fraba
|
sabato 3 maggio 2008
|
come me lo aspettavo...
|
|
|
|
ero quasi certa che il film mi avrebbe delusa perchè il libro mi aveva lasciata a bocca aperta...Invece nel film ho ritrovato le stesse immagini che mi ero prefigurata nel corso della lettura...Veramente bello nella sua crudezza.
|
|
[+] lascia un commento a fraba »
[ - ] lascia un commento a fraba »
|
|
d'accordo? |
|
picchiri
|
sabato 3 maggio 2008
|
popolo oppresso e aquiloni che volano.....
|
|
|
|
Avevo letto il libro:pura poesia di uno scrittore che ama la sua terra e la fa amare al lettore.Immaginavo che ,come spesso succede,il film fosse molto deludente invece ho dovuto ricredermi.Di certo non è all'altezza del libro,ma è riuscito ad emozionarmi,fatto alquanto positivo e inaspettato,conoscendo già in precedenza la trama.
|
|
[+] lascia un commento a picchiri »
[ - ] lascia un commento a picchiri »
|
|
d'accordo? |
|
mac
|
sabato 3 maggio 2008
|
"una lacrima sul viso"
|
|
|
|
Non farei troppe disquisizioni sul mancata opportunità di meglio sviluppare i contenuti del film; la pellicola è nel complesso di buona fattura e sono sorpreso della buona aderenza al testo del libro. E' ovvio che le emozioni e le intensità non possono essere le stesse ma sono rimasto positivamente sorpreso per la fattura, per la scenografia, per l'adattamento al reale Afganistan. E' la prima volta inoltre che vedo la trasposizione di un libro letto in film ed ho piacere nell'integrare la scrittura con le immagini. Forse manca qualche approfondimento ma alla fine rimane...."una lacrima sul viso"
|
|
[+] lascia un commento a mac »
[ - ] lascia un commento a mac »
|
|
d'accordo? |
|
riccardo
|
venerdì 2 maggio 2008
|
profondo messaggio
|
|
|
|
non ho letto il libro, quindi non posso fare alcun paragone. tuttavia il messaggio arriva forte e chiaro. Due bambini appartenenti a fazioni opposte sono in realtà fratelli. Non devono esistere classificazioni!
E' solo questo quello che bisogna considerare del film. non di come è stato rappresentato l'Afghanistan o cose simili. in alcuni post ho letto dibattiti politici fuori luogo dove si parlava di pubblicità Usa, si è arrivati a parlare di comunismo, fascismo ecc. A mio pare ci vuole più flessibilità e lasciare da parte gli estremismi e i fondamentalismi. E rilassatevi!
|
|
[+] lascia un commento a riccardo »
[ - ] lascia un commento a riccardo »
|
|
d'accordo? |
|
mary93
|
venerdì 2 maggio 2008
|
wow!!!!!!!!!!!!
|
|
|
|
bellissimoooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!1 film d'amicizia emozionante!!!!!!!!
|
|
[+] lascia un commento a mary93 »
[ - ] lascia un commento a mary93 »
|
|
d'accordo? |
|
alexander supertrump
|
giovedì 1 maggio 2008
|
che posto l'afghanistan
|
|
|
|
Un film molto bello che si rispecchia molto nel libro...un vero capolavoro...uno dei film più belli che abbia mai visto.
|
|
[+] lascia un commento a alexander supertrump »
[ - ] lascia un commento a alexander supertrump »
|
|
d'accordo? |
|
hymne
|
martedì 29 aprile 2008
|
troppo approssimativo.
|
|
|
|
Grandissimo il romanzo, scadente il film. E il libro avrebbe meritato ben altro sul grande schermo. Avrebbe meritato tanto per cominciare una regia più convinta, prima che convincente, probabilmente più avvezza ad un certo tipo di "materiale". Qui c'è poco, non c'è sentimento, non c'è contatto, non c'è ricerca, non c'è lavoro, approccio, legame. E' tutto freddo, quei tre abbracci sembrano fatti per dovere di copione, a parte qualche rara punta, sembra uno scorrere finto, che resta fuori da te, al contrario di quel che così fortemente ti suscitano le pagine del romanzo. Nel libro sei dentro la vicenda dall'inizio alla fine, dal primo capitolo all'ultima frase, ininterrottamente. Purtroppo questo non succede nel frettoloso film di Forster.
