Ettore Scola racconta la sua amata Roma attraverso una serie di brevi episodi, comici e drammatici, interpretati da tanti bravi attori legati in qualche modo alla capitale. Espandi ▽
Dall’alba al tramonto di una giornata qualsiasi nella capitale seguiamo il percorso e passeggeri di un bus guidato da un’autista ed entriamo nelle vite di persone che frequentano spazi e luoghi della città.
Ettore Scola torna a parlare di quella che è divenuta la sua città fondendo fiction e documentario. Memore di Totò e della sua “Livella” Scola ci porta con Rolando Ravello ad ‘ascoltare’ le conversazioni trai morti al cimitero del Verano mentre Valerio Mastandrea deve sorbirsi un lungo monologo di un giornalista che vorrebbe essere zavattiniano ma risulta solo magniloquente. Innumerevoli sono gli spunti di osservazione che la macchina da presa ci propone immergendoci anche nella manifestazione dei Girotondi con tanto di intervento di Nanni Moretti all’interno della quale costruisce una situazione di finzione.
Sul versante sociologico Scola resta quello di
Trevico-Torino. Viaggio nel Fiat-nam cioè capace di mostrare con lucidità e profondità di osservazione ciò che lo circonda lasciando a chi guarda molteplici occasioni di riflessione che valgono, in gran parte, ancora oggi a ventidue anni di distanza.