mabuse
|
lunedì 12 gennaio 2009
|
a volte le ambizioni giocano brutti scherzi...
|
|
|
|
Grazie alle vostre interessanti recensioni, mi sto facendo un'idea più chiara del mio sentimento critico verso il film. In altre parolo, mi sono convinto che, pur amando molto il cinema di Gabriele Muccino, dovrei iniziare come molti di voi, a ragionare sui difetti, sulle cose che non convincono a pieno, ecc ecc.
Ma quando viene da scrivere queste cose, significa che «qualcosa di importante», del film, non ha girato bene. E Muccino, ahinoi, non è un esordiente a cui si può perdonare un’opera «media», o «passabile». Detto con rammarico, beninteso. Ma mi sa che è il caso di ”Sette anime”.
|
|
[+] lascia un commento a mabuse »
[ - ] lascia un commento a mabuse »
|
|
d'accordo? |
|
ivano
|
lunedì 12 gennaio 2009
|
un film da vedere.....
|
|
|
|
Un film da vedere, non fosse altro che per i valori a cui fa riferimento. Purtroppo non avendo visto trailers e nemmeno letto nulla sulla trama (volutamente), ho fatto fatica a seguirlo per almeno la prima mezz'ora....(la seconda volta che lo vedrò potrò capire appieno il significato di alcuni avvenimenti, e gustarlo meglio), certo così facendo si arriva allo shock finale che sembra di moda negli ultimi anni. Penso che il film non ne avesse bisogno, la trama era comunque interessante e sarebbe rimasta comunque l'incognita della decisione finale del protagonista. Will Smith sta migliorando, tuttavia questo era un drammone e mi è sembrato facesse un pò fatica ad esprimere tutta la disperazione del caso, ottimo però il duetto con Rosario Dawson, fantastico nell'espressione che riesce ad avere nella scena in cui le risponde cosa ne pensa della sua vita.
[+] come non ne ha bisogno (riprendo le sue parole)?
(di manuela)
[ - ] come non ne ha bisogno (riprendo le sue parole)?
|
|
[+] lascia un commento a ivano »
[ - ] lascia un commento a ivano »
|
|
d'accordo? |
|
alessandro
|
lunedì 12 gennaio 2009
|
muccino a meta` tra critica e pubblico
|
|
|
|
Non posso che essere in accordo con le critiche negative che ho letto in giro. Tutto vero. Ci sono debolezze di vario tipo: concedere allo spettatore la conoscienza dei fatti una goccia alla volta pare essere piu` un escamotage di bassa lega per far crescere la suspance che una reale esigenza narrativa.
Muccino usa uno stile spudoratamente "americano", di massa, dimostrando di essere ormai un ingranaggio hollywoodiano perfetto. Will Smith non riesce a rendere un personaggio dal profilo psicologico a tutto tondo: da` piu` l'idea di una sagoma di cartone, come se, riuscendo a girargli intorno e a guardarlo allo spalle, si potesse vedere l'asta di legno che lo fa stare in piedi. Il "buonismo" del protagonista, assieme all'estremita` della storia, e` piu` irritante che altro: si usano leve fin troppo basse per agire sui piu` facili sentimentalismi.
[+]
Non posso che essere in accordo con le critiche negative che ho letto in giro. Tutto vero. Ci sono debolezze di vario tipo: concedere allo spettatore la conoscienza dei fatti una goccia alla volta pare essere piu` un escamotage di bassa lega per far crescere la suspance che una reale esigenza narrativa.
Muccino usa uno stile spudoratamente "americano", di massa, dimostrando di essere ormai un ingranaggio hollywoodiano perfetto. Will Smith non riesce a rendere un personaggio dal profilo psicologico a tutto tondo: da` piu` l'idea di una sagoma di cartone, come se, riuscendo a girargli intorno e a guardarlo allo spalle, si potesse vedere l'asta di legno che lo fa stare in piedi. Il "buonismo" del protagonista, assieme all'estremita` della storia, e` piu` irritante che altro: si usano leve fin troppo basse per agire sui piu` facili sentimentalismi.
Insomma, "Sette Anime" non avrebbe dovuto piacermi.
Tuttavia... sono uscito dal cinema soddisfatto, e cosi` gran parte di quelli che erano in sala con me.
Ho versato il mio contributo in lacrime (difficile resistere), ho dato sfogo ai miei istinti piu` bassi ed ho sperimentato quell'effetto catartico, proprio delle tragedie di ogni tempo, indotto dall'ineluttabilita` del destino. Il fatto che, in questo caso, il destino muovesse piu` che altro dalla razionalita` - spinta all'estremo - del protagonista, non ha fatto che rendermi piu` coinvolto.
