Nessun messaggio in segreteria

Nessun messaggio in segreteria Spunto a: per ogni giovane occupato c’è un vecchio che consuma la pensione; spunto b: noi siamo quello che buttiamo nella spazzatura; spunto c: il doppio e le coppie. Ruota su questi tre spunti cardine Nessun messaggio in segreteria, secondo lungometraggio (ormai in postproduzione) di Paolo Genovese e Luca Miniero, premiata coppia intercambiabile in regia che, dopo [...] Vai alla recensione »

Si può ridere della solitudine? Sì, se abbiamo la fortuna di imbatterci in una specie di angelo custode come Carlo Delle Piane. Dall’episodio di Tickets diretto da Ermanno Olmi a questa straordinaria prova in Nessun messaggio in segreteria: due facce della stessa medaglia coniate all’insegna dell’abbandono di cui soffrono gli anziani. Se in Tickets l’attore interpreta un chimico che torna a scoprire [...] Vai alla recensione »

Con la sua aria seria seria ha appena sedotto Valeria Bruni Tedeschi nell’episodio di Tickets diretto da Ermanno Olmi, ora Carlo Delle Piane si ritrova in un ruolo opposto: quello di un pensionato goffo e buffo in Nessun messaggio in segreteria , di Luca Miniero e Paolo Genovese, nei cinema dal 20 maggio, distribuito da Moviemax in cento copie. Ma un filo comune fra i due personaggi c’è: la solitudine. [...] Vai alla recensione »

Walter è un pensionato che soffre di solitudine e cerca di inventare qualcosa per ingannare il tempo, quando, leggendo i dati Inps e Istat scopre che in diversi comuni italiani per ogni giovane che lavora c’è un anziano che sta a casa. Si mette così alla ricerca di chi sta “lavorando” per lui. Piero invece è giovane, timido, riservato e innamorato di Francesca, una donna che non conosce.

La coppia formata da Luca Miniero e Paolo Genovese ritenta il colpo della commedia favolistica che aveva fatto del loro precedente minuscolo film "Incantesimo napoletano" un vero "caso". Come lì anche qui, in Nessun messaggio in segreteria, tutto parte da un dato sociologico che, vero o non vero, è molto suggestivo: per ogni giovane che ha un'occupazione c'è un pensionato.

La timidezza è una malattia. Degli uomini, delle donne e di molti registi nazionali. Non fanno eccezione Genovese & Miniero, gentili e garbati fin dal loro rinfrescante esordio, Incantesimo napoletano. Troppo gentili, troppo garbati e troppo timidi. Si prenda, ad esempio, il momento in cui l’impacciato e bloccatissimo personaggio ben impersonato da Pierfrancesco Favino, viene sostituito dallo scaltro [...] Vai alla recensione »