lepido
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lunedì 28 gennaio 2008
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(fine commento)
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ma proprio per questo audace e, mi ripeto, genuina. Se pensi che la vera scena di drammaticità sia la ricerca del couscous smarrito, a mio avviso hai travisato il significato del film. Visione consigliata a romantici, cinici, amanti del buon cinema e canguri dell'Australia meridionale.
Sunto: Un film elegantemente sudato. Che turba e abbraccia, con garbo.
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bigmaurizio
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domenica 27 gennaio 2008
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piuttosto noioso
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Il film ha come tema la vita di immigrati nella Francia dei nostri giorni. Interpretato da attori non professionisti è, in massima parte, girato con macchina in spalla. Il tema del film è interessante e gli attori sono tutti molto bravi e genuini. Purtroppo pesa moltissimo l'eccessiva lunghezza di molte scene, che finisco col diventare veramente noiose. Il film poteva essere condensato in 1h e 50' o due ore al massimo, e sarebbe stato un buono film. Così com'è io l'ho trovato molto pesante e troppo lento. Ad ogni modo non condivido affatto i giudizi da "capolavoro" che hanno scritto molti critici.
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ricdalo
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domenica 27 gennaio 2008
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povero lotito incompetente!!!
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KE TRISTEZZA ANDARE CONTROCORRENTE A TUTTI I COSTI...A LOTITO MA KE STAI A Dì?!
[+] eccolo il fenomeno
(di madai)
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tiziana
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domenica 27 gennaio 2008
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che delusione!
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L'idea del film di per se sarebbe stata bella ed un ottimo spunto per un film originale, ma la realizzazione ha prodotto un risultato, a mio avviso pessimo.
Lento, noioso, surrerale nell'accezione negativa del termine.... un film con un ritmo lento, angosciante ed eccessivamente lungo.
Una serie di personaggi che sembrano caricature. Dialoghi e toni eccessivi e ripetitivi. La morte di uno dei protagonisti invece di essere un momento drammatico, di pathos,è una liberazione...vuol dire che l'uscita dal cinema è vicina!
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valerio silha
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domenica 27 gennaio 2008
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un film tirato
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Un film tirato in lungo fino alla MORTE..........
poteva benissimo durare anche la metà!....lo dice anche el me can!....
[+] e' già
(di zadigx)
[ - ] e' già
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ele
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domenica 27 gennaio 2008
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ammaliatrice la danza del ventre
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Chi ha potuto assaporare pienamente il sapore del cous cous riuscirà sicuramente ad amare questo film così carnale e così intriso di buoni sentimenti e di odio, di tradimenti e di amore, di sesso e di défaillance.Il campo visivo si sposta da un viso ad un altro come una partita di tennis giocata sui volti, quali comunicatori prediletti di stati d'animo. E se alla fine uscirete dalla sala del cinema con una rabbia dentro che vi logora, con un fastidio enorme e con la voglia di rompere qualcosa, allora il regista avrà fatto il suo lavoro. L'angoscia dei personaggi nelle ultime scene del film è così reale che è possibile toccarla con mano e viene trasmessa in un modo sorpendente allo spettatore che non potrà far altro che ammirare quanta maestria in fatto di regia è propria di questo film.
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Chi ha potuto assaporare pienamente il sapore del cous cous riuscirà sicuramente ad amare questo film così carnale e così intriso di buoni sentimenti e di odio, di tradimenti e di amore, di sesso e di défaillance.Il campo visivo si sposta da un viso ad un altro come una partita di tennis giocata sui volti, quali comunicatori prediletti di stati d'animo. E se alla fine uscirete dalla sala del cinema con una rabbia dentro che vi logora, con un fastidio enorme e con la voglia di rompere qualcosa, allora il regista avrà fatto il suo lavoro. L'angoscia dei personaggi nelle ultime scene del film è così reale che è possibile toccarla con mano e viene trasmessa in un modo sorpendente allo spettatore che non potrà far altro che ammirare quanta maestria in fatto di regia è propria di questo film.Ammaliatrice la danza del ventre.
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adriano lotito
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domenica 27 gennaio 2008
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povero pubblico ignorante
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Come diavolo fate a criticare uno dei più bei film degli ultimi vent'anni. Capolavoro assoluto del nuovo cinema neorealista, dramma angosciante e sconvolgente che ti mette sottosopra il cuore mentre non riesci a togliere gli occhi dallo schermo, tutto preso dalla magnificenza della mise en scene. Cast stellare anche se non professionista, fotografia straordinaria e sceneggiatura perfetta piena di eventi e discorsi che governano la nostra monotona quotidianità. Meritava il Leone d'oro alla Mostra di Venezia. Hafsia Herzi è straordinaria. Il finale è uno dei più belli di tutti i tempi.
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(di frida)
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[+] come direbbero in curva nord:"lotito vattene!!!"
