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Dopo due lungometraggi televisivi dedicati ala fuga verso la fede( viaggio a niklausen,rio des mortes),fassbinder oltrepassa la barriera delle sue tematiche esistenzialiste legate al destino per raccontare un sorta di metacinema dove la vita reale e' in nesso contatto con la vita del cinema.Il film narra la storia di un regista e del suo assistente(interpretato da fassbinder)che in una location molto interessante come capri si cimentano nelle riprese di un film,nel frattempo ognuno risulta affrontare determinate situazioni personali,quasi in realta avesse una parte nella vita e dunque nel cinema,cio' porta inevitabilmente alla mancata conclusione del film,ed ai continui tentativi di poter trovare una soluzione alla prorpia resistenza e dunque al film-vita ma non proprio tutti riesce ad andare per il verso giusto.Fassbinder affronta un'impresa molto ardua ovvero far coincidere la vita con il cinema e portare avanti questa linea sottile senza mai far differenziare le due cose,e senza dubio riesce a trasmettere il suo messaggio,ogni cosa viene vista con la cosidetta puttana santa(ovvero la mdp) ed essa infatti non ha preferenze ma guarda tutti in un modo o nell'altra seducendoli e coinvolgendoli.Scene interessanti e simbolicamente profonde come sempre non fanno che arrichhire il film,ricodiamo innanzitutto il regista che in un modo o nell'altro e' l'alter ego di fassbinder(non a caso si veste anche lui con il giubbotto di pelle che fassbinder era solito indossare),ed e' un personaggio molto iracondo poiche' non vede l'unita necesaria per dare importanza al suo progetto(i suoi dicosri e i suoi fastidi vertono soprattuto sulla location che lui non sopporta dunque su cio' che lo circonda e di se non parla mai poiche' anche lui in relata e' uno spetatore di se stesso) dunque possiamo dire che fassbinder in questo film viene sdoppiato ,se stesso e dunque l'interpretazione dell'assistente rappresenta l'animo del regista poiche' e' consigliere e portavoce,il regista e' la parte carnale ,dunque cio' che viene proiettato fuori e senza dubbio quindi un alter ego
Inoltre Molti personaggi vengono richiamati ad alta voce poiche' essi non vivono pienamente nel film ma anche nella realta',le storie che si susseguono portano tutte il marchio di intreccio col film e con la vita.Interessante il personaggio di eddie costantine che come sempre porta il suo viso piu' statico che mai in una storia dove egli in realta' e' la contraddizione vivente del personaggio principale inespressivo,dunque fass non rinuncia alla sua staticita' di azione che verte al principio dela storia dove tutto si muove,viene registrato dalla puttana santa e immortolato(ecco perche' santa)riproducendo un film che rimane documento della sua eccezionale prova di regista
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