samuele capannolo
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lunedì 27 gennaio 2014
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i vanzina vanno ai caraibi
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Roby è un bancario romano molto ansioso a cui viene diagnosticato per errore un tumore, Angelo è un autista molto assertivo di un volgarissimo romano, Max è uno speaker radiofonico livornese tradito dalla ragazza e dal migliore amico, Vincenzo un dentista romano e Alberto un romanoche vive ad antigua e vive di truffe ai danni di turisti, aiutato da un ragazzino del posto. Questa volta i Vanzina vanno a fare il bagno ai Caraibi, in compagnia di un simpaticissimo cast italiano. Ormai i Vanzina si sa, sono noti per i loro cinepanettoni, ma questa volta decidono di sfornare un film che ci si avvicina molto. Certo da loro ci si aspetta la solita commedia fatta di equivoci, la solita sceneggiatura, i soliti attori del solito cinema italiano reciclati fino alla nausea, insomma le solite cose.
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Roby è un bancario romano molto ansioso a cui viene diagnosticato per errore un tumore, Angelo è un autista molto assertivo di un volgarissimo romano, Max è uno speaker radiofonico livornese tradito dalla ragazza e dal migliore amico, Vincenzo un dentista romano e Alberto un romanoche vive ad antigua e vive di truffe ai danni di turisti, aiutato da un ragazzino del posto. Questa volta i Vanzina vanno a fare il bagno ai Caraibi, in compagnia di un simpaticissimo cast italiano. Ormai i Vanzina si sa, sono noti per i loro cinepanettoni, ma questa volta decidono di sfornare un film che ci si avvicina molto. Certo da loro ci si aspetta la solita commedia fatta di equivoci, la solita sceneggiatura, i soliti attori del solito cinema italiano reciclati fino alla nausea, insomma le solite cose. Infatti è proprio così ma questa volta ci sono anche alcune gag che fanno guardare il film allo spettatore con un sorriso. C'è anche qualche novità, come il giovane Paolo Ruffini, da poco avvicinatosi al cinema, ma evidentemente è ancora immatura dal punto di vista recitativo. Carlo ed Enrico Vanzina che qui troviamo anche sotto le vesti di sceneggiatori, giocano molto sugli stereotipi italiani, sfruttando il cast geograficamente variegato, come ad esempio la volgarità di Maurizio Mattioli o la furbizia di Gigi Proietti. Insomma nel contesto non si presenta proprio come un capolavoro ma comunque fa il suo lavoro discretamente.
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paolomiki
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lunedì 1 ottobre 2012
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tenerezze italiane
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I miei connazionali mi fanno ridere.Ma cosa pretendiamo da un film del genere? che ci emozioni? e perchè non vi siete emozionati quando il bambino adottato da una coppia milanese ha preferito rimanere con il padre acquisito vivendo di espedienti ma felici,invece di percorrere la strada che purtroppo tocca a tutti i cocchi di mamma italiani tra mille preoccupazioni e consigli ? Questo è quello che i vanzina vogliono trasmettere, semplicemente il degrado morale di un'italietta che non riesce a tramettere ai propri figli i valori veri e che non riesce a far capire sempre ai propri figli da dove realmente giunge il pericolo, confondendoli con cavolate grandi come il mondo!!Pretendiamo che la fotografia sia impeccabile? che la regia sia portata avanti con maestria? una colonna sonora trascinante? no da questo tipo di film bisogna aspettarsi soltanto di capire la triste contemplazione che i vanzina fanno del nostro paese dove ormai sembra che i soldi siano tutto e che possono addirittura sostituirsi agli affetti.
