Titolo originale | La Horde |
Anno | 2009 |
Genere | Horror, |
Produzione | Francia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Yannick Dahan, Benjamin Rocher |
Attori | Claude Perron, Jean-Pierre Martins, Eriq Ebouaney, Aurélien Recoing, Doudou Masta Antoine Oppenheim, Jo Prestia, Yves Pignot, Alain Figlarz, Laurent Demianoff, Sébastien Peres, Adam Pengsawang, Stéphane Orsolani, Ali Karamoko, Maud Heywang. |
Uscita | venerdì 1 ottobre 2010 |
Distribuzione | Fandango |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 2,32 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 28 marzo 2014
Una disputa tra degli spietati criminali e degli agenti corrotti viene interrotta dall'arrivo di un'orda di cannibali assetati di sangue. Per sopravvivere verranno siglate delle improbabili alleanze. In Italia al Box Office The Horde ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 212 mila euro e 100 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Quando un loro compagno viene assassinato dal trafficante nigeriano Adewale, quattro poliziotti corrotti pianificano una violenta vendetta e decidono di penetrare nel suo rifugio, situato all'ultimo piano di un fatiscente edificio della banlieue parigina. Adewale intuisce l'arrivo dei poliziotti e fa fuoco per primo, uccidendo l'agente Jimenez che, una volta morto, ritorna in vita cercando di mordere i compagni. È solo l'inizio di un assedio da parte di un'orda di zombi che hanno circondato l'edificio affamati di carne umana.
Da Distretto 13 (1976) in avanti, non si contano le variazioni sul genere della parabola che vede degli oppositori allearsi all'interno di uno spazio preso d'assedio da un nemico invisibile. È un espediente narrativo che nell'horror fa furore (lo stesso Carpenter ne ha fatto il leitmotiv della sua intera opera), ma che trova negli zombie il più prolifico esercito di assedianti. Obbligata, quindi, la variante francese del tema, visto il processo di ridefinizione dei canoni dell'horror già tracciato dalla cinematografia nazionale. La horde tuttavia non parte dalla violenza "ascetica" dei vari Martyrs, Frontiers o À l'intérieur, ma da quel tipo di violenza surreale e incendiaria del "periodo rosso" di Robert Rodriguez (Dal tramonto all'alba, Planet Terror), e da lì costruisce il suo percorso. Sempre attento a mantenersi ben al di sopra delle righe, il film dei due esordienti Yannick Dahan e Benjamin Rocher passa senza soluzione di continuità dal genere "giustiziero" allo splatter, dall'hard boiled in stile Hong Kong all'umorismo demenziale, con un autocompiacimento fra l'ironia e la supponenza. Tanto è inutile il pretesto politico della banlieue e tanto e tale è invece il godimento dei due autori nel concepire il corpo a corpo più sguaiato o la scena più chiassosa, che alla fine questi elementi lasciano pensare che il film sia rivolto principalmente a loro stessi o, ancor peggio, che i due vogliano proporsi come innovatori di un nuovo sottogenere.
"Che cos'è hardcore?" si chiede ad un certo punto del film uno dei personaggi assediati, un vecchio esaltato settantenne armato di ascia. La risposta arriva mentre fa esplodere in aria un gruppo di zombie con una granata: "Questo è hardcore!".
