dide
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domenica 11 gennaio 2009
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un'originale rilettura del concetto di redenzione
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L'interpretazione di Will Smith riesce a rendere credibile il dipanarsi della vicenda e il profondo tormento interiore del personaggio. Sconcertante la trasformazione in positivo del senso di colpa che pervade il protagonista, eroe tragico contemporaneo.
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brais
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domenica 11 gennaio 2009
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molto intelligente
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nient'altro da dire , ottimamente studiato
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marco46
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domenica 11 gennaio 2009
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troppo melodramma, troppi primi piani
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WILL SMITH, dopo aver esordito come FACCIA SIMPATICA (ve lo ricordate come "principe di Bel Air"?) e come eroe di storie a lieto fine (Indipendance Day, Men in Black, ecc) STA DIVENTANDO UN OTTIMO ATTORE DRAMMATICO (La ricerca della felicità, Io sono leggenda... per non dimenticare Alì).
In questo caso più che drammatico è veramente TRAGICO. Nel senso che più TRAGEDIA di così non si può. C'è una COLPA (il protagonista ha causato la morte di sette persone, tra cui l'adorata moglie, con la sua imprudenza al volante) e c'è L'ESPIAZIONE. Espiazione altrettanto tragica, alla Edipo, che difatti si privò degli occhi.
Però, caro Muccino, stavolta hai esagerato. Troppa enfasi, troppa disperazione, troppo melodramma.
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WILL SMITH, dopo aver esordito come FACCIA SIMPATICA (ve lo ricordate come "principe di Bel Air"?) e come eroe di storie a lieto fine (Indipendance Day, Men in Black, ecc) STA DIVENTANDO UN OTTIMO ATTORE DRAMMATICO (La ricerca della felicità, Io sono leggenda... per non dimenticare Alì).
In questo caso più che drammatico è veramente TRAGICO. Nel senso che più TRAGEDIA di così non si può. C'è una COLPA (il protagonista ha causato la morte di sette persone, tra cui l'adorata moglie, con la sua imprudenza al volante) e c'è L'ESPIAZIONE. Espiazione altrettanto tragica, alla Edipo, che difatti si privò degli occhi.
Però, caro Muccino, stavolta hai esagerato. Troppa enfasi, troppa disperazione, troppo melodramma. E troppi primi piani: il primo piano va usato con moderazione e serve a valorizzare la mimica degli attori, la luce dello sguardo, la malizia degli ammiccamenti. Qui serve più che altro a far vedere le lacrime.
TUTTAVIA il film ha un grande pregio. PARLA DELLA DONAZIONE DEGLI ORGANI e l'argomento è importante, molto importante. Perciò, proprio per questo motivo, GLI DO TRE STELLE.
Ultima considerazione. Nella cultura puritana, ultraprotestante, la carità bisogna meritarsela. Per cui il protagonista sembra ossessionato dalla ricerca delle PERSONE PERBENE. O sei buono o peggio per te. Da noi è diverso. Non so quali leggi ci siano in America: da noi c'è la lista d'attesa per i trapianti e non ti chiedono se hai sempre pagato le tasse, hai tradito il marito e quanti punti hai sulla patente. D'altra parte, se anche là ci fosse questa LISTA D'ATTESA, questo film durerebbe la metà.
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[+] troppa critica
(di laura50)
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[+] uso corretto dei primi piani
(di tonnaights)
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francesco
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domenica 11 gennaio 2009
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splendido se visto fino alla fine..ma che fatica..
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Bè, se non ci si fosse documentati prima sulla storia e sul filo conduttore di questa creazione firmata Gabriele Muccino e Will Smith, sarebbe stata davvero dura non andare a casa dopo l'intervallo...
L'inizio è intricato, contorto, di difficile comprensione per lo spettatore; si susseguono sullo schermo un alternarsi di flashback del passato e di vicende del suo presente e un toubillion di personaggi i cui legami con il protagonista non sono troppo chiari; il tutto condito con poco ritmo e che potrebbe quasi annoiare...