Visto il contesto di major hollywoodiana in cui il progetto e` stato concepito e realizzato, penso si possa anche parlare di "film coraggioso".
Potrebbe piacervi, ma anche no. Merita comunque di essere sottoposto al Vostro giudizio.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alessandro »
[ - ] lascia un commento a alessandro »
|
|
d'accordo? |
|
patru
|
lunedì 12 gennaio 2009
|
sempre critiche
|
|
|
|
tanta gente critica per partito preso il film solo perchè porta la firma di una connazionale...brutta bestia l'invidia. Il film è bellissimo, la storia emozionante e il cast stratosferico. Vero, è un po' lento nella prima parte, ma se cercate azione o suspance andate a vedere i film di Van Damme.
|
|
[+] lascia un commento a patru »
[ - ] lascia un commento a patru »
|
|
d'accordo? |
|
mausi
|
lunedì 12 gennaio 2009
|
una noia mortale
|
|
|
|
Spesso il bello della regia di un film è di lasciare quel tanto di "in sospeso" che dà la possibilità e l'intima soddisfazione allo spettatore di "indovinare". In questo film la trama o il montaggio, non so, rendono il film slegato, confuso, con apparizioni e sparizioni di personaggi incomprensibili al significato del racconto. Tutto si svela negli ultimi minuti ma è un po' tardi per rendere apprezzabile tutto il resto.
Il voto? 2
|
|
[+] lascia un commento a mausi »
[ - ] lascia un commento a mausi »
|
|
d'accordo? |
|
marco
|
lunedì 12 gennaio 2009
|
un film in due parti
|
|
|
|
Lento, confuso e noioso nella prima parte, il film si riscatta verso il finale con un risultato che alla fine porta ad apprezzarlo, nonostante tutto. Ottime le interpretazioni di Smith e della Dawson ma forse stavolta la regia di Muccino non si merita la sufficienza piena
|
|
[+] lascia un commento a marco »
[ - ] lascia un commento a marco »
|
|
d'accordo? |
|
tu vo' fa l'americano
|
lunedì 12 gennaio 2009
|
sette anime, ma un film da cinque e mezzo...
|
|
|
|
Non ci siamo... Will Smith è un grande e dispiace che abbia preso un grosso abbaglio per Muccino, che francamente non si rivela all'altezza della situazione. I paragoni in campo cinematografico sono sempre un po' spiacevoli, ma qui è inevitabile richiamare alla memoria "21 Grammi" e fare pollice verso alla brutta copia rappresentata da "Sette Amine". La prima metà del film si snoda contorta e un po' noiosa e anche Smith suona stonato (o alla affannata ricerca dell'interpretazione della vita). Poi tutto succede un po' disordinatamente e con sbalzi temporali d'autore (e Muccino non è Inarritu), ma non riesce ad emozionare e coinvolgere come vorrebbe. Un'occasione perduta e la convinzione che Muccino con Hollywood abbia chiuso.
[+]
Non ci siamo... Will Smith è un grande e dispiace che abbia preso un grosso abbaglio per Muccino, che francamente non si rivela all'altezza della situazione. I paragoni in campo cinematografico sono sempre un po' spiacevoli, ma qui è inevitabile richiamare alla memoria "21 Grammi" e fare pollice verso alla brutta copia rappresentata da "Sette Amine". La prima metà del film si snoda contorta e un po' noiosa e anche Smith suona stonato (o alla affannata ricerca dell'interpretazione della vita). Poi tutto succede un po' disordinatamente e con sbalzi temporali d'autore (e Muccino non è Inarritu), ma non riesce ad emozionare e coinvolgere come vorrebbe. Un'occasione perduta e la convinzione che Muccino con Hollywood abbia chiuso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tu vo' fa l'americano »
[ - ] lascia un commento a tu vo' fa l'americano »
|
|
d'accordo? |
|
priscilla
|
lunedì 12 gennaio 2009
|
mah!!
