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"Sydney WIhte"(Joe Nussbaum, 2007)è un film abbastanza convenzionale, che ci dà la rappresentazione di un college USA(il solito, potremmo dire, quasi fossero fatti con lo stampino, il che , ovviamente, non è vero, ma...)co le rigide gerarchie, con le terribili "confraternite"(maschili e femminili)che escludono chi è di origini"basse"dal punto di vista del reddito, dato che, come noto, i colleges"gringos"sono finanziati privatamente, con soldi che provengono dalle famiglie degli studenti più ricchi e agiati, nonché"coccolati", per ovvi motivi legati al finanzaimento, Ecco allora che"Sydney White", gioco di parole e con"Snow White"(Biancaneve), figlia di un idraulico ma la cui madre, morta quando lei aveva solo nove anni, era stata un'allieva del college in questione. La terribile Rachel, ricchissima e ovviamente"capessa"di una confraternita che"gestisce"il college le fa la guerra in ogni modo e con ogni mezzo, ma Sydney vincerà, con l'appoggio di tutti gli emarginati e i nerds. Piacevole, con qualche battuta ad hoc, il film cerca di mettere in scena la protesta sociale(e in parte, ma solo in piccola parte)vi riesce, ma il resto è noia, con il solito college"very gringo", tutto l'armamentario del film"for young men and ladies", ossia students. C'è poi un giudizio molto opinabile del politologo docente, che definisce JFK(l presidente Kennedy, insomma)come il presidente "degli sfigati e degli emarginati", quando invece notoriamente era figlio di un irlandese arricchitosi con la mafia, era interessato alle"minoranze"più che altro per ovvi motivi elettoriali e comunque di lotta politica per la presidenza, per nulla il paladino degli oppressi... Amanda Bynes è brava nel ruolo della protagonista, come anche la deuteragonista-nemica Sara Paxton e vari interpreti maschili, ma, francamente siamo, con qualche eccezione segnalata sopra, "alle solite". Qualcosa di meglio, anche nell'ambito della commedia, dovrebbe pur essere realzizabile... El Gato
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