
Anno | 2025 |
Genere | Azione, Avventura, Fantascienza, |
Produzione | USA |
Durata | 119 minuti |
Al cinema | 434 sale cinematografiche |
Regia di | Joachim Rønning |
Attori | Jared Leto, Greta Lee, Evan Peters, Jeff Bridges, Gillian Anderson Jodie Turner-Smith, Cameron Monaghan, Sarah Desjardins, Arturo Castro, Hasan Minhaj, Brad Harder, Aaron Paul Stewart, Jay Durant, Elizabeth Bowen, Jason Tremblay, Shalyn Ferdinand, Kenneth Tynan, Monroe Robertson, Cameron Park. |
Uscita | giovedì 9 ottobre 2025 |
Distribuzione | Walt Disney |
MYmonetro | 3,03 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 8 ottobre 2025
Il terzo film della serie fantascientifica che ha rappresentato uno dei primi esempi di contaminazione tra videogiochi e cinema. Tron - Ares è 3° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 50.374,00 e registrato 87.620 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
|
Un programma digitale altamente sofisticato, Ares (Jared Leto), viene inviato nel mondo reale per una pericolosa missione, segnando il primo incontro dell'umanità con esseri dotati di intelligenza artificiale. Man mano che Ares scopre l'ambiente che lo circonda e ha il suo primo contatto con l'umanità, la sua consapevolezza e la sua coscienza iniziano ad evolversi. Trova un'alleata inaspettata nella brillante tecnologa, programmatrice informatica e amministratrice delegata di Encom Eve Kim (Greta Lee), alla ricerca di un codice fondamentale scritto da Kevin Flynn (Jeff Bridges).
Tron: Ares convince più del precedente Tron - Legacy anche per la sua aderenza a temi contemporanei come l'utilizzo dell'intelligenza artificiale.
Il film inizia con un amministratore delegato, già visibilmente senza scrupoli per via delle divergenze operative con la madre interpretata da Gillian Anderson, della grande azienda tecnologica Dillinger (un nome forse non casuale contrapposto a quello della concorrente e più 'buona' Encom) che crea dal nulla, davanti a un gruppo di finanziatori e di alti papaveri militari, come con una sorta di stampante 3D, un carro armato che può buttare giù pure i muri e un soldato androide dal nome guerriero, Ares, entrambi pronti "per la guerra totale con un preavviso di cinque minuti".
Tron - Ares in misura infinitamente maggiore del precedente Tron - Legacy, ma anche dell'originale, un classico degli anni '80, è immerso completamente nel presente. Perché l'unico futuro possibile di questa non-saga è appunto il presente che ci parla di guerre scatenatesi in cinque minuti. In questo senso viene quasi da pensare a un instant movie con l'aggiunta del tema dell'intelligenza artificiale che fa così parte delle nostre vite da essere diventati noi suoi ospiti e non viceversa. Il "grid" di Tron, la rete in cui si muove il suo sistema, esce letteralmente da quel mondo virtuale per apparire nel nostro che riteniamo reale. Uno scavalcamento di campo che porta con sé una serie di questioni teoriche affascinanti anche se non del tutto originali. Perché Ares, che - ricordiamolo - nella mitologia greca è il nume della guerra nel suo stadio più aggressivo e privo di leggi, è un software di sicurezza progettato solo per proteggere il "grid" che però ora inizia a porsi delle domande.
La sceneggiatura, per certi versi basica, di Jesse Wigutow ruota tutta attorno a questa idea che vede l'intelligenza artificiale sviluppare una coscienza nei software con un richiamo, neanche troppo velato, alle famose tre leggi della robotica di Asimov. L'aspetto interessante di questa evoluzione è la fiducia nel fatto che l'AI possa diventare una forza a favore del bene contro il male rappresentato dall'intelligenza umana. Il libero arbitrio, anche dei software, è preservato dal momento che Ares, pur consapevole di essere, come viene più volte ripetuto, "sacrificabile al 100 per cento", sceglie di rispondere al suo malefico programmatore ribellandosi e ostacolandolo mentre la collega Atena intraprende la strada dell'obbedienza più cieca e diventa sua nemica, come peraltro è scritto nella mitologia greca.
Questo scontro, anche attoriale tra Jared Leto e un'interessantissima Jodie Turner-Smith, è una delle parti più coinvolgenti del film che ha un altro punto di forza nella forma visiva che il regista norvegese Joachim Rønning (Maleficent - Signora del male e La ragazza del mare), qui nella sua prova più convincente, dà a questo terzo capitolo contrassegnato dal colore rosso. Su questa falsariga si muove tutto il film che trova, come nei precedenti, le sequenze più suggestive nel racconto del "grid" con, ad esempio, la rappresentazione fisica di un programma di hackeraggio contrastato da quello di sicurezza del sistema attaccato. Un po' più vista (Terminator?) invece la parte degli inseguimenti in moto nella metropoli reale anche se la loro esecuzione è impeccabile grazie anche al montaggio di Tyler Nelson su cui, lo scopriamo nei titoli di coda dove c'è anche l'immancabile sequenza che potrebbe aprire a un ulteriore ma inutile sequel, ha messo le mani anche Pietro Scalia. Grazie a loro il film ha un ritmo più sostenuto dei precedenti rallentato solo dall'inserimento obbligato del personaggio di Kevin Flynn interpretato da Jeff Bridges che però è sempre un piacere rivedere anche quando filosofeggia.
