Tropic Thunder

Pensavo che film come questi non li avrei visti più invece.... Ero nella sala attendendo la fine del film, segretamente aspettando una battuta che mi facesse almeno sorridere..purtroppo niente. Ma come si fa a parlare di parodia, di un film che fa riflettere? E' solamente una boiata pazzesca, un film senza senso girato male, e molto volgare (ma si sa che quando non hai idee metti un'pò di parolacce due scorregge qualche rutto, e pensi di far ridere) Ho rimpianto addirittura gli ultimi film di fantozzi... Un film ORRENDO (scusate per il film)

Andate a fare qulcosa di meglio, qualsiasi altra cosa, ma non perdete il vostro tempo a vedere un film che genera ribrezzo, è insulso e che non fa ridere nemmeno con le volgarità. Dare una stella a un film simile è già tanto. Quanti soldi spesi male a questo mondo...

Medio;non avendo altro da fare ci si puo' anche andare.

Da tempo non vedevo un film così pieno di volgarità gratuite, torpiloquio fine a se stesso ed oscenità inutili. Sono uscito a metà della proiezione per il senso di rigetto che mi ha provocato.

Ma anche noioso e rivoltante .

molto divertente,vera satira, convincente e gli attori credono davvero nel film e nei loro personaggi. fa ridere.

Non mi è piaciuto.. si ride per qualche fesseria.. ma rispetto ad altri film del protagonista (tipo una notte al museo..) questo non è divertente.. anzi..non ci si schiatta dal ridere.. mi meraviglio di Cruise, Nolte, ed altri che nonostante la loro bravura hanno partecipato a questo film.. Comunque è tutto relativo.. ad altri può piacere.. ad altri meno..

non il solito film con ben stiller, questo è di ben stiller, che ha dimostrato di avere qualcosa di più efficace da dire, non la solita commedia comica americana. Efficace come questo film, incisivo nella sua presa in giro ai film hollywoodiani alla Rambo e allo starsystem, con attori che corrono il rischio di essere troppo presi dai ruoli fino al punto da dimenticare chi sono davvero e produttori il cui unico scopo è quello di fare più soldi possibile. in più si ride discretamente ed ha una buona dose di azione.

Umorismo becero per questa commedia che prende in giro i war movie cavalcando il patriottismo a stelle e strisce. Una parata di stelle con alcuni popolarissimi attori impegnati a portare sullo schermo la vita di un ex militare diventato eroe nazionale. Di straordinario, per la verità, c’è ben poco visto che dietro il marine di stanza in Vietnam si nasconde un truffatore che non ha mai messo il naso fuori dalla porta. Tra gag non sense ed inutili volgarità spiccano i peti di Jack Black, ma soprattutto le profonde riflessioni su quella fabbrica di sogni chiamata Hollywood: crisi d’identità per chi resta intrappolato nel personaggio, cura maniacale del dettaglio che spinge alla chirurgia estetica pur di calarsi completamente nel ruolo, finali strappalacrime con gli eroi in punto di morte che si lasciano andare a confessioni dell’ultima ora, il film mette troppe cose insieme risultando talvolta indigesto. [+]

Umorismo becero per questa commedia che prende in giro i war movie cavalcando il patriottismo a stelle e strisce. Una parata di stelle con alcuni popolarissimi attori impegnati a portare sullo schermo la vita di un ex militare diventato eroe nazionale. Di straordinario, per la verità, c’è ben poco visto che dietro il marine di stanza in Vietnam si nasconde un truffatore che non ha mai messo il naso fuori dalla porta. Tra gag non sense ed inutili volgarità spiccano i peti di Jack Black, ma soprattutto le profonde riflessioni su quella fabbrica di sogni chiamata Hollywood: crisi d’identità per chi resta intrappolato nel personaggio, cura maniacale del dettaglio che spinge alla chirurgia estetica pur di calarsi completamente nel ruolo, finali strappalacrime con gli eroi in punto di morte che si lasciano andare a confessioni dell’ultima ora, il film mette troppe cose insieme risultando talvolta indigesto. Ben Stiller scrive la sceneggiatura, interpreta e dirige una commedia fracassona che sembra non avere né capo né coda eppure “Tropic Thunder” è molto più di una parodia demenziale, le star che credono di trovarsi sul set salvo poi finire prigionieri dei coltivatori d’oppio diventano il pretesto per una analisi del cinema americano. I produttori sono capaci di sacrificare il loro beniamino pur di ingrossare il portafogli, ma un Oscar riesce sempre a tacitare le coscienze. Almeno nella finzione. Antonello Villani (Salerno) [-]

Sono d'accordo con Paola (nei commenti). Il film è divertente, punto. Non vi è alcun significato simbolico nè tantomeno irriverente nei confronti della "guerra". Ho riso e Ben Stiller non mi ha ancora deluso!!! ;) Grande..