A distanza ravvicinata

Dramma familiare dall'epilogo costruttivo, "A Distanza Ravvicinata" splende soprattutto per la presenza di Sean Penn, il cui indiscusso talento è già presente ai suoi esordi.
Christopher Walken, di solito eccellente, qui ha un personaggio non sempre credibile, forse anche per colpa della regia.
Il film funziona, anche se amarissimo, e coinvolge fino alla fine.

Benchè un po' lento nella parte iniziale vale la pena arrivare fino in fondo.Ottimi gli interpreti: il giovanissimo Sean Penn rivela da subito il suo talento e ottimo, come sempre Christopher Walken. Una storia tra genitoree figlio veramente particolare dove si passa dall'ammirazione e dal desiderio di  emulazione alla presa di coscienza che la realtà in cui il padre vive è  spietata e inaccetabile. Ho ammirato la capacità di saper esprimere tutto con moderazione senza eccessi o inutili compiacimenti nelle scene di sangue. Anche l'amore con la ragazzina di buona famiglia è presentato con poche pennellate senza indugiare sulla intuibile avversione dei genitori verso questo rapporto e relative  e inevitabili conflitti che avrà sicuramente comportato. [+]

Benchè un po' lento nella parte iniziale vale la pena arrivare fino in fondo.Ottimi gli interpreti: il giovanissimo Sean Penn rivela da subito il suo talento e ottimo, come sempre Christopher Walken. Una storia tra genitoree figlio veramente particolare dove si passa dall'ammirazione e dal desiderio di  emulazione alla presa di coscienza che la realtà in cui il padre vive è  spietata e inaccetabile. Ho ammirato la capacità di saper esprimere tutto con moderazione senza eccessi o inutili compiacimenti nelle scene di sangue. Anche l'amore con la ragazzina di buona famiglia è presentato con poche pennellate senza indugiare sulla intuibile avversione dei genitori verso questo rapporto e relative  e inevitabili conflitti che avrà sicuramente comportato.. E' tutto stupendamente semplice e consequenziale. lei ha fatto la sua scelta  in amore e nella vita  sfidando gli intuibili pericoli.Non  la vediamo mai travolta dalla passione o scomposta  nell'esternazione dei suoi sentiomenti.
Misura in tutte le cose. Eccezionale l'uccisione del delatore che avviene quasi senza parlato in un ' atmosfera  che , tra foschia e riflessi di luna sul fiume, potrebbe  fare da sfondo ad una scena   romantica. La sigaretta accesa con una mano  mentre l'altra serve per affogare un uomo è, amio parere, indimenticabile.
Anche  la moderazione nellespressione dei sentimenti da parte della Nonna e della Mamma dei due ragazzi  sono utili a farci entrare in un contesto dove vivere decorosamente facendo un lavoro onesto  sembra impossibile e non resta che creare uno schermo alle emozioni. " Non serve più pensare a tuo fratello.. " Dice la Nonna, ed è tutto.
In linea con tutto quanto detto è il finale con quelle parole strappate dal cuore " E' mio padre" seguite dal fermo immagine.
Un film che non risulta  assolutamente datato nonostante i suoi 25 anni.
E non è poco [-]

Non lo avevo mai visto anzi non lo conoscevo proprio ma devo dire che è duro e crudo come piace a me. E anche se a volte si esagera con la violenza a me va bene così. Molto bravi i Penn, passabile Walken, complessivamente qualcosa di più di due stelle. Convincente la regia di un regista che non amo.

Storia cupa e violenta(per allora almeno)sul rapporto padre-figlio in una terra dove sembra non accadere niente ma invece accade tutto,che oggi regge ancora bene la prova del tempo,anche grazie all'ottima interpretazione di C.Walken e S.Penn.Chris Penn,futuro Eddie Il Bello in "Le Iene",è suo fratello.Peccato che subito dopo l'apparente finale brutale e spiazzante,ne arrivi un altro un pochino più lieto.Sceneggiatura del figlio di Elia Kazan.E' davvero triste che in seguito Foley abbia potuto girare un film come "Paura".

il film non è neanche molto brutto, ma secondo me la violenza è veramente troppa... Quando il regista non sa più cosa dire si rifugia in immagini forti che abbassano il livello. Lo stupro della ragazza è veramente nauseante, troppo

Un amore pazzesco nato così dal nulla, una ragazza che sembra tutta casa e chiesa ma non lo è. Lontano anni luce dallo psichedelico "Who's that girl?", il film è un'analisi di come si sta evolvendo negli anni 80 il concetto di famiglia americana: genitori divorziati, figliastri, padri acquisiti che comandano in casa, padri capaci di uccidere i propri figli. Bellissimo l'inizio che nella tranquillità sembra la trasposizione della mente dei due innamorati, ed il finale che con un colpo maestrale blocca l'immagine del viso di Penn mentre dichiara il suo dolore e la musica di "Live to tell" parte senza preavviso. Bellissima la colonna sonora

Secondo me e' un film molto bello,coinvolgente,emozionante. Il grande Christopher Walken non ha bisogno di complimenti....sarebbero solo duperflui....mente il giovane Sean Penn ("giovane" nel film) con la sua bravura e il suo talento si spianava la stada del successo.....