Si rientra dall'intervallo e tutti i pezzi del puzzle del primo tempo si cominciano a ricomporre con una semplicità e con una chiarezza che disorienta, tutto il filo logico del film diventa chiaro nel finale.
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Bè, se non ci si fosse documentati prima sulla storia e sul filo conduttore di questa creazione firmata Gabriele Muccino e Will Smith, sarebbe stata davvero dura non andare a casa dopo l'intervallo...
L'inizio è intricato, contorto, di difficile comprensione per lo spettatore; si susseguono sullo schermo un alternarsi di flashback del passato e di vicende del suo presente e un toubillion di personaggi i cui legami con il protagonista non sono troppo chiari; il tutto condito con poco ritmo e che potrebbe quasi annoiare...
Si rientra dall'intervallo e tutti i pezzi del puzzle del primo tempo si cominciano a ricomporre con una semplicità e con una chiarezza che disorienta, tutto il filo logico del film diventa chiaro nel finale....ed è questo il vero bello del film... le emozioni che regala questo film nel finale valgono i soldi del biglietto, sopratutto perchè tutti i dettagli che erano poco chiari all'inizio, d'improvviso divengono degli elementi fondamentali per la ricostruzione della trama da parte dello spettatore...
Se andate a vedere il film non fermatevi a seguirlo con interesse dopo i primi 30 minuti, magari vi sarà difficile, ma alla fine capirete che è davvero una storia magica e ben costruita.
Complimenti a Muccino... spero che nel prossimo film regali le stesse emozioni e riesca a dare anche un pò di ritmo in grado di scandire la trama in maniera più vivace...
DA VEDERE ASSOLUTAMENTE
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pezzuti mario
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domenica 11 gennaio 2009
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il fiume scorre ,muccino penetra....
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Ecco di nuovo partorire il genio italico,grande film,poesia
di grande livello visiva suprema la regia,in nessun momento del film si dimentica la nostra completezza umana cosa rara di questi tempi.Signor Muccino Complimenti
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marcos59
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domenica 11 gennaio 2009
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muccino torna da noi !!!!!
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Lui sempre uguale, inespressivo, meglio quando fa il supereoe..
Finale un po' inverosimile forse per attizzare il pubblico americano.
Dai Muccino torna a casa !
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superror
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domenica 11 gennaio 2009
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sette anime ma gli "occhi nuovi" no!!!!
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mah! troppo perfettino fino ad un certo punto, esce di strada decisamente nel finale con il tipo con gli occhi nuovi neri che fa il figo vedendo: trovata da cartoni animati! per il resto, francamente, dopo 10 minuti gia' si intuisce tutto. mi aspettavo di piu'-
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(di ema)
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pino clissa
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domenica 11 gennaio 2009
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il sentimento reso tangibile.....adrenalina pura
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ho 61 anni e di film nella mia vita ne ho visti molti, ad alcuni ho anche partecipato come : Parlami d'amore, Caravaggio, Il Divo, ecc.
Sino a ieri tra i miei preferiti ponevo in assoluto film come : Vi presento Joe Black, E. T.,L'Ultimo Samurai. Oggi senza alcun dubbio
Sette Anime li sovrasta tutti.All'entrata della sala cinematografica
questa sera ho avuto il piacere di stringere la mano al bravissimo regista Gabriele Muccino ed al grandissimo e simpaticissimo protagonista Mr. Will Smith.Alla fine della proiezione sono stato il primo ad applaudire in sala seguito subito dalla platea in generale ed all'uscita il primo desiderio è stato di tornare prestissimo a rivedere il film per meglio riassaporare le profonde sensazioni che mi ha trasmesso.
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ho 61 anni e di film nella mia vita ne ho visti molti, ad alcuni ho anche partecipato come : Parlami d'amore, Caravaggio, Il Divo, ecc.
