The Flying Swords of Dragon Gate

Film 2011 | Azione 121 min.

Titolo originaleLong men fei jia
Anno2011
GenereAzione
ProduzioneCina
Durata121 minuti
Regia diTsui Hark
AttoriJet Li, Xun Zhou, Kun Chen, Lun-Mei Gwei, Yuchun Li Mavis Fan, Siu-Wong Fan, Chia Hui Liu.
MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Tsui Hark. Un film con Jet Li, Xun Zhou, Kun Chen, Lun-Mei Gwei, Yuchun Li. Cast completo Titolo originale: Long men fei jia. Genere Azione - Cina, 2011, durata 121 minuti. - MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 1 dicembre 2016

La resa dei conti tra guerrieri, predoni, guardie del governo, eroi del popolo e amanti avviene in una locanda in mezzo al deserto, proprio durante una tempesta di sabbia epica. Al Box Office Usa The Flying Swords of Dragon Gate ha incassato 90 mila dollari .

Consigliato sì!
3,00/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Alle volte la mancanza di sudditanza per il passato regala il cinema più sorprendente.
Recensione di Gabriele Niola
lunedì 20 febbraio 2012
Recensione di Gabriele Niola
lunedì 20 febbraio 2012

Cina, fine della dinastia Ming, alcuni eunuchi terrorizzano il paese imponendo la legge del dipartimento occidentale. A loro si oppone Zhao Huai, guerriero dalla parte del popolo e a favore del governo, che nasconde un passato sentimentalmente turbolento. Eroi, guerrieri, vecchie fiamme, tiranni e predoni si ritroveranno in una locanda in mezzo al deserto, proprio in concomitanza con l'arrivo di una tempesta di sabbia attesa da decenni. Si dice infatti che sia l'unica dalla forza capace di svelare le rovine di una città d'oro.
A partire da Dragon Gate inn e New Dragon Gate inn (due film rispettivamente del 1966 e 1992), Tsui Hark compone questo suo remake/fusion di una storia classica di avidità e conquista del mistero.
Affidandosi al maestro Jet Li, da lui realmente scoperto come attore cinematografico ormai decenni fa, il regista hongkonghese gira un film senza nostalgie e proiettato in avanti tanto quanto il suo precedente Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma, ma stavolta di nuovo ambientato in un universo più tradizionalmente wuxia (per quanto il suo wuxia possa essere definito tradizionale) come in Seven swords.
Solidamente radicata nelle sabbie del deserto (in cui si svolge la maggior parte della storia), la classica dinamica di svelamenti ed inganni questa volta riguarda tre gruppi differenti equamente divisi in buoni, cattivi e predoni dai buoni sentimenti. Ma non è tanto la tradizione ad interessare Tsui Hark, quanto la possibilità di dare ancora una volta vita ad un cinema dinamico e pieno di idee.
In questo senso va letta l'entrata (per la prima volta in Cina) del 3D, applicato con amore per il tecnicismo e perizia mostruosa. Con la consulenza di Chuck Comisky, già stereografo per Avatar, questo primo film profondo della Cina è anche uno di quelli che meglio interpretano il senso di una terza dimensione al cinema. Tutto concentrato nell'immaginare scene che si arricchiscano dal movimento di persone o oggetti su diversi piani di profondità, nel concepire inquadrature in cui l'effetto prospettico sia enfatizzato e per nulla timoroso di lanciare oggetti al pubblico, Tsui Hark sposa le evoluzioni stilizzate delle arti marziali romantiche del wuxiapan con le ultime idee in fatto di estetica filmica, riconciliandosi in questo modo con la vera natura del proprio cinema.
La trama complessa e molto stratificata come sempre si scioglie di fronte al modo in cui corpi e persone volano nello spazio, disegnando traiettorie che, assieme alle scelte di fotografia e montaggio, inventano uno spazio filmabile sempre diverso e, per il pubblico occidentale, sempre sorprendente. Se i colleghi e coetanei che oggi si occupano di grandi produzioni wuxia in Cina puntano su colori e idee di fotografia o trama, Tsui Hark dimostra di non aver smesso di voler concepire il cinema come un mezzo per ritrarre i gesti, i corpi e gli spazi.

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