mario
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giovedì 22 febbraio 2007
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il maestro è tornato
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L'ho visto due volte e non vedo l'ora che esca in DVD!
Ho amato alla follia i precedenti Mulholland Dr. e Rabbits e questo INLAND EMPIRE non ha per nulla deluso le mie aspettative,anzi le ha gratificate mille volte tanto!Agghiacciante la sequenza subito prima del finale...degna dei fasti dell'inquietante Strade Perdute(il mio film preferito)!
C'è chi non apprezza l'autoreferenzialità...beh per me l'essenza dell'Arte viene dall'intimo di chi crea una qualsivoglia opera...non si deve MAI partire con l'intenzione di accontentare il grande pubblico(come fanno Spielberg e compagnia bella),in questa epoca in cui ogni meandro dell'universo è discettato,esplorato e dimostrato scientificamente,c'è bisogno di qualcuno che ricrei il senso del Mistero,e cosa c'è di più misterioso della mente umana,delle sue logiche oniriche apparentemente insensate eppure coerenti,funzionanti secondo metafore e astrazioni?
Non è affatto,tra l'altro,un cinema incomprensibile,ma solo destrutturato,codificato e da decodificare;la trama è un enorme mosaico i cui tasselli sono stati volutamente messi alla rinfusa ma che,una volta ricostruiti(con molta pazienza)hanno perfettamente un senso;lo chiamerei cinema multi-strato.
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L'ho visto due volte e non vedo l'ora che esca in DVD!
Ho amato alla follia i precedenti Mulholland Dr. e Rabbits e questo INLAND EMPIRE non ha per nulla deluso le mie aspettative,anzi le ha gratificate mille volte tanto!Agghiacciante la sequenza subito prima del finale...degna dei fasti dell'inquietante Strade Perdute(il mio film preferito)!
C'è chi non apprezza l'autoreferenzialità...beh per me l'essenza dell'Arte viene dall'intimo di chi crea una qualsivoglia opera...non si deve MAI partire con l'intenzione di accontentare il grande pubblico(come fanno Spielberg e compagnia bella),in questa epoca in cui ogni meandro dell'universo è discettato,esplorato e dimostrato scientificamente,c'è bisogno di qualcuno che ricrei il senso del Mistero,e cosa c'è di più misterioso della mente umana,delle sue logiche oniriche apparentemente insensate eppure coerenti,funzionanti secondo metafore e astrazioni?
Non è affatto,tra l'altro,un cinema incomprensibile,ma solo destrutturato,codificato e da decodificare;la trama è un enorme mosaico i cui tasselli sono stati volutamente messi alla rinfusa ma che,una volta ricostruiti(con molta pazienza)hanno perfettamente un senso;lo chiamerei cinema multi-strato.
INLAND EMPIRE non è un film horror,ma può fare molta più paura!
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silvio
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giovedì 22 febbraio 2007
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seconda visione
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Sono dovuto e ripeto dovuto ritornare a vedere IE
per liberarmi dal bellissimo tormento razio-emozionale che mi aveva lasciato la prima visione e mi è servito.
Consiglio a tutti vivamente una seconda visione liberatoria e per confermare la prima impressione: INLAND EMPIRE è un bellissimo film, aperto a mille interpretazioni. STUPENDO
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athos
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giovedì 22 febbraio 2007
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il delirio di lynch
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La mia modesta interpretazione: il film è tutto un'allucinazione della ragazza mora seduta sul letto che soffre l'astinenza da droghe pesanti. Di lei ne parla la ragazza orientale nella scena della finta morte della Dern. Ella soffre, mischia ricordi, o meglio pseudoricordi, si "fonde" il cervello. Ma la cosa più importante è che Lynch lo fonde a noi il cervello. Io sconsiglio a due generi di esseri umani di vederlo: a quelli facilmente influenzabili mentalmente e ai cosiddetti "razionali"(che poveretti si definiscono positivisti e pensano che la dea Ragione spieghi qualunque cosa). Lynch è un regista irrazionale (pazzo?), in lui prevalgono i sentimenti e gli istinti più profondi. E tutto questo ce lo sbatte di fronte in un delirio totale.