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fracav
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domenica 27 gennaio 2008
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la storia di un vinto
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Purtroppo devo dire che nel complesso sono rimasto molto deluso da Cous cous. E' lento, certe volte tanto lento da irritare. La figura di lui il capofamiglia è quella di uno sconfitto, vinto da una vita da emigrante che lo ha logorato tanto da farlo sembrare più vecchio e cacciato anche dalla propria famiglia, che però quando è tutta riunita per il pranzo domenicale senza di lui è rumorosa e contenta.
Anche quando decide,dopo essere stato licenziato,forse per orgoglio di mettere su un ristorante per lasciare qualcosa a figli, è un vinto in partenza. Si muove per uffici e banche accompagnato dalla figlia della nuova compagna, anche questo rapporto fallimentare, e succube ha gli occhi sempre bassi quasi balbetta nel parlare è incerto senza un minimo di passione.
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Purtroppo devo dire che nel complesso sono rimasto molto deluso da Cous cous. E' lento, certe volte tanto lento da irritare. La figura di lui il capofamiglia è quella di uno sconfitto, vinto da una vita da emigrante che lo ha logorato tanto da farlo sembrare più vecchio e cacciato anche dalla propria famiglia, che però quando è tutta riunita per il pranzo domenicale senza di lui è rumorosa e contenta.
Anche quando decide,dopo essere stato licenziato,forse per orgoglio di mettere su un ristorante per lasciare qualcosa a figli, è un vinto in partenza. Si muove per uffici e banche accompagnato dalla figlia della nuova compagna, anche questo rapporto fallimentare, e succube ha gli occhi sempre bassi quasi balbetta nel parlare è incerto senza un minimo di passione.
Solo le donne sembrano vive passionali in tutto, nel raccontare scioperi vittoriosi, nel cucinare con orgoglio e nel portare avanti un progetto anche mentendo quando necessario; infine la compagnia quando tutta la famiglia aspetta il couscous che non arriva, lei che è stata esclusa, decide di agire da sola e mentre gli altri sono in attesa di chissà cosa, lei si allontana e va a cucinare il benedetto cous cous che non arrivamentre la figlia danza per distrarre i clineti.
La morte del povero capofamiglia arriva quasi come una liberazione anche se questa, come tutta la sua vita, è umiliante e assurda. Il poverino infatti nella disperata ricerca del cous cous è colto da malore mentre rincorre il vecchio motorino che gli è stato rubato da dei ragazzini, che si divertono a farlo avvicnare a pochi metri per poi ripartire e deriderlo ancora, un vero strazio finale!
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frida
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sabato 26 gennaio 2008
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troppo rumore per tematiche di rispetto
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Il messaggio del film di Kechiche è bello e si coglie la ricchezza della solidarietà familiare ed il suo opposto, l'omertà e la connivenza volte a salvaguardare il supremo valore dell'unità familiare evidentemente trasversale a molte culture.Il dramma della perdita del lavoro e la capacità di riciclarsi per il benessere di famiglie passate e presenti in un intreccio senza preconcetti. Eppure ho provato una sensazione di forte fastidio, un fastidio dovuto ai ritmi, ai dialoghi, alle immagini. Questo parlarsi addosso, questa voluta banalità dei dialoghi quotidiani, i primi piani continui, ostentati sulle bocche piene mi hanno fatto perdere il gusto del film che a mio parere doveva suscitare altro tipo di sentimenti non certo la sensazione di assistere a volgarità diffuse, che mi hanno lasciato un'imprssione negativa del film.
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Il messaggio del film di Kechiche è bello e si coglie la ricchezza della solidarietà familiare ed il suo opposto, l'omertà e la connivenza volte a salvaguardare il supremo valore dell'unità familiare evidentemente trasversale a molte culture.Il dramma della perdita del lavoro e la capacità di riciclarsi per il benessere di famiglie passate e presenti in un intreccio senza preconcetti. Eppure ho provato una sensazione di forte fastidio, un fastidio dovuto ai ritmi, ai dialoghi, alle immagini. Questo parlarsi addosso, questa voluta banalità dei dialoghi quotidiani, i primi piani continui, ostentati sulle bocche piene mi hanno fatto perdere il gusto del film che a mio parere doveva suscitare altro tipo di sentimenti non certo la sensazione di assistere a volgarità diffuse, che mi hanno lasciato un'imprssione negativa del film. Peccato, perchè le tematiche erano tutte estremamente interessanti, ma, per quanto mi riguarda, nel cinema, la forma è sostanza.
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[+] o poverina!
(di frigo)
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massimiliano
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venerdì 25 gennaio 2008
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film insostenibile
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Cous cous è un film insostenibile. I dialoghi, probabilmente complice il doppiaggio, sono inutilmente ripetitivi e noiosi. La trama è debole e a tratti scompare del tutto. La sequenza del pianto-sfogo della ragazza russa è tremenda (si tifa tutti per il marito puttaniere).Non basta prendere un tema politicamente corretto, degli attori sconosciuti e una camera a mano per fare un bel film.
[+] ah no?
(di zazi)
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