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Sono pazzi questi francesi! Dopo i cinici deliri pre-parto di INSIDE, l'ultraviolenza mistica di MARTYRS e quello splatterone D.O.C. che e' ALTA TENSIONE, l'incursione zombesca in terra gallica mantiene appieno lo spirito esagerato e compiaciuto di chi non si pone alcun limite di accessibilita' ed etica visiva, sviscera tutto cio' che sullo schermo possa risultare rivoltante ed eccessivo, quasi a [...] Vai alla recensione »
Ennesimo film imperniato sulla lotta tra umani e zombies, questa volta di produzione francese con registi ed attori francesi, con un plot semplice e scontato ma realizzato in modo tale da tenere desta l’attenzione dello spettatore fino alla sequenza finale e con una filosofia di fondo pessimistica e senza speranze. Interessante è il prologo. La sete di vendetta che spinge un manipolo di poliziotti [...] Vai alla recensione »
Film più che"intrigante", "LA Horde", in quanto fin dall'inizio spariglia le regole del gioco: niente buoni e cattivi(nell'accezione del manicheismo malinteso/frainteso), ma tutti "cattivi" e tutti" buoni", a seconda di circostanze etc.Mera vendetta. Ma ciò che ne fa un film interessante sono due elmenti costitutivi: diacronia e metafora. [...] Vai alla recensione »
Francia dei giorni nostri. Un gruppo di poliziotti si reca in una palazzina di un quartire disagiato in cerca dei malviventi che hanno ucciso un loro collega. Una volta dentro qualcosa di inimmaginabile si presenta ai loro occhi: l'intera zona è invasa da orde di zombie pronti a tutto pur di divorarli. Per mettersi in salvo dovranno coalizzarsi con i delinquenti,gli stessi che si erano prefissati [...] Vai alla recensione »
Ma io mi chiedo "Ma come si puo dare un voto di 3-4 stelle a questa cosa oscena??" Priva di sceneggiatura! Con dialoghi scontati e scene a tratti comiche " La gente in sala rideva!!!!!!!!! Soprattutto rideva..... per il vecchio matto con l'ascia,unica nota positiva del film". Inizia il film senza farti capire molto......I personaggi si ritrovano in un palazzo pieno di zombi.
Film di zombie alternativo (francesi più zombie? Da non perdere!) ben fatto, criminali bianchi, fratelli neri, e zombie a fiumi. Bello da vedere, si evita la noia.
il film è pessimo,oltre non avere nessun senso ne all'inizio ne nel finale e nemmeno nella storia,non fa paura,gli attori sono gente che non si sa nemmeno da dove sia uscita. unica cosa di positivo sono gli zombie che esteticamente sono fatti davvero bene,per il resto lasciate perdere di vederlo che è una vera boiata.
scusate, ma questo film è uno dei film piu brutti che abbia mai visto!! cioè dei poliziotti entrano in un edificio ed intorno è tutto tranquillo, poi i malviventi li prendono e subito dopo arriva un' orda di zombei dal niente, ma dai!! poi loro cercano di uscire dal palazzo per cercare altri sopravvissuti ma muoiono tutti tranne la donna e il capo dei malviventi, poi lei uccide [...] Vai alla recensione »
Non mi sarei aspettato un film dai francesi di questo genere, buoni i dettagli, ottime scene di azione mai poco scontate e molto realistiche (con un buon impianto ci si diverte di più) che dire, la storia la sappiamo tutti, il film mantiene la tradizione e colpisce con violenza quando vuole con estremo cinismo, coinvolgente e finezza nel finale. Per amanti del genere! Eccitante.
viene da dire dopo aver visto questa oscenità senza capo ne coda. Un susseguirsi di scene splatter ma veramente poco credibili. A volte veramente grotteschi anche i personaggi, per non parlare dei dialoghi assurdi e sconclusionati. Pollice in giù.............
Tantissima violenza (ma c'è modo e modo di portarla sul grande schermo, vedi 300), solita trama ormai abusata, sangue su sangue. Questi son gli elementi, veri protagonisti di questo film francese. Per vendicare la morte di un loro compagno, un gruppo di poliziotti decide di farsi giustizia da solo, e conducendo una spedizione punitiva nei confronti di una banda di spacciatori che hanno [...] Vai alla recensione »
Film horrot/zombi interpretato da attori sconosciuti anche se preparati al ruolo.La trama e' semplicemente mediocre considerato che tratta l'argomento zombi.Nel complesso un film discreto..a mio parere da evitare visto il genere.