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La mia modesta interpretazione: il film è tutto un'allucinazione della ragazza mora seduta sul letto che soffre l'astinenza da droghe pesanti. Di lei ne parla la ragazza orientale nella scena della finta morte della Dern. Ella soffre, mischia ricordi, o meglio pseudoricordi, si "fonde" il cervello. Ma la cosa più importante è che Lynch lo fonde a noi il cervello. Io sconsiglio a due generi di esseri umani di vederlo: a quelli facilmente influenzabili mentalmente e ai cosiddetti "razionali"(che poveretti si definiscono positivisti e pensano che la dea Ragione spieghi qualunque cosa). Lynch è un regista irrazionale (pazzo?), in lui prevalgono i sentimenti e gli istinti più profondi. E tutto questo ce lo sbatte di fronte in un delirio totale. Personalmente sono rimasto affascinato, shoccato e sconvolto. Capolavoro alla MD!
Ps non posso far a meno di ricordare l'omaggio esplicito a John Carpenter ("il seme della follia", un bellissimo film!) nella scena della Dern che entra nel cinema e vede sè stessa.
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vertighe
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mercoledì 21 febbraio 2007
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usciamo da alessandria, liberiamo la nostra mente
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VERAMENTE LA CRITICA NON ESISTE PIU'. MA COSA PENSANO QUESTI CRITICI DEI VARI GIORNALI ETC CHE LYNCH NON ABBIA LE IDEE CHIARE CHE IL SUO FILM SIA UN SOGNO NEBULOSO SURREALE E BASTA? CHE SIA FERMO ALLE TEMATICA DI META' SECOLO SCORSO BUNUELIANE,BURROUGHS COMPRESO? NO!!! COME TUTTI I GRANDI ARTISTI DI OGGI HA UNA PRECISA E ARTICOLATA IDEA DI FONDO.
non ho voglia di speigalo troppo, verra capito nel tempo. Solo delle tracce:
Zingari polacchi = Crampi = uomini asino = potere della mente di creare realtà, fatti, omicidi e tutto. E ovvio che ci sono realtà parallele è ovvio che c'è chi tira le fila e ha il potere su tutto questo. Ma il messaggio è più profondo. Infatti alla fine con l'omicidio di Crampi(che riassume, pilota le varie vite ed è reso con mirabili effetti) da parte della protagonista - che in una specie di trance che si mantiene oltre la finzione dell'attrice, riesce a trovare una lucidità malgrado la confusione creatale attorno dagli arconti - spariscono anche gli uomini asino, è la vera liberazione.
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VERAMENTE LA CRITICA NON ESISTE PIU'. MA COSA PENSANO QUESTI CRITICI DEI VARI GIORNALI ETC CHE LYNCH NON ABBIA LE IDEE CHIARE CHE IL SUO FILM SIA UN SOGNO NEBULOSO SURREALE E BASTA? CHE SIA FERMO ALLE TEMATICA DI META' SECOLO SCORSO BUNUELIANE,BURROUGHS COMPRESO? NO!!! COME TUTTI I GRANDI ARTISTI DI OGGI HA UNA PRECISA E ARTICOLATA IDEA DI FONDO.