[+]
Grandissimo il romanzo, scadente il film. E il libro avrebbe meritato ben altro sul grande schermo. Avrebbe meritato tanto per cominciare una regia più convinta, prima che convincente, probabilmente più avvezza ad un certo tipo di "materiale". Qui c'è poco, non c'è sentimento, non c'è contatto, non c'è ricerca, non c'è lavoro, approccio, legame. E' tutto freddo, quei tre abbracci sembrano fatti per dovere di copione, a parte qualche rara punta, sembra uno scorrere finto, che resta fuori da te, al contrario di quel che così fortemente ti suscitano le pagine del romanzo. Nel libro sei dentro la vicenda dall'inizio alla fine, dal primo capitolo all'ultima frase, ininterrottamente. Purtroppo questo non succede nel frettoloso film di Forster. Se idealmente si può dividere la vicenda in tre parti (l'infanzia, l'intermezzo americano, il ritorno), tralasciando che sul libro sono impeccabili tutt'e tre, sul grande schermo si salva la prima e non le altre due. I due ragazzini (preferisco l'interpretazione di Amir a quella di Hassan) crescono insieme, fanno insieme (quasi) tutte le cose di cui parla Hosseini, c'è una trasposizione fedele, anche troppo didattica alle volte, di tutto. Dopo la violenza su Hassan, comincia la fretta, il voler correre sugli eventi, invece di approfondirli. Così vediamo il compleanno di Amir, la scena dell'orologio e in tre minuti siamo già in America con Amir bello grande e inserito in società (che salto!). Mi può anche andar bene, convinto che il bello debba venire. La parte americana mette in mostra una gran bella interpretazione di Baba (secondo me la migliore del film). Per il resto è solo un po' una cornice, per aprire lo scenario del rientro. Invece in America tutto diventa una specie di soap moderna, la Soraja che nel libro è una ragazza molto riservata, qui sembra una studentessa del college, subito sorridente e disponibile. Resto scettico. Arriviamo alla vera delusione. Premesso: intenso l'incontro con Rahim Khan (ottima anche questa interpretazione), e convincente anche la scena della lapidazione. Tutto il resto: da dimenticare. Amir (poco credibile, non emoziona, scelta completamente sbagliata) viene salvato da Sohrab e i due scappano come fosse un film di Indiana Jones, coi talebani che sparano dietro l'auto senza colpirla (ma dove siamo?); poi il vero pugno allo stomaco: è questo il momento in cui Amir finalmente diventa vero, piange, si commuove, vuole non sbagliare più ("esiste un modo per tornare ad esser buoni"); c'è tutto un avvicinamento col nipote fatto di sguardi, piccoli abbracci, dubbi, lacrime. Le partite a carte... Nel film: NULLA. Nel film in cinque minuti Sorhab è già nella sua cameretta americana e dopo tre minuti Amir (goffo e quasi ridicolo) gli urla "per te un milione di volte" (a parte che è molto più bello "per te, questo e altro", perchè cambiarlo?), senza nessun trasporto emotivo. Zero. Manca tutto l'approfondimento dei rapporti, manca il cuore, manca la pelle, il calore di un abbraccio, un sussurro, un sorriso. Uscendo dal cinema mi sono detto "Che peccato, una vera occasione persa". Si salvano, oltre alle due interpretazioni sopra citate, le bellissime riprese delle battaglie con gli aquiloni (la cosa migliore del film), una buona ambientazione e la fedeltà al testo, almeno sui contenuti. Colonna sonora talvolta un po' "fracassona", ma tutto sommato accettabile. Spero di vedere, fra qualche anno, una trasposizione nuova e decisamente più convincente di questa.
[-]
[+] ...libro stupendo..
(di pumba)
[ - ] ...libro stupendo..
|
|
[+] lascia un commento a hymne »
[ - ] lascia un commento a hymne »
|
|
d'accordo? |
|
andrej
|
martedì 29 aprile 2008
|
un film forte ed intenso,pur con qualche eccesso.
|
|
|
|
Confesso che il film mi ha sorpreso positivamente: temevo infatti trattarsi di una pellicola lenta, pesante, intrisa di sentimentalismi ruffiani e di propaganda e invece devo dire che ho visto un film forte ed intenso, interessante e coinvolgente, con un buon ritmo narrativo e pochissimi cali di tensione.