Sino a ieri tra i miei preferiti ponevo in assoluto film come : Vi presento Joe Black, E. T.,L'Ultimo Samurai. Oggi senza alcun dubbio
Sette Anime li sovrasta tutti.All'entrata della sala cinematografica
questa sera ho avuto il piacere di stringere la mano al bravissimo regista Gabriele Muccino ed al grandissimo e simpaticissimo protagonista Mr. Will Smith.Alla fine della proiezione sono stato il primo ad applaudire in sala seguito subito dalla platea in generale ed all'uscita il primo desiderio è stato di tornare prestissimo a rivedere il film per meglio riassaporare le profonde sensazioni che mi ha trasmesso. Grazie Sig. regista, grazie Mr. Smith
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orazio
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domenica 11 gennaio 2009
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brutto davvero
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marco b
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domenica 11 gennaio 2009
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smith & muccino, ed é di nuovo capolavoro.
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Film toccante e coinvolgente, che sa insegnare con drammutorgia potente, l'idea del peso della scelta di un uomo lungo il viale della redenzione.
Willy Smith interepreta il suo ruolo con coraggio, cercando di dare un tono duro e allo stesso tempo fragile interiormente, a Ben; ben noti sono i limiti dell'attore in questo genere di ruoli, ma rispetto al "Leggenda", e "La ricerca della felicitá" si notano evidenti passi in avanti.
La direzione di Muccino, presenta forti caratteristiche americanofile, soprattutto nei modi con cui il film d'Oltreoceano ci ha abituati a vedere il drammatico, in questo contesto (per dirne uno il bellissimo Jhon Q con denzel washington): é stato tuttavia bravo a far trapelare sulla metá del film, il lato romatico decadente di Ben, smontando la canonica costruzione dell'eroe che lotta fino alla fine per la cosa giusta.
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Film toccante e coinvolgente, che sa insegnare con drammutorgia potente, l'idea del peso della scelta di un uomo lungo il viale della redenzione.
Willy Smith interepreta il suo ruolo con coraggio, cercando di dare un tono duro e allo stesso tempo fragile interiormente, a Ben; ben noti sono i limiti dell'attore in questo genere di ruoli, ma rispetto al "Leggenda", e "La ricerca della felicitá" si notano evidenti passi in avanti.
La direzione di Muccino, presenta forti caratteristiche americanofile, soprattutto nei modi con cui il film d'Oltreoceano ci ha abituati a vedere il drammatico, in questo contesto (per dirne uno il bellissimo Jhon Q con denzel washington): é stato tuttavia bravo a far trapelare sulla metá del film, il lato romatico decadente di Ben, smontando la canonica costruzione dell'eroe che lotta fino alla fine per la cosa giusta.
Non mi trovo quindi daccordo con la prospettiva della critica precedente, in quanto l'idea di questo amore mancato, mancato cosi irrazionalmente, fa sollevare l'animo dello spettatore, nella evidente contraddzione di fondo: anche cio che é giusto, spesso ha in se dell'ingiustizia.
La narrazione scorre fluida, anche se all'inizio subisce dei rallentamenti; il sistema dei flash back é mal congeniato, viene introdotto in un momento troppo avanzato, lasciando quindi lo spettattore spaesato per buona parte del primo tempo.
Ottime le inquadrature, buoni i colori e le ambientazioni.
Senza dubbio un capolavoro, se considerate l'aspirazione che il cinema italiano puo ora vantare, surclassando nettamente lo scadere nel genere drammatico degli attuali film americani.
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[+] d'accordissimo
(di pablosss)
[ - ] d'accordissimo
[+] ma che film hai visto
(di ismano)
[ - ] ma che film hai visto
[+] capolavoro???
(di anna.cordioli)
[ - ] capolavoro???
[+] proprio cosi
(di the84damy)
[ - ] proprio cosi
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