Cous Cous

semplicemente un capolavoro, un opera d'arte completa in tutto e per tutto

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un film da vedere

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A me è piaciuto tantissimo...sarà che ho studiato antropologia...ci sono scene epiche, come quella in cui i musicisti sono li che parlano e parlano del progetto della barca-ristorante davanti all'hotel. E' un film che ha un bel ritmo, definirlo addirittura insobbortabilmente lento mi sembra un'uscita un po' frettoloso.

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la maggior parte dei critici di oggi, almeno in Italia, sono prezzolati dalle case di produzione, o scrivono per giornali che sono completamente asserviti al potere, e quindi ai produttori, amici dei politici e degli imprenditori. Quindi non stupitevi di recensioni che infiocchettano la merda per farci credere al nuovo capolavoro: sono pagati per far andare le pecore al cinema! Nient'altro. Questi sono film morti prima di nascere, patetici esempi di "discorsini consolatori" di finta sinistra, come piace oggi. Non si fa male a nessuno, si piace u pò a tutti. E buonanotte all'arte e alla democrazia. Bye Bye

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Propongo di rapire i critici che hanno definito Cous Cous un capolavoro, chiuderli in una stanza, e sottoporli alla visione forzata ed ininterrotta di tutti i film di Vittorio De Sica, Rossellini, Matarazzo e Kiarostami. Se anche dopo la "cura" continuano a dire che Cous Cous è un capolavoro, li torturiamo fino ad ammazzarli. Viva il cinema. Abbasso Cous Cous.

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Il problema è questo. Con occhi da critico dico che è un bel film, molto originale. Da SEMPLICE appassionato di cinema dico che è pesante, lento e senza storia.

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Giuro che non mangerò mai più cous-cous in vita mia.

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L'anno scorso, di questi tempi, ero al cinema a vedere "Le Luci della sera" di Aki Kaurismäki: una pellicola che consiglio a tutti quei critici e spettatori che, (stra)parlando di Cous Cous, hanno usato espressioni tipo "realismo contemporaneo" (sic). Più semplicemente, ci troviamo di fronte a una furbata per pubblico (finto)intellettualie e critici repressi. Una cosa sola salvo in questo film: Hafsia Herzi. Bella e sensuale. Per il resto, solo manierismo che incarta il nulla.

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Grande aspettativa e grandissima delusione: un film insostenibile, prolisso, noioso, che non mi ha dato nessuna emozione. Altro che neorealismo!

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Abdel Kechiche, prega Dio che non mi capiti tra le mani. All'uscita dalla sala mi prudevano le mani. Tu e la tua spocchia pseudointellettuale. Vuoi giocare a fare il grande regista impegnato? Vatti a vedere i film di Dreyer, Mizoguchi e Wajda. Impara. E poi levati di torno. Cous Cous è poltiglia che fa male al cinema. Ma che hanno in testa i critici per definire questo un capolavoro? Ma siamo matti? Sarà che parlare male di un film girato da un francotunisino potrebbe sembrare non politicamente corretto... Per quel che mi riguarda, il vero giudizio lo hanno dato i tanti che hanno scritto in questo forum, tra cui, in particolare, Gigi De Grossi e mtf. Evito dunque di ripetermi. Film ripugnante.

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