Qua la mano

Il primo episodio di "qua la mano" è una favola borghese che il bravo regista ci racconta in maniera sublime affidandosi ad attori maestri della commedia italiana, montesano, mario carotenuto e p. leroy che sono garanzia di alto livello. P. f. campanile riesce ad esaltare la sua arte regalandoci fotografia e ambientazione fantastiche sognandoci una roma magica, il film scorre bene e vorresti che durasse di più, ma mentre ci speri arriva celentano...peccato. Saluti.

Qua la mano è bellissimo film diviso in due episodi:
Il primo è interpretato da Orazio (Enrico Montesano) un vetturino romano che è fissato che il figlio vuole farlo battezzare dal papa.
Per incontrare il papa Orazio è disposto a tutto.
Dopo un inganno riesce ad incontrare il papa dove riesce ad avere la sua amicizia.
Un giorno fa una scommessa con i suoi amici, dove scommette "la botticella" cioè la sua carrozza e il suo cavallo che si affaccia col papa su una finestra, è ci riesce.
Il secondo episodio è interpretato da Don Fulgenzio (Adriano Celentano) un prete un pò strano con una grande passione quella del ballo. [+]

Qua la mano è bellissimo film diviso in due episodi:
Il primo è interpretato da Orazio (Enrico Montesano) un vetturino romano che è fissato che il figlio vuole farlo battezzare dal papa.
Per incontrare il papa Orazio è disposto a tutto.
Dopo un inganno riesce ad incontrare il papa dove riesce ad avere la sua amicizia.
Un giorno fa una scommessa con i suoi amici, dove scommette "la botticella" cioè la sua carrozza e il suo cavallo che si affaccia col papa su una finestra, è ci riesce.
Il secondo episodio è interpretato da Don Fulgenzio (Adriano Celentano) un prete un pò strano con una grande passione quella del ballo.
Lui vive in un paesino c'è un albero solo, che purtroppo grazie ad un fulmine viene spezzato, lui fa fare al sindato Libero Battaglini (Renzo Montagnani) un fioretto quello del digiuno.
La passione di Don Fulgenzio è talmente grande che ogni sabato sera lui si toglie il vestito da prete e va a ballare in una discoteca, dove incontra la bellissima Rossana (Lilli Carati).
Dopo diverse provocazioni, Rossana scopre che Don è un prete, e lei ci rimane molto male.
Il cardinale del paese viene a sapere delle serate di Don Fulgenzio, ed egli dice al prete che se va avanti così rischia come prete.
Il prete viene a sapere che c'è una gara di ballo, e che il paese che vince ha come ricompensa degli alberi da piantare.
Il prete partecipa insieme a Rossana, è vince, ma è costretto ad abbandonare il paese.
Ma alla fine riceve una telefonata dove dice che lui non deve più abbandonare il paese.
 

Una vera commedia all'italiana divertente e per nulla banale, l'episodio di Montesano è riuscito meglio rispetto a quello di Celentano !!

il primo episodio di qua la mano e' una favola borghese che il regista (grande)racconta in maniera sublime servendosi di maestri della commedia come montesano e mario carotenuto verso i quali gli elogi non bastano mai.p.f.campanile riesce a regalarci la fotografia e ambientazione fantastiche sognandoci una roma magica.e'uno di quei film che vorresti durasse di piu'ma propio quando lo speri arriva celentano.peccato.

Si dimostra piu'" attore " il comico romano in questo film diviso in due episodi peraltro tenuti insieme da una debole trama.