Anno | 1978 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Nanni Moretti |
Attori | Nanni Moretti, Fabio Traversa, Luisa Rossi, Lina Sastri, Glauco Mauri, Piero Galletti Susanna Javicoli, Cristina Manni, Simona Frosi, Luciano Agati, Agenore Incrocci, Carola Stagnaro, Lorenza Ralli, Paolo Zaccagnini, Maurizio Romoli, Vincenzo Vitobello, Giorgio Viterbo, Fabrizio De Taddeo, Mauro Fabretti. |
Uscita | mercoledì 6 dicembre 2006 |
Tag | Da vedere 1978 |
MYmonetro | 3,22 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 16 dicembre 2016
Nanni Moretti firma uno dei suoi primi e più rappresentativi film, mettendo in scena tic, nevrosi e delineando un personaggio irresistibile Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Ecce bombo ha incassato 137 mila euro .
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Michele è nevrotico, scontroso, assolutista. Ha una fidanzata, Silvia, che lavora nel mondo del cinema, e tre amici: Goffredo, svogliato studente universitario, Mirko, angosciato dal futuro della società e Vito, pigro impiegato. Il gruppo di amici vive a Roma, facendo cose e vedendo gente, parafrasando un'ormai frase cult del film, alla ricerca di una posizione all'interno del mondo che li faccia sentire adeguati e quanto meno sereni.
È il secondo film diretto e interpretato da Nanni Moretti, dopo Sono un autarchico. È il 1978 quando Moretti dirige Ecce bombo: sono i difficili e tesi anni di piombo; una settimana dopo la prima assoluta del film verrà assassinato Aldo Moro. E Moretti, con questo film che sicuramente rappresenta una delle prove migliori della sua lunga e prolifica carriera, inizia a indagare la psiche umana e la società, anzi la psiche umana indissolubilmente legata alla società in cui vive, con i suoi inevitabili cambiamenti. Con una cifra stilistica già ben delineata e tratteggiata: una regia rigorosa e asciutta, un'attenzione particolare all'interpretazione, un inserimento della storia nel contesto storico, sociale e politico di sempre partecipata attenzione.
E così Michele Apicella diventa Nanni Moretti: antipatico, asociale, tendenzialmente polemico e impregnato di mille tic e manie; un uomo che s'interroga sull'Italia in cui vive, facendone negli anni uno spesso impietoso ritratto. In Ecce bombo c'è infatti già molto della poetica morettina: l'abisso generazionale e la conseguente incapacità comunicativa, un mondo opaco e a volte ambiguo che mal protegge i suoi abitanti, un'ineluttabile tendenza all'individualismo che dà alle persone un senso di straniamento e di spaesamento, la già accennata precarietà, la difficoltà nell'iniziare a vivere in città che lentamente si fanno metropoli. E così Moretti s'incanala in quella cinematografia dell'iperrealismo, andando a scavare fra le vie, le pieghe e le piaghe della società e dell'uomo.
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Con questo film Moretti vuole criticare i giovani di fine anni '70, ossia quei ragazzi che vivono i propri anni ruggenti a cavallo tra il fermento degli anni fine anni '60-prima metà anni '70 e gli anni addormentati e sognatori quali quelli '80. Insomma, vorrebbero fare qualcosa, ma non hanno idee, entusiasmo, carattere. Bello il finale, con tutti che corrono da Bianca per volerla aiutare ma poi si [...] Vai alla recensione »
Capolavoro! Chi l’avrebbe mai detto che un regista 25 enne riuscisse a girare un film così ricco di contenuti , ricco di sequenze sempre girate con maestria , mai un dialogo fuori luogo e quasi tutti brillantissimi e divertenti. Film sulla vita, sulla vita giovanile : escono fuori meravigliosamente tutti i pensieri , le idee e i sentimenti di un giovane ; i suoi accorgimenti sulla veridicità spietata [...] Vai alla recensione »
Questo film a mio modesto parere è una dura critica ai sessantottini e all'intero movimento che ha seguito la rivoluzione. Ciò si può ricavare dal titolo, "Ecce bombo", un grido di uno straccivendolo, un grido come lo è stato la rivoluzione, che rimane tale, un grido nell'aria e nel tempo ma che non porta a nulla.