non ho voglia di speigalo troppo, verra capito nel tempo. Solo delle tracce:
Zingari polacchi = Crampi = uomini asino = potere della mente di creare realtà, fatti, omicidi e tutto. E ovvio che ci sono realtà parallele è ovvio che c'è chi tira le fila e ha il potere su tutto questo. Ma il messaggio è più profondo. Infatti alla fine con l'omicidio di Crampi(che riassume, pilota le varie vite ed è reso con mirabili effetti) da parte della protagonista - che in una specie di trance che si mantiene oltre la finzione dell'attrice, riesce a trovare una lucidità malgrado la confusione creatale attorno dagli arconti - spariscono anche gli uomini asino, è la vera liberazione. Questi uomini asino non sono altro che gli ARCONTI OSCENI di stampo alessandrino perchè la nostra società per Lynch è come quella e il potere della mente non è più ne nella religione ne nella scienza ma in questi individui terribili che andrebbero eliminati PERCHE DISTRUGGONO LA VITA SPONTANEA e possono essere chiunque, mediocri uomini comuni che diventano poi dittatori come Hitler. CRAMPI AVEVA CHIESTO L'INGRESSO A MANIPOLARE LA REALTA' AD UN ARCONTE E GLI E STATO CONCESSO. IL VERO MESSAGGIO STA APPUNTO NELLA NECESSITA DI ELIMINARE GLI ARCONTI. QUELLI DI OGGI SONO ANCORA PEGGIO DI QUELLI DI IERI, SONO VERI ASINI CON POTERI OCCULTI ETC ETC. UNA SOCIETà DOVE OGNI RELIGIONE (LAICA) E' INDIVIDUALE E' FACILE PREDA DI CHI MANIPOLA LA REALTA. --- MA è COSI CHIARO IL MESSAGGIO
COMPLIMENTI ALLA GENIALITA' APOCALITTICA E LUCIDISSIMA DI LYNCH.
VERTIGHE DI PADOVA
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alessio novarelli
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lunedì 19 febbraio 2007
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inland empire in pillole
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INLAND EMPIRE , David Lynch specifica che il titolo sia scritto tutto in maiuscolo,titolo che prende forma tra i ricordi d’infanzia di un quaderno finito dietro ad un armadio.
Laura Dern, Justin Theroux, Jeremy Irons e l’attore feticcio Harry Dean Stanton prendono parte al suo inconfondibile stile narrativo e visivo sviluppato tra personaggi e i loro doppi,realtà sogno set e semplici ossessioni quotidiane.
Al limite della sperimentazione con un maniacale utilizzo di luci e dettagli, imbarazzi, deformità fisiche e psichiche i film di Lynch sono riconoscibili per la loro forte componente surrealista,immagini crude e strane accompagnate da un sonoro estremamente suggestivo e angosciante (firmato Angelo Badalamenti), sequenze oniriche perversioni sessuali e situazioni ripugnanti.
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INLAND EMPIRE , David Lynch specifica che il titolo sia scritto tutto in maiuscolo,titolo che prende forma tra i ricordi d’infanzia di un quaderno finito dietro ad un armadio.
Laura Dern, Justin Theroux, Jeremy Irons e l’attore feticcio Harry Dean Stanton prendono parte al suo inconfondibile stile narrativo e visivo sviluppato tra personaggi e i loro doppi,realtà sogno set e semplici ossessioni quotidiane.
Al limite della sperimentazione con un maniacale utilizzo di luci e dettagli, imbarazzi, deformità fisiche e psichiche i film di Lynch sono riconoscibili per la loro forte componente surrealista,immagini crude e strane accompagnate da un sonoro estremamente suggestivo e angosciante (firmato Angelo Badalamenti), sequenze oniriche perversioni sessuali e situazioni ripugnanti.
Presentato per la prima volta in anteprima mondiale al Festival Cinematografico di Venezia il 6 settembre 2006,nella sezione fuori concorso,la versione proiettata riporta una durata di due ore e quarantotto minuti.
Primo film girato interamente in DV (digital video),Lynch ha dichiarato che continuerà a girare in digitale e non più su pellicola tradizionale, per deformare gli spazi, stare attaccato alla pelle e alle cose ma soprattutto per far entrare nelle immagini una quantità di realtà fino ad ora inedita.
Il titolo è tratto anche dal nome dell’omonima area metropolitana situata ad est di Los Angeles,dove appunto il film viene ambientato; girato in gran parte anche a Lodz in Polonia con attori locali.
Il film non ha una vera e propria sceneggiatura ma è stato scritto giorno per giorno.
Un attrice,un primo attore e un regista,una famiglia di conigli ed una sensazione di disagio; questi alcuni degli elementi che accompagneranno lo spettatore nel comprendere ad un diverso livello emozioni e stati d’animo difficilmente trasformabili in semplici parole.
Un viaggio labirintico tra passato e futuro,dimensioni parallele, esseri umani con la testa di coniglio intrappolati nella ripetizione della stessa scena,deformazioni di alcuni personaggi che si presentano con la bocca più grande del normale,un puzzle con piani temporali e narrativi che s’alternano creando straniamento.
