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paride86
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lunedì 8 dicembre 2008
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discreto, ma ordinario
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Un soggetto interessante e coinvolgente mal trasposto cinematograficamente da Eastwood, che con "Changeling" fa un mezzo passo falso.
Maestro nel creare pathos e tensione (vedi Mystic River), questa volta gira un film piatto e senza climax che, anzi, nella parte centrale (quella del processo) si rilassa ancora di più prima di ripartire lievemente nel finale aperto. Inoltre la storia viene rappresentata nell'esatto ordine cronologico, senza flashback o altre strategie narrative, rendendo il risultato finale piuttosto ordinario.
La Jolie si conferma un'ottima interprete, ma credo sia stata mal guidata dal regista perché si mostra sempre lacrimosa e fragile, psicologicamente e fisicamente (è di una magrazza sconcertante!), al punto che sembra implausibile che una donna tale possa essere stata forte e battagliera.
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Un soggetto interessante e coinvolgente mal trasposto cinematograficamente da Eastwood, che con "Changeling" fa un mezzo passo falso.
Maestro nel creare pathos e tensione (vedi Mystic River), questa volta gira un film piatto e senza climax che, anzi, nella parte centrale (quella del processo) si rilassa ancora di più prima di ripartire lievemente nel finale aperto. Inoltre la storia viene rappresentata nell'esatto ordine cronologico, senza flashback o altre strategie narrative, rendendo il risultato finale piuttosto ordinario.
La Jolie si conferma un'ottima interprete, ma credo sia stata mal guidata dal regista perché si mostra sempre lacrimosa e fragile, psicologicamente e fisicamente (è di una magrazza sconcertante!), al punto che sembra implausibile che una donna tale possa essere stata forte e battagliera.
Insomma, credo che questo film sia stato davvero un'occasione sprecata per Clint Eastwood.
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george
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domenica 7 dicembre 2008
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ottimo film
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Ritengo che questo sia uno dei film drammatici più belli che io abbia mai visto! Non sono un fan di Clint Eastwood, nè della Jolie, ma la storia mi ha preso così tanto che sono uscito dalla sala senza parole. In precedenza pure io ho pensato che l'attrice americana non fosse un gran che (parti sempre uguali, con morti, sparatorie, azione e spionaggio) ma la sua interpretazione della protagonista Christine Collins è ammirevole, e non penso di usare parole troppo grandi. Ovviamente ci sono state delle incongruenze (la madre del piccolo "Walter" che non ha denunciato la scomparsa del figlio, ecc.)ma lo spettatore le mette in secondo piano, poichè non ti frega il fatto che la Joilie si sveglia con i capelli a posto e va in giro con il trucco perfetto, ma la drammaticità della situazione.
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Ritengo che questo sia uno dei film drammatici più belli che io abbia mai visto! Non sono un fan di Clint Eastwood, nè della Jolie, ma la storia mi ha preso così tanto che sono uscito dalla sala senza parole. In precedenza pure io ho pensato che l'attrice americana non fosse un gran che (parti sempre uguali, con morti, sparatorie, azione e spionaggio) ma la sua interpretazione della protagonista Christine Collins è ammirevole, e non penso di usare parole troppo grandi. Ovviamente ci sono state delle incongruenze (la madre del piccolo "Walter" che non ha denunciato la scomparsa del figlio, ecc.)ma lo spettatore le mette in secondo piano, poichè non ti frega il fatto che la Joilie si sveglia con i capelli a posto e va in giro con il trucco perfetto, ma la drammaticità della situazione. Inoltre ho apprezzato la colonna sonora che, pur non essendo ai livelli di John Williams, Nicholas Hooper, Hans Zimmer e chi più ne ha più ne metta, è semplice e si adatta bene alla trama (mi pare di aver capito che sia stato lo stesso Eastwood a scriverla). Spero che changeling possa essere un trampolino per lanciare Angelina Jolie nel ruolo di nuovi personaggi che non siano la solita spia, poliziotta o sexy ricercatrice di tombe.