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a priscilla »
[ - ] lascia un commento a priscilla »
|
|
d'accordo? |
|
leonardo
|
lunedì 12 gennaio 2009
|
un bel film, pero.....
|
|
|
|
Ho visto il film e dopo 3 quarti d'ora ho pensato io al suicidio...... Fortunatamente dopo cambia un pochino e da vita ad una storia molto bella e tragica.
|
|
[+] lascia un commento a leonardo »
[ - ] lascia un commento a leonardo »
|
|
d'accordo? |
|
al
|
lunedì 12 gennaio 2009
|
7 pesi per will smith, un macigno per lo spettator
|
|
|
|
Lo ammetto. Dopo L'ultimo bacio, non sono più riuscita a vedere un film di Muccino. Avevo deciso di chiudere con un regista osannato dalla critica ma che aveva fatto il solito ritratto cinico e superficiale di una generazione.
Invitata da un'amica e incuriosita che “7 anime” avesse diviso la critica, ho voluto dargli una possibilità . Sono contenta di averlo visto, non penso mi fregherà ancora.
Hicthcock esorcizzava le sue ansie facendo film, parlando delle sue paure. Ma faceva capolavori, per il piacere del pubblico. A Muccino (e al protagonista del film) consiglio una terapia, un'analisi. Aiuterebbe tutti, sicuramente gli spettatori.
Prima cosa: all'inizio si capisce poco. Perché Muccino non guarda qualche film di Clint Eastwood in più? Mi sembra che la chiarezza narrativa non abbia mai impedito a nessuno di creare capolavori.
[+]
Lo ammetto. Dopo L'ultimo bacio, non sono più riuscita a vedere un film di Muccino. Avevo deciso di chiudere con un regista osannato dalla critica ma che aveva fatto il solito ritratto cinico e superficiale di una generazione.
Invitata da un'amica e incuriosita che “7 anime” avesse diviso la critica, ho voluto dargli una possibilità . Sono contenta di averlo visto, non penso mi fregherà ancora.
Hicthcock esorcizzava le sue ansie facendo film, parlando delle sue paure. Ma faceva capolavori, per il piacere del pubblico. A Muccino (e al protagonista del film) consiglio una terapia, un'analisi. Aiuterebbe tutti, sicuramente gli spettatori.
Prima cosa: all'inizio si capisce poco. Perché Muccino non guarda qualche film di Clint Eastwood in più? Mi sembra che la chiarezza narrativa non abbia mai impedito a nessuno di creare capolavori.
Al protagonista Ben Thomas succede una cosa tremenda: causa la morte di 7 persone, compresa la moglie, in un incidente stradale. Disperato, travolto e soffocato da quanto successo, decide che deve espiare la sua colpa, aiutando altre 7 persone e non cambia idea nemmeno davanti ad un imprevisto che sì, potrebbe cambiargli la vita. Mi direte: ok, ma una storia è una storia e questa è la storia di un tipo che ha deciso di non rinunciare al suo bel progetto di aiutare 7 vite, nonostante l'incontro con una bellissima donna di cui si innamora. E va bene. Ma il problema è che anche Muccino tratta i personaggi e le storie in questo modo, senza dar spazio a quanto può succedere. Costruito tutto, deciso tutto, il regista come il protagonista non lascia spazio alla vita, che è sempre più grande di quello che pensiamo e decidiamo. E nella vita vera non torna mai tutto, gli imprevisti succedono davvero e possono salvarti.
Ci deve essere qualcosa che si svela, si rivela e che sorprende, sia che passi attraverso il rigore di Bresson, sia che emerga nei sentimenti assoluti, nella passione travolgente e nell'ironia di Truffaut o nello sguardo pieno di rispetto per ciò che accade, di Eastwood. I grandi registi cercano questo, ne sono sicura.
Se avessi visto Will Smith per la prima volta, avrei detto: bravo questo attore, peccato per la sua paresi facciale. Non è solo colpa sua se impiega quasi un'ora a baciare una donna magnifica e dobbiamo sorbirci dialoghi e sguardi stucchevoli (o sei Hemingway, altrimenti lascia stare). Ma sulla smorfia perenne sul suo viso, poteva fare qualcosa.
La fine è piuttosto ridicola: la medusa assassina, gli occhi di Smith in un altro uomo - incursioni da film horror? può darsi...
E ti viene da dire: ma prima di uccidersi per donare il cuore alla donna di cui si è innamorato, non poteva aspettare qualche settimana, ché forse succedeva qualcosa? Spero che nessuno mi voglia mai “talmente bene” da farmi un regalo così.
Si potrebbe perfino ridere se non desse così fastidio vedere trattata in questo modo la vita.
[-]
[+] una lacrima sul viso
(di prof)
[ - ] una lacrima sul viso
|
|
[+] lascia un commento a al »
[ - ] lascia un commento a al »
|
|
d'accordo? |
|
|