Un’attrice accetta di girare un film che sembra essere maledetto,legato a morti e sparizioni irrisolte,scene violente e complicazioni sentimentali, sangue e cacciaviti infilzati nella pancia ,s’intrecciano e trascinano lo spettatore in un viaggio allucinato nel paese di Alice e il bianconiglio.
Il tema portante del film è un’ossessione ricorrente del cinema Lynchiano: la dualità, le due facce di uno stesso mondo,il doppio ,le maschere delle persone.
Un cubo di Rubik sempre ricombinabile sotto ogni punto di vista,un occhio che cambia interpretazione e ci inventa spettatori attivi,osserviamo,valutiamo cerchiamo di comprendere,ci sforziamo nel analizzare anche il piccolo dettaglio,elaboriamo l’immagine e il suo significato.
Sediamoci comodamente e allacciamoci le cinture, il viaggio ha inizio e alla guida c’è David Lynch (Leone d’Oro alla carriera 2006) lasciamoci trascinare senza opporre troppa resistenza alle immagini ,facciamo lavorare i fotorecettori e il nervo ottico sino alle aree corticali, qui abbandoniamoci per una migliore comprensione inconscia.
INLAND EMPIRE è uno show,non è un “Circo”ma lo vorrebbe essere.
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max65
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domenica 18 febbraio 2007
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Leggete molti, molti, molti libri. Vi consiglio Kafka per iniziare. Capirete cosa sono i capolavori e il significato delle parole onirico, simbolico allegorico surreale ecc.
Grazie a Lynch che si e' divertito (facendo anche soldi immagino) dimostrandoci che un film non e' una sequenza di riprese casuali senza senso, cosi' come la cultura e la comprensione delle cose, non risiedono in un insieme di interpretazioni e parole casuali e senza senso come quelle di alcuni "recensori" dei quali leggo in questo sito il munifico apporto culturale. Grazie Lynch perche' ci hai indicato la via: andate a leggere i capolavori della storia della letteratura, basta con questa pseudo arte/cultura cinematografica.
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Leggete molti, molti, molti libri. Vi consiglio Kafka per iniziare. Capirete cosa sono i capolavori e il significato delle parole onirico, simbolico allegorico surreale ecc.
Grazie a Lynch che si e' divertito (facendo anche soldi immagino) dimostrandoci che un film non e' una sequenza di riprese casuali senza senso, cosi' come la cultura e la comprensione delle cose, non risiedono in un insieme di interpretazioni e parole casuali e senza senso come quelle di alcuni "recensori" dei quali leggo in questo sito il munifico apporto culturale. Grazie Lynch perche' ci hai indicato la via: andate a leggere i capolavori della storia della letteratura, basta con questa pseudo arte/cultura cinematografica. Basta con questa fascia di ignoranti che investono 7 euro di biglietto per poter tornare dagli amici e dire: ti ha fatto schifo il film di Lynch? non capisci niente, ci sono tutti dei significati dietro che non ti sto a spiegare perche' tanto non capiresti, la realta' non e' la realta' il sogno non e' il sogno o tutti e due, il passato e' il presente ma dietro al futuro, i conigli poi sono di un'allegoria..... ma tu conosci il significato di allegoria?.....
7 euro per una tale soddisfazione.
Che bello, meglio gli ignoranti genuini che non leggono e vanno a vedere Boldi che questa schiera di analfabeti di ritorno che non leggono pero' subiscono passivamente le immagini, non ci capiscono niente (perche' non c'e' niente da capire) e fanno gli intellettuali con i loro amichetti perche' loro hanno visto Lynch ecc...
Andate a leggere. Grazie Lynch
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anna
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domenica 18 febbraio 2007
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domenica 18 febbraio 2007
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Se vi siete sentiti disturbati è perchè lynch voleva fosse questa la sensazione
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jhfcj
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Il film più bello dell'anno
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blabla
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domenica 18 febbraio 2007
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fantastico!
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Un capolavoro meraviglioso
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