evghen950
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lunedì 23 agosto 2010
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diretti verso pittsburgh
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Mi è piaciuto veramente sto film, l'inizio e il finale soprattutto.... all'inizio quando si riescono a capire le mentalità dei due uomini , con solo l' incrociare sel loro sguardo... da due versanti opposti della strada.
E il finale, con l'attaco di pazzia di Al Pacino e un Gene Hackman che gli corre dietro fino all' ultimo...
Questo film parla della ricerca di un sogno.. e la trama insegna che questo può essere interrotto anche da una bugia... una finzione. Ci sarebbero tante cose da dire su questo film... vale veramente la pena di guardarlo.
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il conformista
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mercoledì 11 agosto 2010
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viaggio attraverso l'america abbandonata da dio
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Il film all'inizio sembra non dire molto del viaggio di due disperati e delle loro avventure attraverso l'America. Poi improvvisamente ci si accorge che ci si è affezionati a loro. Al Pacino interpreta un uomo naif e tenero, incantato, Hackman uno sbruffone. Il film è struggente con i pochi dettagli che alla fine vengono sciolti. Buone location di un'America abbandonata da Dio, per niente scontata.
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francescol82
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giovedì 11 marzo 2010
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non mi è piaciuto
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L'ho trovato un film lento e noioso. Comincia con due protagonisti che non si conoscono di cui uno è un burbero (Gene Hackman) e l'altro è l'esatto contrario (Al Pacino). Quest'ultimo farà "ammorbidire" il carattere dell'altro facendogli capire che la vita va affrontata come farebbe uno spaventapasseri, cioè facendo ridere gli altri perchè in realtà lo spaventapasseri non è realmente temuto dagli uccelli che anzi si divertono nel vedere un essere così buffo e risparmiano il campo del contadino in segno di gratitudine per averli fatti ridere. La morale è carina, il film meno. Un film senza capo ne coda.
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barmario
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lunedì 7 dicembre 2009
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"in carcere si trovano i veri amici"
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"In carcere si trovano i veri amici". Su questo vecchio motto si basa tutto il film, adatto soprattutto per chi ama il cinema lento e soporifero. Buono il duetto Gene Hackman e Al Pacino, l'uno che interpreta un uomo schivo e burbero, l'altro un giovane vispo ma con i suoi rimorsi inconsci. Non male.
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linda polverari
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mercoledì 15 luglio 2009
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al pacino on the road
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Un ex truffatore impara il valore dell'amicizia in questo film “on the road” diretto da Jerry Schatzberg.
Appena uscito di prigione Max (Gene Hackman), mentre cerca di fare l’autostop su una strada desolata della California, incontra l’ex marinaio Lion (Al Pacino). Entrambi sono diretti verso est, Max perché sogna di aprire un lavaggio macchine a Pittsburg e Lion perché vuole tornare dalla sua ragazza per conoscere il figlio che gli ha dato e che non ha mai visto perché ha abbandonato ancor prima che nascesse. I due decidono di viaggiare insieme. Pian piano da una amicizia incerta nascerà un rapporto profondo. Lion cercherà di insegnare a Max come comportarsi senza arrivare ai pugni, mentre Max sarà conquistato dalla fragilità di Lion.
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Un ex truffatore impara il valore dell'amicizia in questo film “on the road” diretto da Jerry Schatzberg.
Appena uscito di prigione Max (Gene Hackman), mentre cerca di fare l’autostop su una strada desolata della California, incontra l’ex marinaio Lion (Al Pacino). Entrambi sono diretti verso est, Max perché sogna di aprire un lavaggio macchine a Pittsburg e Lion perché vuole tornare dalla sua ragazza per conoscere il figlio che gli ha dato e che non ha mai visto perché ha abbandonato ancor prima che nascesse. I due decidono di viaggiare insieme. Pian piano da una amicizia incerta nascerà un rapporto profondo. Lion cercherà di insegnare a Max come comportarsi senza arrivare ai pugni, mentre Max sarà conquistato dalla fragilità di Lion. Quando i due arrivano a Detroit, dopo alcune avventure tra cui un periodo in galera per rissa che lascerà il segno a entrambi, Lion riesce a contattare la sua ragazza la quale gli mente facendogli credere che il figlio è morto. Lion è distrutto dalla rivelazione e in piena crisi psicotica viene ricoverato. Max dovrà decidere se proseguire da solo lasciando Lion a marcire in un ospedale psichiatrico o sacrificare i suoi risparmi nascosti per aiutare il suo amico.
Il film all’inizio, diverte per come gira intorno a questa coppia di vagabondi così mal assortita poi, però, la trama prenderà una svolta melodrammatica con un finale affascinante e commovente (la scena della fontana è una stretta al cuore).
Qui la figura del vagabondo non è un esempio negativo, infatti, il loro viaggio insieme li porterà alla consapevolezza di dover dare un senso alla loro vita.
La pellicola coglie, come in una fotografia l’umore, la realtà, lo spirito di libertà tipico della vita “on the road” di quegli anni 70 e, anche se non è proprio un film sperimentale come altri dello stesso periodo, riesce ad attardarsi sulle stranezze e sull’eccentricità dei due protagonisti delineandone perfettamente il carattere.
