Sette anime

mai visto un film più bello e emozionante.

Bellissimo! Commovente e intenso quanto basta per uscire dal cinema almeno un pò "redenti". Perché la vita è un dono e non bisogna sprecarla, e a volte basta anche solo un piccolo (o grande) gesto fatto col cuore per cambiare la vita di qualcuno.. in meglio. Un film che fa riflettere su molti aspetti che in genere si è portati a dare per scontati o di cui si ha paura di parlare.

è uno di quei film in cui l'importanza di prendere in considerazione ciò che ci viene proposto supera quella di giudicare a spada tratta il contenuto o come esso sia stato messo in scena. Ho molto ammirato il fatto che al giorno d'oggi si abbia ancora il coraggio di trattare argomenti di una tale intensità e dolore senza aver paura di risultare sconfitti al botteghino. Qui sensibilizzare diventa sconvolgere e solo dopo averlo visto ci si rende conto che forse è proprio quello di cui avevamo bisogno. Superata la prima metà del film, un pò lenta, ci si sente rapiti a tal punto che tutto il resto della propria vita diventa niente. Un film interessante e coraggioso.

è fantastico

ottimo

mi è veramente piaciuto...andatelo a vedere merita...:D

Un film deludente. Trama scontata, lento ed eccessivamente lungo. Willy Smith involuto rispetto al fil precedente con Muccino

fa bene all'anima

Solo la Gandolfi può dare 2 stelle che significano, lo ricordo, APPENA CORRETTO, ad un film come questo, che evidentemente l'ha affaticata... eppure non era difficile rendersi conto della assoluta assenza di sentimentalismo che invece trionfa in una pellicola "Come un uragano" che passa invece per essere il bon-ton del romanticismo per i più; così come della difficoltà estrema di intrecciare vite diverse svelando tutto piano piano ma con grazia narrativa e una forza interpretativa straordinaria da parte di tutti, specie, naturalmente, dei due protagonisti, magnetici. Pazienza, per fortuna che c'è il pubblico a fare giustizia...

In principio quasi mi stava annoiando, poi, un po alla volta la trama prendeva forma, sempre più chiara e nitida. Solo che a tratti mi è sembrato di rivedere degli spezzoni dei film di Smith quali "Io sono leggenda" e "Hanckoc". Specie quando subentravano i numerosi flashbach. Alla fine però è stato strabiliante. Davvero un vero colpo di genio del regista italiano. Complimenti. In sala tutti hanno applaudito. Ed eravamo in tanti.