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para
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domenica 7 dicembre 2008
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altro capolavoro di clint eastwood
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Dopo Mystic River, Million Dollar Baby, Flags Of Our Fathers, arriva al cinema un ennesimo capolavoro di un uomo che è stato attore incommensurabilmente bravo, e regista fantastico: in poche parole, un maestro del cinema in tutti i sensi. Alla regia, negli ultimi tempi (diciamo da Space Cowboys in poi) non sbaglia un colpo, come quando impugnava la pistola nei capolavori di Sergio Leone. Su The Changeling è già stato detto molto, perciò mi limito a dire che il voto del recensore è assolutamente troppo basso. Aspetto con ansia Gran Torino e Human Factor, i prossimi film in uscita del maestro Clint.
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chiara roggino
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domenica 7 dicembre 2008
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il gusto di raccontare una storia
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Sovraccarico di aspettative, com’era da aspettarsi, è uscito nelle sale l’ultimo film di Clint Eastwood, colui che, in quest’occasione particolare, a sentire addetti e non, è riuscito là dove altri avevano fallito. “La Jolie ha assunto una propria dignità di attrice”. Chi grida al miracolo dovrebbe parlar più sommessamente e con maggior accortezza. E’ sufficiente fare un passo indietro. Era il 1999 quando Angelina Jolie si aggiudicò l’oscar per “Ragazze interrotte”. Il film, pur modesto ma dignitoso, rivelava pienamente le attitudini artistiche della futura diva, purtroppo miseramente precipitata nei ‘croftiani’ stereotipi che Holliwood le cucì su misura, alla perfezione. A settantotto anni, una carriera da cineasta ad ascendere, all’allievo di Leone è sufficiente uno sguardo per capire se e quanto un’attrice sia destinata o meno ad un ruolo.
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Sovraccarico di aspettative, com’era da aspettarsi, è uscito nelle sale l’ultimo film di Clint Eastwood, colui che, in quest’occasione particolare, a sentire addetti e non, è riuscito là dove altri avevano fallito. “La Jolie ha assunto una propria dignità di attrice”. Chi grida al miracolo dovrebbe parlar più sommessamente e con maggior accortezza. E’ sufficiente fare un passo indietro. Era il 1999 quando Angelina Jolie si aggiudicò l’oscar per “Ragazze interrotte”. Il film, pur modesto ma dignitoso, rivelava pienamente le attitudini artistiche della futura diva, purtroppo miseramente precipitata nei ‘croftiani’ stereotipi che Holliwood le cucì su misura, alla perfezione. A settantotto anni, una carriera da cineasta ad ascendere, all’allievo di Leone è sufficiente uno sguardo per capire se e quanto un’attrice sia destinata o meno ad un ruolo. Puntare sulla Swank, talento poliedrico, era stato un scherzo, scommettere sulle potenzialità della Jolie è stato un gioco calibrato e poco d’azzardo.
Sono rari i registi che conservano intatto il gusto di raccontare una storia. Eastwood in questo rimane bambino: l’ingenuità, la freschezza dell’infanzia si potenziano col passare del tempo in una consolidata maturità artistica e di stile. La mano, ferma e precisa, si muove dietro la cinepresa. Ogni minimo particolare rasenta o quasi la perfezione. Così nello strepitoso montaggio alternato finale dei due processi, là dove si ha la testimonianza di quanto un’emozione, un palpito, un sussulto siano pilotati da un occhio onnipresente, vigile, che raramente perde di vista il suo obiettivo.
E’ la storia di un’infanzia spezzata. Si noti come la predilezione del cineasta per l’innocenza saccheggiata-perduta ad opera del male fosse già tema predominante in “Mystic River”: trovava fisicità e pallore nella metamorfosi fisica di uno straordinario Tim Robbins, colui cui viene data una seconda possibilità ( al contrario di quel che avverrà in Changeling) e che rimarrà imprigionato fino alle estreme conseguenze nella sua dimensione chiusa, d’arretrato mentale, vincolato al passato e ai suoi drammi.