il film è piacevole non viene però detto nè fatto capire che i poliziotti sono corrotti il look degli zombie è molto minimalista &n [...] Vai alla recensione »
un bel film, gli amanti del genere vedranno bene la diferenza in questo film tra gli zombie di romero e quelli di snider e di danny boyle, si avvicinano più all'ultimo, infetti più ke altro, virus della rabbia che li trasforma in una forma di zombie, da non confondere con i zombie di romero, questi sono molto rabbiosi che corrono, non pensao come ovviamente uno zombie non dovrebbe [...] Vai alla recensione »
2009: nell'anno della Mostra di Venezia che celebra definitivamente lo sdoganamento del cinema di genere inserendo l'ultimo horror zombi di Romero (il superdeludente Survival of the dead) in Concorso, due ragazzini francesi escono inorriditi e delusi dalla visione della pellicola del loro maestro vista al Lido tra gli spettatori. Si chiamano Yannick Dahan e Benjamin Rocher.
Ecco il classico film che farà impazzire le platee di ragazzacci e imbestialire il pubblico dabbene. «La Horde», che segna l'esordio della coppia francese Dahan-Rocher, è infatti l'ennesimo fumetto pulp popolato dall'ennesima torma di zombies assetati di sangue, ambientato nella banlieue antagonista (capita l'antifona, presidente Sarkozy?) e ispirato ai più efferati splatter della linea Romero-Carpenter-Rai [...] Vai alla recensione »
Anche il cinema francese adesso ha il suo film di zombie: The Horde di Yannick Dahane Benjamin Rocher. I puristi del genere, semmai ce ne fossero, storcerebbero subito il naso innanzi a questa versione francese del mito americano dei morti viventi, perché ad essa mancherebbe quella dimensione di metafora politica che ha contraddistinto molti dei film della saga, da Romero in poi.
Quand bien même on ne serait pas particulièrement client du film de zombies, force est de leur reconnaître, pour les meilleurs du genre, deux qualités essentielles. L'effroi prodigué par ces hordes de pantins mécaniques, qu'on croirait tirés d'une mécanisation moderne du mal. Et l'actualisation permanente qu'offre le genre en matière de critique sociale.
L'idea in sé poteva essere esplosiva: partire da una situazione «realistica» per finire nella metafora sanguinaria più pura. Ovvero: mettiamo che un gruppetto di poliziotti corrotti e ipermaneschi organizzino una spedizione punitiva contro i criminali che ne hanno ammazzato uno (realismo). Siamo nella banlieu parigina, i poliziotti assaltano i «nemici» rischiano di rimanerci, e ecco che la situazione [...] Vai alla recensione »
Non siamo di certo noi ad aver apprezzato l'accelerazione dinamico-atletica che Zack Snyder ha impresso agli zombie nel pessimo remake di Romero, Dawn of the death (2004). Ma tant'è, da lì in avanti i morti viventi al cinema hanno cominciato a correre come ossessi snaturando il senso di fuga degli assediati: da riflessiva contemplazione delle poche chance di sopravvivenza che gli si parano davanti [...] Vai alla recensione »
Alla Mostra di Venezia l'orrore s'è installato solidamente nell'ultimo decennio. Nella rassegna parallela «Le giornate degli autori» dell'anno scorso c'era a rappresentarlo anche La Horde di Yannick Dahan & Benjamin Rocher, che ora esce anglicizzato in The Horde, come se intitolarlo L'orda fosse banale. Al provincialismo lessicale degli italiani cinefili, che riconduce ogni lingua all'inglese, corrisponde [...] Vai alla recensione »
Decisi a vendicare la morte di un collega, quattro poliziotti irrompono in un casermone della periferia parigina. Assieme ai delinquenti che cercavano, però, si ritrovano assediati da un' orda di morti-viventi: buoni e cattivi devono allearsi. Ma chi sono i buoni? chi i cattivi? Versione europea del film di zombi, in auge più che mai, per un horror truculento che non dissimula i suoi riferimenti: tra [...] Vai alla recensione »