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Il film in b/n uscì nel 1936 con la regia di Lewis Milestone un buon regista di Hollywood, prolifico, diresse pellicole non solo di azione o di guerra (Okinawa) ma anche drammatici o commedie (Uomini e topi, Colpo grosso che ebbe un famoso remake recentemente: Ocean's eleven). Milestone è però assolutamente da ricordare per il capolavoro "Niente di nuovo sul fronte Occidentale" (che ha avuto un recente remake) che è uno dei più bei film di guerra e di condanna "dell'inutile strage" come venne definita da Benedetto XV la prima guerra mondiale.
Il film è ambientato nella Cina del 1936 dilaniata dai signori della guerra e dalle fazioni (comunisti e nazionalisti) , in una provincia domina il generale Yang (Akim Tamiroff) che opprime con violenza la popolazione. I rivoluzionari che hanno raccolto un'ingente somma in oro per comprare armi e rovesciare il despota, assoldano un avventuriero americano O'Hara (Gary Cooper) che si basa su una figura realmente esistita: Morris Cohen, affinché porti l'oro a Shangai per consegnarlo a un loro emissario: Wu (Dudley Digges) che lo darà a Brighton un mercante d'armi americano. Tutto va storto O'Hara trascurando le indicazioni ricevute di prudenza ricevute, prende il treno dove viene ammaliato da una bella ragaza bionda Judy (Madeleine Carrol), il cui padre Peter (Porter Hall) un inglese ubriacone e sordido è agente di Yang. Il treno viene fermato dagli uomini di Yang e O'Hara indicato dai 2 inglesi è arrestato e l'oro sequestrato. Peter vien incaricato di fare la parte di O'Hara con Wu, ma dopo vari contrattempi cerca lui di prendersi l'oro, Wu se ne accorge e lo ferma ma a sua volta viene catturato da Yang che si è accorto di tutto e viene arrestato. In una serie di vicende si arriva al finale con O'Hara che riesce a fuggire, in uno scontro Brighton viene ucciso con il braccio destro di Yang un tedesco di nome Fuerberg, anche Yang è ferito come O'Hara nel frattempo aiutato da Judy che si è innamorata di lui, il generale è grave e ordina alla sua fedelissima guardia del corpo di uccidere i prigionieri alla sua morte. All'alba Yang muore, ma la sua guardia disperata si suicida, così l'oro ritorno a Wu e O'Hara trova l'amore di Judy.
Il film è un classico fim d'avventura e di azione degli anni '30 come La carica dei 600 o Gungadin, Milestone sa raccontare bene e abilmente la storia , la trama si dipana scioltamente, i vari colpi di scena si susseguono come in un thriller a velocità sostenuta; originale la trovata della guardia del corpo di fedelissimi a Yang e votati alla morte che si suicidono in massa per onorare il capo (così salvando O'Hara, Wu e Judy). Ovviamente è un Cina ricostruita (bene ), salvo le inquadrature iniziali, negli studi della Paramount, ottima la fotografia (ebbe la nomination con la colonna sonora all'Oscar). Ottima anche la recitazione dei protagonisti: Gary Cooper era ormai una star, merita attenzione Akim Tamiroff un generale Yang credibile (per la prima volta nel cinema fu usato il silicone applicandolo alle palpebre) ebbe per questo film la nomination all'Oscar come migliore attore n.p., nella sua carriera fu spesso destinato a personaggi orientali (I lancieri del Bengala) fu protagonista di molti film (I bucanieri 1938, La via dei giganti). Brava anche Madeleine Carroll, inglese molto attiva negli anni '30 (Il prigioniero di Zenda, Giubbe Rosse) terminando alla carriera alla fine degli anni '40.
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