Dal regista de Le biciclette di Pechino, un melò di discreta fattura che cerca di mescolare nell'arco di due ore la rivisitazione di un periodo della storia cinese recente con una vicenda d'amore adolescenziale. Espandi ▽
Anni Sessanta. Molti lavoratori delle grandi città vengono inviati in provincia per sviluppare l'industria locale. La protagonista diciannovenne trova il primo amore ma anche la prima profonda delusione che la marcherà per la vita. Il ritorno a Shanghai non sarà portatore di speranza.
Ci sono sempre, nei programmi dei grandi festival, uno o due film che fanno pensare che non siano stati "scelti" ma, in qualche modo, "imposti". Da grandi produttori o da governi più o meno totalitari. Sembra essere il caso di quest'opera, presentata a Cannes 2005 dove si è inoltre aggiudicato il Premio della Giuria.