elgatoloco
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sabato 19 settembre 2015
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non guasta un po'di retorica...
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UN film(TV Movie, quasi certamente, ma adatto anche per le sale)sulla cronaca, su tragedie delle cronaca, è aspra, difficile, anche avara di soddisfazioni. Puntando (non si poteva fare altrimenti)sul"fattore umano", Michele Soavi, più avvezzo all'horror e al fantasy, realizza un'opera che non pecca più di tanto di retorica ma ce ne dà quella "giusta misura"che era inevitabile. "Fattore umano", si diceva: problemi esistenziali, affettivi, familiari dei carabinieri(e non solo)rimasti vittime dell'agguato del 2003, dove(parere personale, certo)rimane oltremodo problematica la scelta di inviare militari e civili per"convincere alla democrazia", su ordine eterodiretto, dove la missione da"peace keeping"diventava quasi immediatamente una missione di guerra, volenti o nolenti gli"attori"della vicenda.
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UN film(TV Movie, quasi certamente, ma adatto anche per le sale)sulla cronaca, su tragedie delle cronaca, è aspra, difficile, anche avara di soddisfazioni. Puntando (non si poteva fare altrimenti)sul"fattore umano", Michele Soavi, più avvezzo all'horror e al fantasy, realizza un'opera che non pecca più di tanto di retorica ma ce ne dà quella "giusta misura"che era inevitabile. "Fattore umano", si diceva: problemi esistenziali, affettivi, familiari dei carabinieri(e non solo)rimasti vittime dell'agguato del 2003, dove(parere personale, certo)rimane oltremodo problematica la scelta di inviare militari e civili per"convincere alla democrazia", su ordine eterodiretto, dove la missione da"peace keeping"diventava quasi immediatamente una missione di guerra, volenti o nolenti gli"attori"della vicenda. Ciò dal film, inevitabilmente legato, come si diceva, alla cronaca e quindi ai documentari-TG realizzati/ prodotti sul tema, risulta chiaramente, con un po'di suspense(l'attentato era atteso, inevitabilmente, visti anche i precedenti vicini), l'umanità("italian touch", forse, si spera)in più. Movimenti di macchina "controllati", "misurati", anche per la consegna che al film comunque era riservata/affidata. Interpreti adeguati, con un Raoul Bova cresciuto rispetto a prove precedenti, Claudia Pandolfi"in parte"come dottoressa della Croce Rossa ma forse un po'sacrificata nel ruolo, per dire dei più"famosi"; altri interpreti comunque validi, pur se qui non avrebbe senso dare voti o comunque esprimere pareri. La vicenda rimane, quale prova tragica di molteplici cause e concasue solo accennate, in modo certo insufficiente, all'inizio El Gato
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cianto
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sabato 20 aprile 2013
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interessante anche se a volte un po' banale
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Il film nel complesso mi è piaciuto però ci sono alcune incongruenze che mi sorprendono da un regista bravo come Soavi, che ha girato tanti film sull'esercito e/o le forza dell'ordine. Innanzitutto è impossibile che il comando delle operazioni sul campo di un'intera città come Nassyriya sia affidato ad un maresciallo (poteva inventarsi che Raul Bova fosse almeno un tenente); poi il bambino che si trasferisce a vivere in caserma è un'altra fesseria che non sta né in cielo né in terra. Mi fa tornare in mente Mino il piccolo alpino, ma quella era la guerra del 15-18!! Poi, io non sono stato in Iraq ma mi sembra impossibile che una pattuglia di soldati della coalizione non intervenga alla vista di civili armati per fermare le persone e sequestrare le armi.
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Il film nel complesso mi è piaciuto però ci sono alcune incongruenze che mi sorprendono da un regista bravo come Soavi, che ha girato tanti film sull'esercito e/o le forza dell'ordine. Innanzitutto è impossibile che il comando delle operazioni sul campo di un'intera città come Nassyriya sia affidato ad un maresciallo (poteva inventarsi che Raul Bova fosse almeno un tenente); poi il bambino che si trasferisce a vivere in caserma è un'altra fesseria che non sta né in cielo né in terra. Mi fa tornare in mente Mino il piccolo alpino, ma quella era la guerra del 15-18!! Poi, io non sono stato in Iraq ma mi sembra impossibile che una pattuglia di soldati della coalizione non intervenga alla vista di civili armati per fermare le persone e sequestrare le armi. Ci sono varie scene del film con iracheni armati fino ai denti che non si capisce chi siano, e i carabinieri stanno solo a guardare sospettosi.
Le solite scene melodrammatiche che però possono starci in un film del genere. Claudia Pandolfi + scadente del solito.
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pnd
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mercoledì 23 aprile 2008
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eroico e commovente
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Fantastico film che racconta la storia di quegli uomini, scusate EROI che sono morti laggiù a Nassiryia....
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coni 94
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domenica 9 marzo 2008
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stupendo
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