muttley72
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sabato 29 dicembre 2012
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antimilitarista: unisce guerra e lotta di classe
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Il film dovrebbe ispirarsi al romanzo "Un anno sull'altipiano" di Lussu, ma lo stavolge e unisce volutamente il tema della "Lotta di classe" e dell' "anti-militarismo" con quello della denuncia e dell'insensatezza della Guerra (ed in particolare della "Guerra di posizione" per antonomasia, cioè della 1° GM): i temi tra loro sono diversi e forse potrebbero avere una qualche attinenza, ma limitata a fatti e luoghi precisi e non nel modo e nella quantità in cui ci viene presentato il tema nel film, che è palesamente politicizzato.
Dal film si ricava che tutti gli ufficiali del Regio Esercito fossero dei cinici e sadici uccisori dei propri uomini, o addirittura dei pazzi maniaci, cosa non vera (anche se ci furono delle comprovate eccezioni e anche delle "decimazioni", quasi sempre ingiuste, ma la stessa cosa avvene in tutti gli Eserciti impegnati nella Grande Guerra).
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Il film dovrebbe ispirarsi al romanzo "Un anno sull'altipiano" di Lussu, ma lo stavolge e unisce volutamente il tema della "Lotta di classe" e dell' "anti-militarismo" con quello della denuncia e dell'insensatezza della Guerra (ed in particolare della "Guerra di posizione" per antonomasia, cioè della 1° GM): i temi tra loro sono diversi e forse potrebbero avere una qualche attinenza, ma limitata a fatti e luoghi precisi e non nel modo e nella quantità in cui ci viene presentato il tema nel film, che è palesamente politicizzato.
Dal film si ricava che tutti gli ufficiali del Regio Esercito fossero dei cinici e sadici uccisori dei propri uomini, o addirittura dei pazzi maniaci, cosa non vera (anche se ci furono delle comprovate eccezioni e anche delle "decimazioni", quasi sempre ingiuste, ma la stessa cosa avvene in tutti gli Eserciti impegnati nella Grande Guerra).
Lo scopo del film è quello di giungere alla seguente conclusione (che generlizzo per semplificare): i soldati movivano in Guerra SOLO per le esigenze delle classi più "agiate" e che invece occorreva unire "i proletari di tutto il Mondo" (che erano i soldati).
Sicuramente tutte le Guerre trovano la ragione ultima del loro "scoppio" nei motivi economici, nel nazionalismo esasperato e sicuramente i poveracci che combattono e si espongono di più in battaglia hanno alle loro spalle gli ambiziosi, i pescicani (che speculano sulle forniture di guerra), ed altri personaggi come i politici, i carrieristi, ecc (personaggi che agiscono tra l'altro anche in tempo di pace), ma non si può generalizzare in modo così estremo come si fa nel film: tra i Generali o Colonnelli ci sarà pure stato qualche "stupido idealista" in buona fede e solidale con i propri soldati e che magari ci lasciò anche lui la pelle!!!
Inoltre il clima nazionalista esasperato (che faceva apparire alle masse come sacro ed inviolabile ogni palmo di "suolo patrio") convinceva e faceva proseliti anche tra i proletari...poichè vi erano antipatie in territori "di confine". Oggi sappiamo che il "suolo patrio" si può violare in molti altri modi diversi e più subdoli della semplice annessione territoriale ad un altro Stato....Chi voglia vedere un ottimo film contro la Guerra (si svolge duurante la 1 GM) veda "Orizzonti di Gloria" di S. Kubrik, che tra l'altro da una "stoccatina" anche alla "casta dei generali", ma nei modi dovuti..........
Del film "Uomini contro" salvo solo l'interpretazione del Generale "invasato": l'attore che lo interpreta è molto credibile....
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(di jeanlot71)
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orebrun
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giovedì 5 febbraio 2009
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non è "un anno sull'altipiano"
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Pessimo film che stravolge completamente il senso e il messaggio del libro di Lussu, la cui condanna della guerra ha ben altro valore morale. Qui Rosi indulge ad una facile demagogia pacifista e antimilitarista oggi molto di moda, che rappresenta l'esatto contraltare (ugualmente fazioso e inattendibile)della retorica nazionalista in voga durante il fascismo. Ma è possibile che non si riesca ancora a valutare la nostra storia con serenità ed obbiettività?
(Per inciso: l'ufficiale ribelle che Rosi fa fucilare è esistito veramente, ordinò ai suoi uomini di sparare ad un maggiore fanatico e fuor di senno che aveva ordinato una decimazione, fu processato dalla Corte Marziale e...assolto! Non tutti gli ufficiali erano degli esaltati "macellai", come oggi si vorrebbe da molti far credere)
[+] non piacque a lussu
(di giuseppe mendicino)
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antiantifa
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giovedì 24 luglio 2008
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demagogico e fazioso
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Un horror fantastorico:
politicamente fazioso e demagogico.
Sono sicuro che quelle situazioni (generali idioti, assalti suicidi, decimazioni) sono avvenute, ma sono la "parte" non il "tutto". Se chiedevate ai reduci della Brigata Sassari avrebbero ricordato ben altre cose: cameratismo, uomini coraggiosi, anche ufficiali intelligenti. E non è possibile poi che gli italiani avessero i nemici dietro le spalle...più che dall'altra parte della trincea.
Faziosissimo. Mirato su effetti speciali macabri. Di una bruttezza attraente: ma come attrae un incidente sulla strada con i morti sulla barella.
Con la faziosità di Rosi, con la sua capacità di cancellare alcune realtà e di estremizzarne altre, i partigiani potrebbero essere rappresentati come mafiosi assassini, oppure i commissari comunisti dei gulag come dei poeti.
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Un horror fantastorico:
politicamente fazioso e demagogico.
Sono sicuro che quelle situazioni (generali idioti, assalti suicidi, decimazioni) sono avvenute, ma sono la "parte" non il "tutto". Se chiedevate ai reduci della Brigata Sassari avrebbero ricordato ben altre cose: cameratismo, uomini coraggiosi, anche ufficiali intelligenti. E non è possibile poi che gli italiani avessero i nemici dietro le spalle...più che dall'altra parte della trincea.
Faziosissimo. Mirato su effetti speciali macabri. Di una bruttezza attraente: ma come attrae un incidente sulla strada con i morti sulla barella.
Con la faziosità di Rosi, con la sua capacità di cancellare alcune realtà e di estremizzarne altre, i partigiani potrebbero essere rappresentati come mafiosi assassini, oppure i commissari comunisti dei gulag come dei poeti... approposito si era nel 1970 e i comunisti
tenevao sotto schiaffo tutta l'Europa Orientale. E l'intellettuale Rosi
se la prendeva con un esercito di 70 anni prima esortando all'ammutinamento e alla resa preventiva senza condizioni. Mah...
demagogico, fazioso, ma anche politicamente conformista alle mode intellettuali dell'epoca.
Bleah.
Peccato che le giuste rimostranze dell' EI all'epoca regalarono pubblicità a questa faziosa furbata.
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