La storia di una monaca

Adelio Ferrero

In apparenza si tratta di opere non riducibili a una comune misura di riferimento e di valutazione, tali da incidere solo occasionalmente sugli sviluppi e le prospettive del recente cinema americano. E infatti neppure noi riteniamo che quei quattro film così dissimili (tralasciando qui di parlare del diverso livello artistico del resto non eccezionale, anche se in Zinnemann e Wilson di altissima dignità di realizzazione) per l'interesse delle storie narrate e la natura degli ambienti evocati, così variamente impostati e risolti per metodo di lavoro e disposizione narrativa, rechino i segni di una poetica e di un gusto nettamente riconoscibili, comuni, tali da contribuire al costituirsi di una nuova tendenza. [...]

di Adelio Ferrero, articolo completo (10911 caratteri spazi inclusi) su Cinema Nuovo 2005