Una storia di profonda umanità girata nella Roma lontana dai tour operator. Drammatico, Italia, Austria2009. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Patti, un'artista circense che gestisce spettacoli di strada con il marito Walter un giorno, cercando il proprio cane in un parco vicino al camper in cui vive nella zona di San Basilio a Roma, si imbatte in una bambina di circa due anni. Espandi ▽
Patti, un'artista circense che gestisce spettacoli di strada con il marito Walter un giorno, cercando il proprio cane in un parco vicino al camper in cui vive nella zona di San Basilio a Roma, si imbatte in una bambina di circa due anni. Asia, così si chiama, è stata lasciata lì dalla madre con indosso un biglietto in cui la donna afferma che tornerà a prenderla. Da quel momento la donna, con l'aiuto del marito e di Tairo, un adolescente che vive in un altro camper con la nonna, prenderà ad occuparsi della bimba senza rinunciare a cercarne la madre.
Tizza Covi e Rainer Frimmel nascono come fotografi professionisti e questa loro vocazione si sente in un film che però sembra volerla celare facendo della 'naturalezza' delle riprese la cifra stilistica principale. Recensione ❯
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Un'opera prima intelligente che guarda alle radici di un luogo preciso, l'Emilia divisa tra comunismo e cattolicesimo. Drammatico, Italia2010. Durata 80 Minuti.
Elia è un adolescente che vive con i suoi genitori, William, molto vicino al marxismo e Maddalena, donna molto devota. Un giorno nel campo davanti casa dove è iniziata la vendemmia, arriva Emilia, la nipote grande di una coppia di compaesani. Espandi ▽
Settembre, 1984. Il sedicenne Elia vive in una fattoria della provincia emiliana insieme al padre, comunista di ferro che piange la recente morte di Enrico Berlinguer, la madre, cattolica fino allo sfinimento, e la nonna; il fratello, Samuele, è in giro per l'Europa e torna a casa solo di rado. Sono i giorni in cui si coglie l'uva, e proprio tra i filari della vigna, Elia conoscerà l'universo femminile attraverso la figura di Emilia, ragazza bella e arrogante che ha accettato di lavorare alla vendemmia per mettere da parte qualche soldo. Recensione ❯
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Salvatore, piccolo cinefilo, acquista un proiettore sottraendo il denaro necessario alle casse della locale sezione del Partito comunista. Espandi ▽
Salvatore è un bimbo lucano che ama sognare. Nella terra dei "basilischi" negli anni Sessanta dove la gente mormora, lui ha capito il valore del suo sogno: aprire un cinema nel suo paese. Per realizzarlo calpesterà la morale di un padre comunista e rigido, che al posto di fargli vedere Maciste e i peplum del tempo gli impone di leggere Marx ed Engels. Aiutato dai suoi compagni di giochi, Salvatore cercherà di avere il suo "cinema Paradiso" ma per farlo dovrà attraversare anche il suo piccolo grande inferno. Recensione ❯
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Pietro è un film indipendente girato in 12 giorni e costato appena 120 mila euro Espandi ▽
Pietro vive in un'anonima periferia. Guadagna pochi soldi in nero distribuendo volantini in strada. La sua casa è il vecchio appartamento lasciato dai genitori, ormai fatiscente dove abita con il fratello Francesco che è tutta la sua famiglia. Il loro rapporto è difficile: Francesco è un tossicodipendente, legato ormai in modo irreversibile al suo «amico» spacciatore NikiNiki e al suo gruppo di compari. L'unico modo che Pietro sembra avere per mantenere un contatto con il fratello è assecondare il ruolo di buffone ritardato affibbiatogli dalla corte degli amici. Ogni giorno Pietro deve subire le offese da parte del fratello e dei suoi amici e i soprusi al lavoro di un capo violento e losco. Qualcosa sembra cambiare quando, sul posto di lavoro, conosce una ragazza, ma si tratta di un'illusione. Durante una delle solite serate, Pietro presenta l'amica ai ragazzi: subito la festa prende una brutta piega. Sarà la miccia che innescherà la reazione di Pietro. Recensione ❯
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Secco e affilato come un rasoio, il ritratto di vite al limite nella periferia di Roma. Drammatico, Italia2010. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Con il linguaggio del primo Pasolini, una storia di adolescenza negata e di speranza tradita sullo sfondo del paesaggio futuribile e degradato delle periferie metropolitane. Espandi ▽
Marco, ex detenuto, torna a spacciare cocaina per conto dei suoi vecchi compari Glauco e Mauro; Faustino, Massimo e Federico trascorrono le loro giornate fra droga e bravate; Sonia, si divide tra gli studi universitari e il lavoro nella bisca di Sergio. Un banale incidente porterà i protagonisti a lasciare dietro di sé una scia di fuoco, sangue e violenza. Recensione ❯
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La storia è ambientata nell'epoca in cui la Giudea era oppressa dai Romani e vessata da continue richieste di tributi. Espandi ▽
La storia è ambientata nell'epoca in cui la Giudea era oppressa dai Romani e vessata da continue richieste di tributi.
Alla notizia della nascita del Messia, di un nuovo Re, Bariona, credendo che sia nient'altro che un nuovo oppressore, decide di recarsi a Betlemme per ucciderlo, ancora in fasce. Ma prima l'incontro con un "angelo", poi l'incontro con uno dei Magi e non ultima la visione di Gesù Bambino (attraverso gli occhi di suo padre, San Giuseppe), riescono definitivamente a far mettere da parte al nostro protagonista il suo piano malvagio e con esso ogni diffidenza verso il Messia. Abbandona così la rassegnazione che ha contraddistinto da sempre il suo vivere e la concezione stessa della vita, e si impegna nella realizzazione del progetto di liberazione del suo popolo. Recensione ❯
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Primo lungometraggio di Franco Maresco dopo l'apparente "impasse" creativa che ha fatto seguito allo scioglimento del famoso duo Cipri-Maresco. Il documentario, a cui il regista palermitano ha dedicato quattro anni di lavoro, racconta la vita di Tony Scott, clarinettista jazz americano (ma di origini siciliane) morto a Roma nel 2007. Recensione ❯
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Folder, cioè "archivio". Un archivio con scorci di vita quotidiana che ognuno di noi ha nel suo computer. Un archivio che ognuno di noi sistema e classifica, in ordine alfabetico o cronologico. Ognuno di noi, ma non Cosimo. Cosimo taglia, edita ed unisce tutti questi frammenti alla ricerca della propria identità, del proprio luogo d'appartenenza. Un viaggio tra i frammenti di una generazione multimediale. Recensione ❯
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Un omaggio al Maestro Monicelli - che ha dato la sua benedizione all'operazione - e di per sé una zingarata. Espandi ▽
Nessuno ci aveva pensato prima ma, soprattutto, nessuno aveva pensato di risvegliare, con quel carico di ironia tanto caro a Monicelli, l'animo vero e profondo di una città che non è solo uno splendido museo a cielo aperto ma anche una comunità. Pronta a dividersi e discutere su tutto ma anche altrettanto disponibile a ritrovarsi. Come è stato per questo corto che non è un'opera di archeologia cinefila. È un omaggio (riuscito) a un Maestro che ha dato la sua benedizione all'operazione, è di per sé una zingarata che avrebbe anche potuto risultare un flop. Recensione ❯
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