Ispirato alla più classica tradizione del feuilleton strappalacrime, il drammone “Vedi Napoli... e poi muori” è considerato una delle esperienze meno felici del regista Riccardo Freda. Più volte rimaneggiato, arriva nelle sale anche con il titolo cambiato in “Perfido ricatto” e, nelle prime copie distribuite, pur essendo in bianco e nero, viene montato con una sequenza a colori. È l’insieme di queste ‘curiosità’ e non il suo valore a garantirgli un posto nella filmografia di un regista come Riccardo Freda, abituato a lavorare con pochi mezzi e considerato dalla critica francese uno dei ‘grandi incompresi’ del cinema italiano.
[+]
Ispirato alla più classica tradizione del feuilleton strappalacrime, il drammone “Vedi Napoli... e poi muori” è considerato una delle esperienze meno felici del regista Riccardo Freda. Più volte rimaneggiato, arriva nelle sale anche con il titolo cambiato in “Perfido ricatto” e, nelle prime copie distribuite, pur essendo in bianco e nero, viene montato con una sequenza a colori. È l’insieme di queste ‘curiosità’ e non il suo valore a garantirgli un posto nella filmografia di un regista come Riccardo Freda, abituato a lavorare con pochi mezzi e considerato dalla critica francese uno dei ‘grandi incompresi’ del cinema italiano. Specializzato in film destinati a soddisfare le esigenze di un largo pubblico, con le sue incursioni nell’horror alla fine degli anni Cinquanta e nella prima metà dei Sessanta, firmate con lo pseudonimo di Robert Hampton attira l’attenzione dei cinefili di tutto il mondo che ne fanno un regista di culto.
[-]
|
|