Caro zio Joe

Jonathan Lynn e un regista che ama le commedie, ha provato a declinare il gnere in tutte le sue forme, sicuramente ha avuto un ottimo maestro come Landis ma spesso gli è mancata la visionarietà e la capacità di osare del collega più blasonato, nella sua carriera ha alternato pellicole di successo come Mio cugino Vincenzo o FBI protezione testimoni a pellicole che non hanno lasciato il segno e non sono riuscite ad arrichire neanche le tasche di produttori e attori.
Questa pellicola si collaca nel mezzo: decisamente non memorabile ma si lascia apprezzare per la buona interpretazione dello sfortunato M. J. Fox che veste ancora i panni del solito adolescente cresciuto male, gli fa da spalla (si fa per dire) il solito bravissimo Kirk Douglas coadiuvati da un discreto cast. [+]

Jonathan Lynn e un regista che ama le commedie, ha provato a declinare il gnere in tutte le sue forme, sicuramente ha avuto un ottimo maestro come Landis ma spesso gli è mancata la visionarietà e la capacità di osare del collega più blasonato, nella sua carriera ha alternato pellicole di successo come Mio cugino Vincenzo o FBI protezione testimoni a pellicole che non hanno lasciato il segno e non sono riuscite ad arrichire neanche le tasche di produttori e attori.
Questa pellicola si collaca nel mezzo: decisamente non memorabile ma si lascia apprezzare per la buona interpretazione dello sfortunato M. J. Fox che veste ancora i panni del solito adolescente cresciuto male, gli fa da spalla (si fa per dire) il solito bravissimo Kirk Douglas coadiuvati da un discreto cast.
 Trama in parte "già vista" ma un modo piacevole di passare poco meno di due ore in allegria con un'opera leggera ma frizzante. [-]

Il vero titolo di"Caro zio Joe", "Greedy"significa"avido"e in effetti "uncle Joe"è un"hijo de p...", ma peggio di lui è la corte di cugini e nipoti(e relative mogli e/o fidanzate o quasi tali) che ne desidera la rapida dipartita per impossessarsi dei suoi beni. Ha anche, con sé,  una giovanissima ragazza cui minaccia di lasciare tutto, per spaventare i"Proci"desiderosi non di sposarsi o altro, ma solo di impossessarsi dei suoi beni, a qualunque costo. Ogni"aspirante"ha le sue pecche, nascoste o anche palesi e naturalmente si crea un vero e proprio bellum omnium contra omnes per spartirsi, in parti inique, la torta, sempre che ce ne sia una. [+]

Il vero titolo di"Caro zio Joe", "Greedy"significa"avido"e in effetti "uncle Joe"è un"hijo de p...", ma peggio di lui è la corte di cugini e nipoti(e relative mogli e/o fidanzate o quasi tali) che ne desidera la rapida dipartita per impossessarsi dei suoi beni. Ha anche, con sé,  una giovanissima ragazza cui minaccia di lasciare tutto, per spaventare i"Proci"desiderosi non di sposarsi o altro, ma solo di impossessarsi dei suoi beni, a qualunque costo. Ogni"aspirante"ha le sue pecche, nascoste o anche palesi e naturalmente si crea un vero e proprio bellum omnium contra omnes per spartirsi, in parti inique, la torta, sempre che ce ne sia una... Gioco al massacro estremamente divertente(nell'accezione migliore del termine)che sa emozionare, facendo anche propendere le simpatie dei singolI(delle singole persone)per l'uno, l'altro, l'altra, anche se, come detto prima, in realtà è molto difficile, perché vorrebbe dire scegliere un avvoltoio al posto di un altro, sempre che gli avvoltoi siano realmente così rapaci, così predatori senza alcun rispetto degli altri e per tutto il resto della natura e(nel caso degli umani)della società. Vecchio forte, fragile, attore, "hypocritès"(da cui il termine"ipocrita"nelle lingue neolatine), il vecchio, ma in misura minore anche gli altri/le altre. in evidenza il grande vecchio, ora centenario tra pochi giorni, Kirk Douglas, le cui origini sono realmente umili(figlio di immigrati negli States, costretto a cambiare il proprio vero nome e non solo), Michael Fox, l'allora molto giovane Olivia d'Abo e altri, tutti in lotta anche per affermarsi come interpreti, a parte il citato"grande vecchio", ovviamente. Ma se il"récit"rimanesse al fiele, forse il film non si sarebbe neppure potuto realizzare, invece, a un certo punto, il film tocca corde più emotivamente commoventi e ciò garantisce non un(peraltro impensabile, viste le condizioni)"happy end"ma almeno una certa pace e conciliazione almeno passeggere... Il fiele resta, comunque, molto efficacemente, nonostante che sia stato parzialmente "temperato", ridotto nella sua carica eversiva. Film anticapitalista?Magari non proprio, ma ha in sé semi che mettono in luce che cosa esso sia realmente, se si intende il tutto come metafora...    El  Gato [-]

