la scena iniziale ci porta al 2.000 A.C. raccontandoci la storia di un giovane faraone costretto a fuggire dal proprio regno e morto fra le dune del deserto, sepolto dal fedele schiavo. Nel 1920 un gruppo di archeologi alla ricerca di questo mausoleo improvvisato nel deserto scovano finalmente la tomba del giovane faraone, ma la scoperta scatena le ire dei protettori della tomba, dando vita ad una maledizione che porterà alla morte tutti ( o quasi) i profanatori. Horror in classico stile anni 60, ben costruito e con dialoghi molto curati.