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Le quattro tartarughe tornano a fare i conti con il sopravvissuto Shredder. Stavolta il cattivissimo nemico si impossessa della sostanza chimica che ha causato la mutazione di Splinter e dei quattro fratelli, sfruttandola per creare altri due mostri da sguinzagliare a New York e completare la sua vendetta. Per i nostri eroi si prospetta si prospetta uno scontro non facile.
Sequel decisamente sottotono rispetto all'ottimo primo capitolo: Steve Barron, con grande intelligenza, aveva integrato fumetto e cartone animato, partorendo un prodotto in grado di unire le tinte dark a quelle umoristiche. Se queste ultime rimangono, le prime, invece, spariscono del tutto: niente sequenze in chiaroscuro, via il buio rifugio nelle fognature per lasciare il posto a una luminosissima ex stazione della metropolitana. Se ne va anche tutto il fascino di Shredder, presenza misteriosa e guerriero formidabile nel primo film, diventa ora un cattivo goffo che per 85 minuti non ne imbrocca mezza e colleziona figure da fesso in serie. Insomma, la strada tracciata è ormai chiara: il franchise abbandona il fumetto (con cui questo film non ha alcuna attinenza) e segue la via del cartone animato. Tartarughe ninja 2 è, in buona sostanza, un prodotto per bambini che punta al divertimento anche a costo di scadere nel ridicolo. A mancare è soprattutto il contributo dei comprimari: cambiano quasi tutte le facce del primo episodio, a partire da quella di April (ora interpretata da Paige Turco) e si fa sentire eccome l'assenza di un attore di spessore come Elias Koteas.
Tartarughe ninja 2 esce con le ossa rotte dal confronto col predecessore e purtroppo l'edizione italiana ci mette del suo per ampliare questo divario. Già la traduzione del sottotitolo (Il segreto di Ooze) cela un errore madornale, perché trasforma in un nome proprio (senza tradurlo) quello che è un nome comune (ooze) che significa fango/melma, per indicare genericamente la sostanza chimica giallognola. Anche il doppiaggio lascia qualche perplessità: gli interpreti sono di grande livello (Accolla, Caprio, Prando, Corvo per citare solo le quattro tartarughe) ma neanche una voce resta uguale al primo film, nemmeno quella di Glauco Onorato per Shredder... Che forse avrebbe reso il nostro antagonista meno ridicolo.
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