La sconosciuta

BE HO VISTO QUESTO FILM NN SONO UN ESPERTA E E UN DEI PIU BELLI KE O VISTO UN PO PESANTE NEI CONTENUTI MA BELLISSIMO...........

secondo il mio parere il film ha troppe scene crude e troppo forti..anche se la storia fa molto commuovere e lascia immaginare come le ragazze dell'est soffrano spesso per arrivare dove stanno...

Grande regia e grandi interpreti. Roman Polanski e Gerard Depardieu danno prova di grande mestiere in un film che ha lo stile di un dramma pirandelliano. Tornatore visita il genere "noir" con atmosfere kafkiane cupe e disperate. Il protagonista, lo scrittore Onoff-Depardieu, si dibatte in una notte fangosa e umida alla ricerca della verità sulla sua vita e sulla sua morte. In realtà è un'ombra, un fantasma che non si rende conto di quello che accade intorno, circondato da altri fantasmi il cui intento è quello di dargli consapevolezza del passaggio dalla vita alla morte. Un' opera di grande impatto emotivo che ha fatto scuola, non tanto nello stile narrativo quanto per il tema trattato. "Una pura formalità" infatti risale al 1994 e al 1999 il primo grande successo di M. [+]

Grande regia e grandi interpreti. Roman Polanski e Gerard Depardieu danno prova di grande mestiere in un film che ha lo stile di un dramma pirandelliano. Tornatore visita il genere "noir" con atmosfere kafkiane cupe e disperate. Il protagonista, lo scrittore Onoff-Depardieu, si dibatte in una notte fangosa e umida alla ricerca della verità sulla sua vita e sulla sua morte. In realtà è un'ombra, un fantasma che non si rende conto di quello che accade intorno, circondato da altri fantasmi il cui intento è quello di dargli consapevolezza del passaggio dalla vita alla morte. Un' opera di grande impatto emotivo che ha fatto scuola, non tanto nello stile narrativo quanto per il tema trattato. "Una pura formalità" infatti risale al 1994 e al 1999 il primo grande successo di M. Night Shyaamalan "The Sixth Sense" e al 2001 il film pluripremiato dello spagnolo A. Amenabar con Nicole Kidman. Impressionanti le similitudini. [-]

non essendo una critica cinematografica di alto livello non saprei dire dove e come ho colto stonature. so che effettivamente qualcosa nel film non mi è risultato proprio fluido. ma questo passa decisamente in secondo piano; quando è finito il film ho avuto voglia di telefonare a tornatore per dirgli che mi aveva smosso qualcosa. il film in generale e in particolare un paio di scene (lei che trova la testa di lui nella discarica, ad esempio) mi hanno turbato profondamente. e il turbamento (oltre ad essere soggettivo), non è un effetto facile da ottenere, al contrario di quello che forse si pensa. necessità di qualcosa in più che una semplice scena "forte". -e quanto mi ha illuminato vedere per un attimo margherita buy alla fine-

Desidero inviare una mail a tornatore relativamente a nuovo cinema paradiso. Sono Assunta lanzaa@wyeth.com

un po' eccessivo e in talune parti illogico,ma complessivamente coinvolgente

aggredire chi fa un commento negativo tra l'altro anche motivato... boh mi sembra che la gente sia un po' troppo suscettibile!

film di triste veridicità,crudo ma efficace nei suoi significati più profondi. Un susseguirsi di spunti di riflessione su ciò che leggiamo quotidianamente sulle pagine di cronaca ma che pensiamo non ci riguardi.Un'impareggiabile proposta ed interpretazione di una rosa di sentimenti e di problematiche che toccano tutti gli aspetti della vita di una donna

ottimo...non scontato anche se pare sempre lo sia...ben costruito..

Troppa carne sul fuoco e non della migliore qualitá!La musica di Morricone,che si ispira al genere dello Hermann, compositore prediletto da Hithcock,é invadente.Trovo infine il film truculento,sangue,violenza,situazioni che non reggono e dal finale edulcorato.Ridicolo il ruolo "grand guignol"di Michele Placido. Infine il film non aveva tante carte in regola per canditarsi a un Oscar! Tornatore s´é spremuto troppo le meningi per scrivere un copione del genere.