Titolo originale | Duel in the Sun |
Anno | 1948 |
Genere | Western |
Produzione | USA |
Durata | 138 minuti |
Regia di | King Vidor |
Attori | Gregory Peck, Joseph Cotten, Jennifer Jones, Lionel Barrymore, Lillian Gish, Herbert Marshall . |
Tag | Da vedere 1948 |
MYmonetro | 3,62 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 17 febbraio 2011
Nel Texas, intorno al 1880, un uomo uccide la moglie sorpresa con l'amante. Condannato a morte, affida la figlia Pearl a una famiglia amica, facendole... Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar,
CONSIGLIATO SÌ
|
Nel Texas, intorno al 1880, un uomo uccide la moglie sorpresa con l'amante. Condannato a morte, affida la figlia Pearl a una famiglia amica, facendole giurare che non farà mai soffrire un uomo. Ma Pearl, di natura impetuosa e turbata dalla tragedia familiare, diviene ben presto amante di un cowboy, Lew, e altrettanto rapidamente lo tradisce. Furioso, Lew uccide il rivale e anche il suo stesso fratello che tentava di fermarlo, poi fugge nella prateria. Il fratricidio sconvolge Pearl che, decisa a vendicarsi dell'uomo che l'ha portata alla rovina, si mette alla sua ricerca. Lo scova nella boscaglia e inizia con lui un lungo e drammatico duello, nel quale restano entrambi mortalmente feriti. Alla soglia della morte si trascinano l'uno accanto all'altro e la fine li coglie uniti in un ultimo abbraccio. È un film di eccezionale vigore, stupendamente interpretato da Jennifer Jones e Gregory Peck.
DUELLO AL SOLE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€12,99 | – | |||
€12,99 | – |
Quando si proietta un film di oltre mezzo secolo fa si è diffidenti prima di decidersi se andarlo a vedere.Per chi lo ha visto da giovane resta un film indimenticabile che rivede senza esitazione,anzi pare un sogno e lo trova ancora attuale. Duello al sole ha segnato un’epoca, ha visto recitare insieme tanti attori di primissimo ordine,dai principali ai meno,sino a finire alla brava cameriera di colore [...] Vai alla recensione »
Un film che appartiene soprattutto al produttore David O. Selznick,che cercò di bissare lo strasuccesso di "Via col vento"(quasi simbolica,la presenza di una servetta nera).Sei milioni di dollari di produzione(2 solo per il lancio pubblicitario),e una nuova star femminile da lanciare.Ma le eccessive pressioni spinsero King Vidor ad abbandonare le riprese.
Grandioso,eccessivo,kitch. Una storia debordante,comunque da vedere. Innanzitutto per la presenza dei grandi vecchi,qui non protagonisti,Barrymore e Gish (attrice di rara dolcezza): hanno fatto la storia del cinema americano,passando indenni,come pochi altri,dal muto al sonoro. Facile amare Peck,irresistibile canaglia,qui bello come non mai. La raccomandata del produttore,J.
Dal punto di vista visivo, della sapienza registica, della bravura degli attori, dell'uso della cinepresa il film è da antologia. Il colore, assolutamente irrealistico, cala l'opera in un'atmosfera da western favolistico, come del resto il modo in cui vengono delineati i caratteri dei personaggi, divisi in buoni e cattivi senza sfumature.
Questo un Technicolor del 1946 ebbe un successo e destò clamore per l'arditezza erotica (per allora) della vicenda; per essere compreso occorre giudicarlo partendo dal suo produttore e sceneggiatore David Selznick che realizzò imponendosi su tutti (registi, sceneggiatori, attori) il più grande successo nonché incasso (rivalutando le cifre) di tutta la storia [...] Vai alla recensione »
Puerlie tentativo di ripetere il successo di Via col vento ... datatissimo.
Adesso capisco perche' ho visto venti passaggi di "Via col vento" e due con stasera questo Duello al sole!..La parte finale e'buona.. Jennifer jones brava..ma il film nel complesso e'discreto..ma la rivalita'con con il kollosal di Fleming non e' paragonabile!So che negli anni 50/60 impazzivano per questo film..a me pare anche un po' datato.
Rindondante e barocco,ma assolutamente un gran film con scene trascinanti e attori sopra le righe.Da gustare sprofondati in poltrona...Ottimo il commento musicale e la fotografia.La stessa produzione di Via col vento non si smentisce.
Si salva solo Jennifer Jones (e forse Lillian Gish) Come melo' non arriva neanche a sfiorare i film di William Wyler; come western, pur con tutto quell'iper-colore, sbiadisce completamente ai capolavori di John Ford (su tutto "Sfida Infernale" e "Il Massacro di Fort Apache")