La lotta disperata di Christine Collins appare una battaglia contro i mulini a vento. La favola impietosa del figlio s-cambiato, perduto, ricercato appare senza rimedio. Una madre braccata dalle ombre e dai fantasmi, una donna insalvabile nella sua ostinata ricerca dettata dall’incessante presenza-assenza della propria carne. E la Jolie è drammaticamente perfetta. Nei tremolii delle labbra, sempre rosse, accese da un trucco che si fa carico di pathos. Un colore, il rosso che rimanda alla fotografia, ai filtri sanguigni delle prime riprese che conoscono il sapore della vecchia cartolina, l’immagine vagamente sgranata a marcare il sigillo: questo è solo l’inizio. Le eroine di Eastwood, a partire da Maggie Fitzgerald, sono lottatrici fino in fondo, fino alla fine.
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dj
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domenica 7 dicembre 2008
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il caro, vecchio, pessimista clint...
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All'alba dei suoi 78 anni, il grande regista californiano, dopo due parentesi di carattere bellico ("Flags of our fathers" e "Lettere da Iwo Jima"), torna a parlare più direttamente dell'America e della sua matrice violenta, e di come questa tenda a colpire indistintamente uomini, donne e soprattutto bambini. Come e più che in "Mistic River", infatti, in "Changeling", le vittime sono soprattutto i ragazzini. Girato con stile classico e trasparente, il film - seppur non totalmente privo di sbavature - è comunque carico di un pessimismo così disperato da trasmettere grandi emozioni e malessere nello spettatore, e questo grazie anche al contributo dell'ottima compagnia d'attori. Persino Angelina Jolie recita meglio del solito! Giudizio: ***
[+] changeling è un film molto bello
(di gianni bentivoglio)
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[+] changeling delude,la jolie lo affonda
(di atlante)
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adriano98
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domenica 7 dicembre 2008
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un film che "ti prende"; non puoi fare a meno di
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Clint Eastwood conferma di essere uno dei migliori registi del momento ed anche Changeling fa centro.Denunciare la violenza e l'arroganza del "potere" senza scivolare nello scontato e nel già visto non è semplice. Changeling lo fa alla maniera di clint Eastwood senza enfasi, raccontando i fatti, senza calcare la mano. Ma man mano che il racconto si snoda non puoi fare a meno di essere coinvolto, di partecipare emotivamente, di indignarti. E' un film che va apprezzato perché "ti prende". La violenza non è mai mostrata in maniera truculenta come in tanti film odierni ma un ceppo macchiato una accetta arruginita bastano ad inquietarti. Ottima la fotografia e l'uso di colori smorti. Brava anche la Jolie; non capisco perché alcuni critici l'hanno fortemente criticata.
[+] l'hanno fortemente criticata perchè...
(di atlante)
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dani
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sabato 6 dicembre 2008
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sconvolgentemente meraviglioso
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era da tanto tempo che non vedevo un film così coinvolgente e ben fatto. angelina jolie interpreta il ruolo in maniera così toccante che ti fa entrare nel personaggio al punto di piangere. anche se la notte ho avuti gli incubi per una storia così sconvolgente, ho pensato e ripensato a questo film per giorni in maniera positiva: bella fotografia, costumi curati e ottima ricostruzione scenica.
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marco_cccp
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sabato 6 dicembre 2008
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un film molto bello non geniale
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un film veramente bello, in pieno stile Clint Eastwood. Un grande regista con film intensi e perfetti, troppo perfetti ...non vi e` il lampo di genio o la genialita` dei grandi maestri del cinema ma questo rimane un film assolutamente da vedere ...
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(di *la*neve*)
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poeira
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sabato 6 dicembre 2008
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un capolavoro
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Torno a scrivere dopo parecchio dopo molto tempo.. Torno per consigliarvi un film capolavoro.
Sono un critico di Film da anni.
Questo è da Oscar !!! Per migliore protagonista, scenografia , e colonna sonora.
VOTO 9.5
[+] meglio motivare
(di baci rubati)
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cinzia
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sabato 6 dicembre 2008
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**
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inferiore nelle aspettative,molti punti deboli nella sceneggiatura.Sopravalutato.Brava la Jolie.Dovrebbe mettere qche kilo in + e qke k in - di labbroni.Troppo lungo."Million dollar baby" era molto migliore.
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