Guido Guidi (Vittorio Gassman)
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"Io della rivoluzione non avevo mai capito niente e non è che adesso...tranne questo, forse, e cioè che la rivoluzione è una cosa, è una cosa seria, è una cosa tremenda. E forse per soffocare una rivoluzione non basta ammazzare questi quattro poveracci morti di fame. Eh, sarebbe troppo facile, nessuno farebbe più la rivoluzione sapendo in partenza di essere destinato a perdere. Di me poi che devo aver capito, io sono sempre stato un pagliaccio, sì, scrivi, scrivi, e ho paura che morirò da pagliaccio, perché ormai è troppo tardi per cambiare. Di voi invece, Colonnello Herrero, di voi e di tutti quelli che stanno con voi io ho capito tutto. Sì, c'ho messo un po' di tempo, ma ho capito proprio tutto e cioè che chi sta contro di voi, scrivete, è certamente dalla parte giusta, perché siete una manica di farabutti, cornuti, figli di puttane..."
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Altre citazioni dal film Che c'entriamo noi con la rivoluzione?
Guido Guidi (Vittorio Gassman)
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"Albino! Albino! Sei tuuuu... ma allora non eri morto! Allora era tutta una scena, non eri morto, me volevi... me volevi fregà il finale. No, niente, il finale è tutto mio. Questa è la più bella morte di Guido Guidi. Guarda, guarda lì che spettacolo. Incredibile! Guarda che mezzi, c'ho tutto, c'ho i fucilieri, c'ho i cannoni, c'ho i cavalli. Guarda che cariche che stanno a fa'. Te piace Albino? Guarda... All'attacco! Sotto! Ammazzate, oh! Che morte me sto a fa', Albino!"
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