Buona la descrizione psicologica dei personaggi, buoni i dialoghi e la recitazione.
Qualche sbavatura, forse, nella seconda parte, quando probabilmente si calca un pò la mano nell’”antipatizzare” i nemici ideologici: possibile che l’unico soldato russo che compare nel film sia un violentatore di donne e che l’unico mullah talebano che si vede sia un perverso pedofilo, violentatore sistematico di bambine e bambini orfani?
Intendiamoci.
[+]
Confesso che il film mi ha sorpreso positivamente: temevo infatti trattarsi di una pellicola lenta, pesante, intrisa di sentimentalismi ruffiani e di propaganda e invece devo dire che ho visto un film forte ed intenso, interessante e coinvolgente, con un buon ritmo narrativo e pochissimi cali di tensione.
Buona la descrizione psicologica dei personaggi, buoni i dialoghi e la recitazione.
Qualche sbavatura, forse, nella seconda parte, quando probabilmente si calca un pò la mano nell’”antipatizzare” i nemici ideologici: possibile che l’unico soldato russo che compare nel film sia un violentatore di donne e che l’unico mullah talebano che si vede sia un perverso pedofilo, violentatore sistematico di bambine e bambini orfani?
Intendiamoci. Non voglio sostenere che l’invasione russa dell’Afghanistan sia stata una marcia di pace e un’occasione di luminoso progresso, nè che i talebani siano modelli di virtù, ma francamente ho sentito come un pò eccessiva e falsa questa loro connotazione così odiosamente viziosa, questa denuncia non tanto incentrata sul tema della violenza e del mancato rispetto dei diritti umani in genere, quanto proprio su quelle che oggigiorno sono le due più pubblicizzate e universalmente vituperate sottospecie di violenza: quella sulle donne e quella sui bambini.
Senza contare che la fuga del protagonista, ferito e disarmato, dal fortino di una decina di talebani armati di mitra fino alla frontiera, il tutto senza particolari problemi, non mi pare molto verosimile: se costoro fossero davvero così stupidi e inetti come avrebbero potuto mai scacciare i russi dalla propria terra?
L’impressione è che si sia voluto esagerare un pò, per rendere il film più spettacolare e i nemici ancor più odiosi...Comunque, nonostante tali “pecche”, il film resta un gran bel film, che prende e commuove e merita di essere visto ed apprezzato.
[-]
[+] il cacciatore di aquiloni
(di krudelia37@yahoo.it)
[ - ] il cacciatore di aquiloni
|
|
[+] lascia un commento a andrej »
[ - ] lascia un commento a andrej »
|
|
d'accordo? |
|
coatto
|
lunedì 28 aprile 2008
|
cm sempre si verifica...i film nn sn all'altezza
|
|
|
|
cm sempre si verifica...i film nn sn all'altezza dei libri da cui provengono. il film "Il cacciatore di Aquiloni" è sicuramente un bel film ma nn è all'altezza del libro. ho trovato il film molto veloce...una sequenza di scene e dialoghi che sfioravano il vero messaggio ke il libro voleva mandare e impoverivano la storia. i ruoli dei personaggi sono superficiali, molte scene per me importanti sn state tagliate...credo ke ki vede qst film e nn ha letto il libro possa trovarlo abbastanza carino...ma ki cm me si sn innamorati della storia originale del libro credo troverà il film inferiore!!!
|
|
[+] lascia un commento a coatto »
[ - ] lascia un commento a coatto »
|
|
d'accordo? |
|
myriam
|
lunedì 28 aprile 2008
|
è un film con due ragazzi pieni di vita da vivere.
|
|
|
|
è stato un film spettacolare,però avevano detto che se il film usciva,quelli che vivono nell'Afghanistan minacciavano gli attori:"Li uccidevano".Ora il film è uscito e adesso non so se gli attori sono morti,ma credo solo che questo narra la civiltà,la vera storia,come è nata la città dell'Afighanistan.
|
|
[+] lascia un commento a myriam »
[ - ] lascia un commento a myriam »
|
|
d'accordo? |
|
|