto riuscirà anche a fare la conoscenza di una ragazza problematica.
Come recita il film nel suo inizio ci troviamo nella Milano dei giorni nostri di cui però vediamo la parte lontana dal centro e dalle vie della moda. Tornatore ci mostra un personaggio che deve fare i conti con una vita difficilissima segnata dal divorzio con la moglie, un rapporto complicato con il figlio e una abitazione che in pratica è una stanberga attaccata alla ferrovia. [+]

[+] sei sicuro di aver visto il film ? (di luca d'ambrosio)
[+] tornatore????????????????????????????????????? (di no_data)
[+] cosa c'entra tornatore ? (di tiberiano)
[+] confusione (di bianca46)
[+] scusate il lapsus (di filippo catani)
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biziobrescia giovedì 19 settembre 2013
solo albanese Valutazione 1 stelle su cinque
75%
No
25%

C'è solo Albanese in questo film. Alle sue spalle c'è il figlio sassofonista e, dietro di loro, il nulla. Sinceramente è un peccato vedere una bella storia sciuparsi e proseguire piatta per l'intera durata del film

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friskiez mercoledì 18 settembre 2013
noia e angoscia Valutazione 1 stelle su cinque
40%
No
60%

Film pessimo. Sono per principio contrario a giudicare un film senza vederlo fino alla fine ma questa volta non ce l'ho fatta: ho lasciato la sala a metà del secondo tempo. A parte la lentezza esasperante il film non comunica nulla, niente emozioni, niente risate, niente riflessioni. Triste, fotografia avvilente, atmosfera cupa anni 70, altro che inno al l'ottimismo!! Albanese non ne azzecca una, ricordate l'anno scorso il seguito di qualunquemente? È Amelio... Basta co Ste cose sociali, co sti reietti della società, non se ne può più di questo cinema pseudo impegnato sinistrorso a sfondo sociale. Anche a sinistra siamo entrati nel 21 secolo! Gli anni 60-70 sono finiti da un pezzo! Spero solo che in questo momento di crisi non abbiano preso finanziamenti statali, sarebbe veramente una pre [+]

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no_data martedì 17 settembre 2013
una delusione! Valutazione 2 stelle su cinque
82%
No
18%

Il film è stato una delusione. Antonio Albanese è un grande attore ma più di così non poteva fare. Anche gli altri due protagonisti (Ivo e Lucia) sembrano avere la stoffa dei bravi attori, ma la storia, disordinata, slegata, lentissima, non ha permesso probabilmente loro di dare il meglio di sè. Non mi è rimasto il ricordo di alcuna bella musica di fondo, fatta eccezione per il pezzo finale al sax. Non si è riso, non ci si è commossi... Il film ha cercato di evidenziare la situazione di molti lavoratori oggi, ma quotidianamente possiamo ascoltare dalla viva voce delle persone esperienze analoghe quando usciamo per strada. Il genero del mio calzolaio ha perso il lavoro e fa il "portantino" su chiamata (porta le bare a spalla per le agenzie di pompe funebri. [+]

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flyanto martedì 17 settembre 2013
il ritratto di un eroe positivo che non si arrend Valutazione 3 stelle su cinque
29%
No
71%

 Film dove si narra di un uomo ormai di mezz'età, di nome Antonio Pane (interpretato da Antonio Albanese), il quale, perso il proprio lavoro stabile a causa della crisi e della recessione nella società contemporanea, si adopera con ogni mezzo ad impiegare le proprie giornate svolgendo dei lavori quanto mai precari e di ogni sorta (dal muratore, al fattorino porta pizze, al badante, allo scaricatore al mercato del pesce, ecc...). I suoi lavori consistono per lo più nel sostituire per un giorno o per pochissimi giorni quei lavoratori stabili che per vari motivi non possono recarsi ad espletare il proprio impiego ed ogni volta egli vi si reca ed svolge le proprie mansioni sostitutive con un entusiasmo ed una determinazione innati ed unici. [+]

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pepito1948 lunedì 16 settembre 2013
milano, italia Valutazione 4 stelle su cinque
24%
No
76%

Uscito dal contesto storico-letterario di Camus (l’Algeria agli inizi delle lotte per l’indipendenza), Amelio si rituffa nell’Italia di oggi, quella di una crisi che morde in senso orizzontale ed a tutto campo, in cui mancano tante cose utili o necessarie: solidarietà, contiguità sociale, colori (anche interiori) e soprattutto lavoro, e ce ne sono tante di cui vorremmo fare a meno, come la scarsa qualità della vita, la solitudine, la mancanza di protezione, la deriva culturale, la difficoltà di relazionarsi e di realizzarsi. In una Milano in cui queste contraddizioni sono visivamente ben messe in rilievo, in un’atmosfera brunita, quasi metallica, si muove un uomo di mezza età, prototipo ai confini della surrealtà della precarietà odierna. [+]

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eruannon domenica 15 settembre 2013
da vedere Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
100%

La realtà di oggi e la capacità nel saperla affrontare. Albanese eccezionale, soprattutto nelle pause di silenzio in cui la sua espressione rende l'idea di ciò che si sta pensando. Bel film.

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