Jerry Schatzberg riesce a creare un’atmosfera cinematografica addolorata, evocativa e silenziosamente assordante grazie anche alla bella fotografia di Vilmos Zsigmond e soprattutto alla splendida interpretazione dei protagonisti.
Lo spaventapasseri, che rientra pienamente nel filone di film degli anni 60/70 sull’amicizia come: Un uomo da marciapiede del 1969 e California Poker del 1974, descrive bene la fuga dall’alienazione umana verso le istituzioni tradizionali tipica di quegli anni. La salvezza di Max e Lion sarà quella di intraprendere il loro viaggio insieme. Gene Hackman ed Al Pacino: Bravi! Hackman domina il film fondendo magistralmente il carattere di un uomo mite e disilluso con esplosioni inaspettate di ira.
Pacino agisce da osservatore consegnando al pubblico un personaggio dalle mille sfumature e come sempre non tradisce l’aspettativa dei fan.
Per Al Pacino è il film successivo dopo il trionfo de il Padrino del 1972, e per Hackman quello dopo il grande successo de "L'avventura del Poseidon, sempre del 1972, e dell’Oscar vinto per "Il braccio violento della legge nel 1971".
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beetlejuice
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martedì 16 dicembre 2008
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film sull'amicizia
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Lo spaventapasseri – Scarecrow
Film sull’amicizia, quella vera, quel sentimento spesso così abusato nelle parole quasi come l’amore, in grado, proprio come l’amore, di cambiare il carattere e quindi anche il destino degli uomini. Due drifters si conoscono mentre chiedono invano per ore l’autostop. L’inizio non è dei migliori fra i due ma il vento cambia quando uno dà all’altro l’ultimo dei suoi fiammiferi per accendergli la sigaretta. L’altro, burbero, scontroso, una testa calda appena uscito dalla galera, capisce, da quel gesto così apparentemente banale e semplice, di aver appena incontrato una persona autentica. Un vero amico. Ed è vero.
I due hanno esperienze passate completamente diverse, e soprattutto reagiscono in modo totalmente diverso agli eventi, e quello che sembra aver più “vissuto” si ritrova ad imparare dall’altro, che pare assai ingenuo, l’arte di far ridere, di essere cioè uno spaventapasseri, con un arricchimento della propria interiorità.
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Lo spaventapasseri – Scarecrow
Film sull’amicizia, quella vera, quel sentimento spesso così abusato nelle parole quasi come l’amore, in grado, proprio come l’amore, di cambiare il carattere e quindi anche il destino degli uomini. Due drifters si conoscono mentre chiedono invano per ore l’autostop. L’inizio non è dei migliori fra i due ma il vento cambia quando uno dà all’altro l’ultimo dei suoi fiammiferi per accendergli la sigaretta. L’altro, burbero, scontroso, una testa calda appena uscito dalla galera, capisce, da quel gesto così apparentemente banale e semplice, di aver appena incontrato una persona autentica. Un vero amico. Ed è vero.
I due hanno esperienze passate completamente diverse, e soprattutto reagiscono in modo totalmente diverso agli eventi, e quello che sembra aver più “vissuto” si ritrova ad imparare dall’altro, che pare assai ingenuo, l’arte di far ridere, di essere cioè uno spaventapasseri, con un arricchimento della propria interiorità. La storia in sè è molto semplice. Vedetelo. Soprattutto il finale fa molto riflettere e lascia, a modo suo, essere…ottimisti?
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marvelman
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domenica 28 settembre 2008
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delusione totale !!!
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L'ho visto ieri sera e devo dire che mi ha deluso molto , una copiatura di un uomo da marciapiede e con un doppiaggio ad Al Pacino pessimo : L'unico che si salva nel film è Richard Linch nei panni di un galeotto manesco e che vuole abusare di Pacino !!!
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(di serpico)
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serpico
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mercoledì 16 aprile 2008
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splendito
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grandissimo film,una storia bellissima sull'amicizia.grande al pacino
hachman bravissimo. sono rimasto incantato da questo film.meravigliosoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
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hawkeye
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giovedì 10 aprile 2008
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bellissimo
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A differenza di molti, io ed un mio amico questo film lo possediamo in Dvd, l'abbiamo comprato su e-bay in Inghilterra digitando: Scarecrow.
Tranquilli contiene anche l'audio in Italiano, affrettatevi.
Veniamo al Film, de vedere, rivedere e ancora vedere.Al Pacino & Gene Hackman regalano davvero una bella performance, rendendolo una "Pietra Miliare" della storia del Cinema, del tutto indifferente, quindi niente scopiazzatura, dal Capolavro "Un uomo da marciapiede".
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fanatica di al
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martedì 9 ottobre 2007
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solo una piccola correzione........
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Volevo solo correggere un errore di
trascrizione:la Warner Home Video e non
la Warm Home Video.Mi scuso con gli appassionati di cinema come me,ma non è dipeso dalla sottoscritta.Bye,bye da
Elisabetta Colucci.
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