Io non sono qui

bisognerebbe vedere "io non sono qui" non sapendo nulla di Bob Dylan. allora si assisterebbe ad un vero capolavoro visionario e psichedelico. se si conosce la vita di Dylan si vede "solo" un ottimo film persino fin troppo fedele

Haynes non si smentisce e fa di nuovo centro. Un film appassionante, con una fotografia perfetta sia in b/n che a colori.Sei personaggi che rappresentano aspetti della vita artistica e non di Dylan e che si intrecciano perfettamente. Un film che chiunque può amare. Non è solo per i fan. Cate Blanchett ha più che meritato la Coppa Volpi a Venezia.

Bisognerebbe conoscere la storia di Bob Dylan prima di affrontare questo film, altrimenti succede, come nel mio caso, di passare 2 ore noiose e a volte insopportabili. Haynes, si rivela pretenzioso nella messa in scena, non guarda in faccia nessuno e si rivolge direttamente ai fans di Dylan,ai quali ho tuttavia delle riserve circa il fatto che possa essere piaciuto a tutti. Le citazioni sono irritanti, la beat generation, la guerra in Vietnam, l'omicidio Kennedy vengono presentate in modo sconnesso e frammentario. Haynes mette troppa carne al fuoco, lo spettatore fuori da quel tempo, non riesce a venirne a capo,si soffoca nel fumo e nella monotonia. Non basta l'ottima interpretazione della Blanchette e le belle canzoni di Dylan a risollevare il film dalla mediocrità

BASTA SCRIVERE COMMENTI PIù O MENO DEMENZIALI SU MYMOVIES FIRMANDOSI IN MANIERA PIù O MENO FANTASIOSA: NON SIETE INNOVATIVI, FATE SOLO UNA GRAN TRISTEZZA. E PER DI PIù, OCCUPATE SPAZIO INUTILMENTE E INVADETE IL SITO CON COMMENTI ASSOLUTAMENTE INUTILI. SILENZIO, GRAZIE.

Direi che questo film può piacere solamente ai tipi in prima fila ai suoi concerti ( che, ascoltandolo, si.....toccano...). Decisamente Schfoso, pessimo, incomprensibile ( notare che anche il mio accompagnatore è un fan di Dylan).

Non conoscevo la parabola artistica di Bob Dylan; adesso, dopo aver visto il film, purtroppo sì. All'inizio il bambino con la chitarra suscita entusiamo e poesia anche perché il film è ben girato. Poi man mano che la disillusione ed il gusto di spiazzare fine a se stesso (suppongo propri del personaggio se è vero che ai dylaniani il film piace parecchio e che lo stesso dylan non lo abbia disapprovato) prendono il sopravvento, la situazione si fa pesante e disorientante, il film diventa la cronaca di un fallimento senza che il regista ne prenda le distanze. Lo spettatore ci finisce dentro e non è una bella sensazione ... non andrei a rivederlo.

todd haynes dimostra di saperla lunga sul cinema e su Dylan, ma chi non ha capito Dylan si astenga pure

Un film da evitare assolutamente. Spendete meglio i vostri soldi.

Un film assolutamente da evitare. Spendete megio i vostri soldi.

un pessimo film