Changeling

La circostanza che trattasi di una "storia vera" non cambia il fatto che vengano riproposti,a volte in modo stereotipo, archetipi,principi morali e aspirazioni che sono ingredienti tipici dei film americani: smascheramento della ingiustizia e della arroganza e brutalità del "potere",esaltazione di chi (individuo,movimento o associazione)ha il coraggio,assumendosi impegni e rischi,di misurarsi contro il "potere",punizione esemplare del colpevole,presenza in ogni caso di spiragli di "speranza". Il film si muove su due piani ,rappresentazione della vicenda (dramma,thrilling) e risposta alle esigenze di cui sopra,e si può ritenere un ottimo film ( recitazione,ricostruzione dell'ambiente,musica) senza però assurgere a capolavoro. [+]

La circostanza che trattasi di una "storia vera" non cambia il fatto che vengano riproposti,a volte in modo stereotipo, archetipi,principi morali e aspirazioni che sono ingredienti tipici dei film americani: smascheramento della ingiustizia e della arroganza e brutalità del "potere",esaltazione di chi (individuo,movimento o associazione)ha il coraggio,assumendosi impegni e rischi,di misurarsi contro il "potere",punizione esemplare del colpevole,presenza in ogni caso di spiragli di "speranza". Il film si muove su due piani ,rappresentazione della vicenda (dramma,thrilling) e risposta alle esigenze di cui sopra,e si può ritenere un ottimo film ( recitazione,ricostruzione dell'ambiente,musica) senza però assurgere a capolavoro.La sceneggiatura si è scostata dalla "storia" in quanto il colpevole,almeno cosi si è letto nella stampa,non è stato impiccato ma condannato all'ergastolo.Ma al di là di questo sembra che sia stato anche adombrato trasversalmente il problema della liceità della pena di morte.La cruda,impietosa e lunga sequenza della preparazione della esecuzione e della impiccagione stessa è volta chiaramente a far nascere negli spettatori una reazione emotiva ed una angoscia fortissime che possono , e qui l'ambivalenza , far giustificare di fronte alla mostruosità dei delitti la necessità e liceità della pena di morte oppure di generare , accanto o al di là di pricipi etico-religiosi , il rifiuto comunque della stessa . [-]

film bellissimo che commuove e lascia pensierosi..

Bellissimo, assolutamente da vedere. Angelina e' stata bravissima, nemmeno sapevo che era lei l'attrice.

Mi aspettavo un capolavoro ma è solo un'americanata : Risparmiate i soldi per " Tropic Thunder " , un bellissimo film !

Angelina Jolie bravissima attrice(oltre che naturalmente molto bella,anche in veste "antiquata")... Il film è coinvolgente e tiene alta l'attenzione per tutta la sua durata... Mi è piaciuto molto e sinceramente...ho trovato quello che cerco da un film......emozioni.

Film onesto e meritevole per l'argomento trattato, ben diretto da un professionista ormai collaudato, ma che può, malgrado la tragicità dei contenuti, non arrivare a toccare pienamente le corde nel profondo. Forse per l'interpretazione affidata a una Jolie più avvezza alle passerelle mondane che ai commissariati di polizia e agli ospedali psichiatrici. Troppo bella e troppo elegante per riuscire a indossare in modo credibile i panni della madre sconvolta o quelli della guerriera impegnata a fare giustizia, malgrado il mascherone sotto cui hanno nascosto con il maquillage la sua statica bellezza, nel tentativo di ovviare a una mancanza intrinseca di drammaticità espressiva. Forse un'attrice diversa, meno bella ma più intensa, avrebbe reso maggior giustizia all'indiscutibile impegno del regista. [+]

Film onesto e meritevole per l'argomento trattato, ben diretto da un professionista ormai collaudato, ma che può, malgrado la tragicità dei contenuti, non arrivare a toccare pienamente le corde nel profondo. Forse per l'interpretazione affidata a una Jolie più avvezza alle passerelle mondane che ai commissariati di polizia e agli ospedali psichiatrici. Troppo bella e troppo elegante per riuscire a indossare in modo credibile i panni della madre sconvolta o quelli della guerriera impegnata a fare giustizia, malgrado il mascherone sotto cui hanno nascosto con il maquillage la sua statica bellezza, nel tentativo di ovviare a una mancanza intrinseca di drammaticità espressiva. Forse un'attrice diversa, meno bella ma più intensa, avrebbe reso maggior giustizia all'indiscutibile impegno del regista. Forse l'intenzione di dare un taglio quanto più possibile giornalistico al film ha prodotto alcune lungaggini che rendono la visione del secondo tempo un po' pesante per uno spettatore provato da oltre due ore e mezza di proiezione. Un film di buon mestiere ma non completamente riuscito, che non raggiunge il livello dei precedenti diretti da Eastwood. Angelina ahimè sopravvalutata. [-]

Come al solito, Clint Eastwood si conferma uno dei migliori registi in circolazione. Un film veramente travolgente che ti tiene attaccato allo schermo per tutta la sua durata (più di due ore), senza mai risultare pesante. Un cast veramente eccezionale ed una Angelina Jolie, a mio parere da premio Oscar, lo rendono uno dei più bei film usciti nelle sale negli ultimi anni. Se si pensa poi che è tratto da una storia vera c'è seriamente da rabbrividire. Lo consiglio vivamente a tutti, merita di essere visto.

inquietante...racconta una realtà che spesso non si conosce o non si immagina...toccante...gran film

Siamo a Los Angeles, negli anni '20. Una donna denuncia la scomparsa del proprio figlio. La polizia le consegna, dopo alcuni giorni, un altro bambino. Inizia l'incredibile travaglio della madre che non si arrende di fronte all'assurdo comportamento della corrotta polizia locale. Una storia semplice raccontata con umile maestria dall'inossidabile Eastwood. La Jolie, incantevole e brava. Il piacere di rivedere film come si facevano una volta. Vedetelo.

Film bellissimo, ma commovente. Ho un figlio piccolo, immedesimandomi nella Sig.a Collins mi sono venuti i brividi per quello che le è capitato. Allucinante che in America potessero accadere dei fatti del genere. Per fortuna, però, chi doveva pagare ha pagato. L'unico appunto è forse il non aver indagato (o forse non si è potuto) nella mente perversa del criminale, nei motivi che lo hanno spinto a fare quella orrenda fine a quelle piccole creature.