JOnathan Lynn con "Greedy"(1994, su sceneggiatura di Lowell Ganz e Babaloo Mandel)ci spiazza, mostrandoci un anziano "parvenu", nato poverissimo ma che, più con la fortuna che con il"sudore della fronte"è deiventato un Creso, che vive in modo molto lussuoso e riceve le visite più che"interessate"dei possibili eredi, minacciati però da una giovane"infermiera"cui minaccia di lassciare tutto e che sa"giocare"molto benee con sentimenti, speranze e aspettative"ambigue"dei nujovi possibili"proci". Decisamente in linea con la cinematografia critica(anche se non nettamente"polemica")il film(in italiano "Caro zio Joe", ma l'espressione originale del titolo che vale"taccagno"o meglio"avido"è pià interessante), mostra un mondo di persone false, caratterialmente"malvage"ma più che altre ipcorite, tanto che non a caso gli attori prezzoalati che interpretano ruoli, come quando  il vecchio tychoon si finge in crisi, anzi pieno di debiti, ma anche quando il pronipote(se non vado errato con i calcolI)finge di mostrare il padre, che in realtà è un attore prezzolato, sono veramente ciò che etimologicamente dovrebbero essere, osisa"hpocrytès". [+]

JOnathan Lynn con "Greedy"(1994, su sceneggiatura di Lowell Ganz e Babaloo Mandel)ci spiazza, mostrandoci un anziano "parvenu", nato poverissimo ma che, più con la fortuna che con il"sudore della fronte"è deiventato un Creso, che vive in modo molto lussuoso e riceve le visite più che"interessate"dei possibili eredi, minacciati però da una giovane"infermiera"cui minaccia di lassciare tutto e che sa"giocare"molto benee con sentimenti, speranze e aspettative"ambigue"dei nujovi possibili"proci". Decisamente in linea con la cinematografia critica(anche se non nettamente"polemica")il film(in italiano "Caro zio Joe", ma l'espressione originale del titolo che vale"taccagno"o meglio"avido"è pià interessante), mostra un mondo di persone false, caratterialmente"malvage"ma più che altre ipcorite, tanto che non a caso gli attori prezzoalati che interpretano ruoli, come quando  il vecchio tychoon si finge in crisi, anzi pieno di debiti, ma anche quando il pronipote(se non vado errato con i calcolI)finge di mostrare il padre, che in realtà è un attore prezzolato, sono veramente ciò che etimologicamente dovrebbero essere, osisa"hpocrytès".... Mondo di specchi mal riflettenti, di distopie falsate ulterormente, di inganni che si spacciano per profonde verità, lusso esibito.relae-fittizio, l'avere al posto dell'essere, per dirla è la Fromm, dove veramente nulla è come sembra, anche solo fermandosi al livello empirico. Lynn è in qualche modo spietato, non ci dà speranze, non fosse che per quel"happy end", quasi certamente imposto dai produttori... Decisamente un film che si vede bene(ossia è da vedere)ma che sarebbe da tornare a frequentare sovente, per capire psicologia e sociliologia del"nuevo Eldorado"detto United States of AMerica. Scritto e diretto, magari(ma in questo caso importa poco)da persone che ricadono nella stesaa logic adle proditto e del guadagno ad ogni costo. Kir k Douglas è grnade nella parte del vecchio libidonoso ma migliore dei suoi potenziali eredi, bene Miachea J.Fox. El Gato [-]