|
Non pochi, tra il pubblico, si erano accorti della sintonia tra Ivano e la Jessica in Viaggi di nozze: se ne accorge lo stesso Verdone che, solo un anno dopo, punta nuovamente sulla commedia in agrodolce scegliendo la Gerini come spalla. "Nuovamente" perché gli snodi srutturali e dialogici riprendono lavori come Perdiamoci di vista e Maledetto il giorno che t'ho incontrato, in cui l'affiatamento del duo è essenziale: negli anni Verdone ha potuto contare sui sodalizi artistici con l'ottima Margherita Buy, Asia Argento e Ornella Muti.
Ma con la Gerini è comunque un'altra musica, e basta davvero pochissimo per capire quanto funzioni l'intesa tra i due. Funziona a tal punto che Sono pazzo di Iris Blond può anche concedersi il lusso di giocare sul sottinteso, sui sentimenti inespressi o frustrati: quelli di un musicista in declino che vede nella giovane Iris un'opportunità di rilancio non solo professionale. Dall'altra parte, però, i sentimenti sono ripagati solo da qualche cinico accenno: l'alchimia di speranza e manipolazione tiene legati i due finché i secondi fini non brutalizzano definitivamente la vicenda.
Il gusto amarissimo rimane in bocca allo spettatore nonché allo stesso Verdone: la consapevolezza che le glorie del passato non tornano, che le differenze generazionali pesano come macigni. E non basta il genio artistico di un Romeo Spera per pareggiarle.
La commedia di Verdone è fatta di sorrisi amari, di nevrosi e luoghi comuni, mentre i personaggi che li incarnano sono a volte caricature, a volte persone in carne ed ossa. Sono pazzo di Iris Blond non pecca certo di realismo, e l'unica concessione alla caricatura è il personaggio di Marguerite, volutamente démodé e contrapposto all'attualissima Iris. Romeo, invece, è smarrito in questa contrapposizione, disegnando un nuovo modello di Ulisse che cerca di ignorare la nostalgia di casa.
La colonna sonora di Lele Marchitelli svolge indubbiamente un ruolo importante. I brani musicali, cantati dalla stessa Gerini, sono curati, e potrebbero avanzare la pretesa di inaugurare un sottogenere. In ogni caso, a rimanere impressi saranno più i pezzi ambient che accompagnano alcune sequenze. In particolare Black Hole, che scandisce un importante momento verso il finale.
[+] lascia un commento a fabal »
[ - ] lascia un commento a fabal »
|