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I miei connazionali mi fanno ridere.Ma cosa pretendiamo da un film del genere? che ci emozioni? e perchè non vi siete emozionati quando il bambino adottato da una coppia milanese ha preferito rimanere con il padre acquisito vivendo di espedienti ma felici,invece di percorrere la strada che purtroppo tocca a tutti i cocchi di mamma italiani tra mille preoccupazioni e consigli ? Questo è quello che i vanzina vogliono trasmettere, semplicemente il degrado morale di un'italietta che non riesce a tramettere ai propri figli i valori veri e che non riesce a far capire sempre ai propri figli da dove realmente giunge il pericolo, confondendoli con cavolate grandi come il mondo!!Pretendiamo che la fotografia sia impeccabile? che la regia sia portata avanti con maestria? una colonna sonora trascinante? no da questo tipo di film bisogna aspettarsi soltanto di capire la triste contemplazione che i vanzina fanno del nostro paese dove ormai sembra che i soldi siano tutto e che possono addirittura sostituirsi agli affetti.Questo film è un messaggio d'amore verso i propri figli un messaggio ma soprattutto un monito per il futuro.Per la prima volta il cinema cerca di educare veramente mettendo in guardia i giovani da quali sono realmente i pericoli della vita senza gorgogliare e affogare con milioni di stupidi e inutili consigl!!! Un'altro passo grandioso del film è stato il momento in cui Buccirosso è riuscito a celare una tristezza infinita spacciandola per gioia al momento della partenza con la futura conpagna ricchissima.ma è inutile continuare,i film di vanzina non sono tutti belli sicuramente ma questo estate ai caraibi è superlativo!!! Grandi attori come Buccirosso e Proietti non sono sprecati in questi films, sono semplicemente indispensabili perchè con la loro bravura interpretano il volere dei registi!!!
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[+] e' un cinepanettone
(di 67user)
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dario
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mercoledì 21 settembre 2011
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indecente
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Impossibile divertirsi di fronte ad un film del genere. Approssimativo, sciocco, paracabarettistico, recitato con svogliatezza, diretto con i piedi. Fa male vedere Proietti in un prodotto del genere, implicato in una vicenda assurda. Una vergogna totale. Da scappare dopo 10 minuti.
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lucido71
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domenica 22 agosto 2010
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risate tiepide e poco "salate"
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tutto quello che ci si aspetta dai vanzina's Brothers in costume da bagno, dove xò a mio avviso, senza il De Sica portante, si va letteralmente alla deriva, con un umorismo che probabilmente comincia a stancare... Qualche battuta carina c'è, che xò non salva questa pellicola: NON CONSIGLIATO. Suggerisco x quattro belle risate: EX, I LOVE SHOPPING, UN AMORE DI TESTIMONE...
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germi86
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mercoledì 3 marzo 2010
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antigua?provincia di?
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Niente di nuovo all'orizzonte dei Caraibi,le solite avventure,le solite gag e i già noti e previsti colpi di scena.Proietti superiore a tutti,anche per via del suo veneto-caraibico-romano.Bella la coppia romana Mattioli-Brignano
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claudiorec
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martedì 12 gennaio 2010
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classico cinecocomero
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Non ci si pò aspettare di più! Non orribile tuttavia!
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liuk©
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giovedì 22 ottobre 2009
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l'italia..
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Il riflesso dell'Italia: battutte stupide, curve e gag ignoranti. L'alto botteghino di questo tipo di film deve far riflettere.
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vittorio
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lunedì 19 ottobre 2009
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boiata gigantesca!!
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Un insulto all'intelligenza umana!!
Da evitare completamente!!
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jostein
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mercoledì 9 settembre 2009
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nessuna risata sotto l'ombrellone
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Film davvero mediocre, dei cinque episodi alternati solo quello di Enrico Brignano riesce a strappare qualche sorriso (Brignano recita le parti di Angelo, un autista che lavora per un ricco e “cafone” palazzinaro romano, Maurizio Mattioli); un po' sottotono Gigi Proietti, scarsamente sfruttate le sue doti comiche in veste di "parroco veneziano"; per il resto è forse meglio non dire niente.
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jostein
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giovedì 20 agosto 2009
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nessuna risata sotto l'ombrellone
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Film davvero mediocre, dei cinque episodi alternati solo quello di Enrico Brignano riesce a strappare qualche sorriso (Brignano recita le parti di Angelo, un autista che lavora per un ricco e “cafone” palazzinaro romano, Maurizio Mattioli); un po' sottotono Gigi Proietti, scarsamente sfruttate le sue doti comiche in veste di "parroco veneziano"; per il resto è forse meglio non dire niente.
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