Ammazza chennoia...devo ammettere che non sono riuscito a vederlo tutto per motivi di insofferenza alle zuppe, mi riprometto di chiudere la visione prima del del 21/12/2012. Solo con er nanni sotto la camera il film prende vita e diventa pure spassoso,,,il resto e di una noia da spaccare le pietre Istruzioni per l'uso: che qualcuno me le dica, io proprio non ielo fatta a vederlo tutto.
Per rigore,serieta', fotografa nello stesso tempo un momento storico preciso ma allo stesso tempo uno stato perenne. Quindi attuale.
Ecco Bombo rientra fra i cosìddetti film "d'autore", Moretti interpreta Michele, personaggio complesso, enigmatico, dai mille cambiamenti giornalieri, e ne viene raccontato il rapporto coi propri genitori, con le sorelle, con la fidanzata, con gli amici, rapporti vissuti quasi con distacco, con menefreghismo, incentrati sull'IO, accostando qua e là analisi in generale [...] Vai alla recensione »
«Ma tu che lavoro fai?». «Beh, mi interesso di cinema, musica, teatro... leggo...». «Sì ma concretamente, come campi?». «Mah; giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio delle cose...». È il fondamentale dialogo fra Nanni Moretti e Cristina Manni in Ecce Bombo, nitida foto di gruppo con crisi generazionale per amici orfani del Sessantotto. Tra-scorrono le serate al bar, fra una seduta di autocoscienza [...] Vai alla recensione »
Sì, è giusto restaurare Ecce Bombo come è giusto ripulire i colori della Cappella Sistina (mutatis mutandis, si capisce). Ecce Bombo è un film da tenersi cari. Se un giorno dovessimo scegliere i film italiani da caricare su un'astronave, per mandare testimonianza di noi medesimi agli alieni, un posto per Ecce Bombo dovrebbe esserci. Perché in quello scorcio di anni 70 noi «gggiovani» italiani, eravamo [...] Vai alla recensione »
Rivedere Ecce Bombo, secondo lungometraggio di Nanni Moretti, 28 anni dopo, mette i brividi. Perché quella folgorante istantanea che non a caso colpì l'immaginario post-sessantottino entrandovi sottopelle come una malattia, è oggi più che mai (in)attuale. L'umorismo, nuovo allora, che impose un provocatorio linguaggio contro i prototipi della commedia all'italiana (uno slogan per tutti: «Velo meritate [...] Vai alla recensione »
Ecce Bombo di Nanni Moretti torna nei cinema dopo 28 anni: bellissima idea. E' il secondo film diretto dal regista, molto divertente e patetico, di gran successo, quello di cui da decenni ripetiamo le battute, memorabili. Una ragazza, alla domanda su cosa faccia: «Beh, giro, vedo gente, mi muovo... conosco, faccio delle cose...». Moretti, invitato a una festa: «Mi si nota di più se vengo e sto in disparte, [...] Vai alla recensione »
Nobile come Keaton, orrido come una strega, dolce come Jerry Lewis: Ecce Bombo. Il film di Nanni Moretti è duro, teso, rigoroso, implacabile con se stesso (un pochino) e con altri (molto). Ecco bombo, colore, 100 minuti, musiche ben incollate alla pellicola, qualche attore di teatro in più, ma ben intrecciato alla manica di amici transfughi dall'Autarchico, suono in diretta, coglie quasi sempre al [...] Vai alla recensione »
Fa più impressione oggi, a distanza di quasi un trentennio, la sproporzione che c'è in questo film tra la sua quasi desolata indigenza - di mezzi e esperienza - e la sua densità. L'indigenza, che sul momento erano tutti disposti a "perdonare", è ancora più vistosa. E la densità, con il senno di poi, risalta ancora di più. A dispetto dell'eventuale gusto cattivello di cogliere oggi Moretti in fallo [...] Vai alla recensione »
I baffi e i capelli lunghi, la camicia col colletto aperto e la clarks anche d'estate. Magro, solitario, raptus improvvisi e incontrollabili: uno schiaffo al padre (ma qui potrebbe essere l'Edipo), il pallone bucato all'insopportabile ragazzino in spiaggia alla decima pallonata (non era tempo di «racchettoni» ma la voglia di farglieli a pezzi nelle domeniche marine d'estate è la stessa .