Una recensione a parte meriterebbe la colonna sonora composta da Trent Reznor e Atticus Ross che hanno scelto di firmarsi con il loro gruppo Nine Inch Nails oltre che comparire come produttori esecutivi. È la loro musica elettronica, che rintrona (positivamente) lo spettatore, a offrire una via di fuga per lo spettatore portato anche a rivivere certe atmosfere dei videogiochi molto anni '80 che, in effetti, si basavano su storie molto esili. Come questa.
Pur non essendo proprio il mio genere, "Tron-Ares" l'ho trovato complessivamente un buon film di azione e di fantascienza. Diverse scene di comattimento mi hanno ricordato la saga di "Terminator" non riuscendo però ad eguagliarne la stessa robustezza scenica e lo stesso fascino. Molto interessante lo scontro tra umanità e macchine create dall'intelligenza artificial [...] Vai alla recensione »
Ottimo film di intrattenimento, vale la pena vederlo in sala, se possibile in formato IMAX
TRON: ARES.Terzo film della saga dopo quindici anni da Legacy. Ammetto candidamente di non aver recuperato Tron e di ricordarmi veramente poco del secondo film, perci? da semi-avulso, anche del videogioco, direi di essere spoglio da aspettative e pregiudizi. Cosa curiosa ? che dietro a tali progetti c?? la Disney quando ancora sperimentava e molto.Un programma digitale in sembianze umane ribattezzato [...] Vai alla recensione »
A vederlo, sembra incredibile che di questo film si parli dal 2010. Per la precisione da quando uscì Tron: Legacy. Da allora si sono succeduti registi, sceneggiatori, attori, di tutto. Jared Leto è stato annunciato come protagonista nel 2016. Tutto questo per girare un film, Tron: Ares, la cui trama ci è sembrata talmente incomprensibile che per onestà nei vostri confronti faremo "copia e incolla" [...] Vai alla recensione »
Visionario, anticipatore, pop ed elettronico. A suo modo punk (cyber). L'universo «Tron» è nato per essere un «culto». E, 43 anni dopo, torna per ribadirlo. A far da garanzia i Nine Inch Niles che costruiscono la trama sonora di questo «Tron: Ares» nuova avventura che dovrebbe riportare (nel futuro) un film che era stato anticipatore e forse non del tutto compreso (anche se venerato da una robusta [...] Vai alla recensione »
Tron è sempre stato una scommessa. Il terzo lungometraggio suona come l'ennesimo revival di una serie che non ha mai ottenuto abbastanza successo di critica e pubblico. Ma per quanto fosse innovativo l'originale del 1982, è un peccato che Ares sembri un po' arrendersi. Un lungo prologo aggiorna la vicenda e ci lascia davanti a una gara tra due mega-aziende per creare un'intelligenza artificiale che [...] Vai alla recensione »
Il downloading del mondo di Tron, con il quale in un avveniristico e anticipatorio 1982 una Disney più adulta e cupa aveva lanciato la riflessione sul rapporto tra realtà e virtualità, esplode definitivamente in quest'ultimo Tron: Ares. Arrivato ormai a una trilogia scandita da delle lunghe pause (addirittura 28 anni tra il primo film e Tron: Legacy del 2010) , il franchise sembra avere la necessità [...] Vai alla recensione »
Dopo quindici anni di attesa, la saga di Tron torna con Tron: Ares, un film che tenta il salto più rischioso di tutti: portare il programma nel mondo reale. Alla regia Joachim Rønning, mentre nel cast troviamo Jared Leto, Greta Lee, Evan Peters, Hasan Minhaj, Jodie Turner-Smith, Arturo Castro, Cameron Monagha con Gillian Anderson e Jeff Bridges. Anni dopo gli eventi di Tron: Legacy, la Encom vive [...] Vai alla recensione »
Tron: Ares è il terzo tentativo della Disney di trasformare il marchio in una saga capace di sfornare blockbuster in serie. Tuttavia, è difficile ipotizzare che questo nuovo esperimento avrà migliore fortuna, rispetto ai due che lo hanno preceduto. C'è anche una spiegazione per cui questa avventura produttiva si è sviluppata così lentamente, ripetendo sempre le stesse incertezze.
Sono trascorsi decenni dalla scomparsa del visionario programmatore Kevin Flynn (Jeff Bridges), fondatore della Encom. Durante tutto questo tempo, l'azienda ha visto succedersi molti amministratori, finendo per essere guidata dalle geniali sorelle Kim la cui minore, Eve (Greta Lee) è ora impegnata a portare avanti studi segreti sull'Intelligenza artificiale e sulla possibilità di ricreare nel nostro [...] Vai alla recensione »
L'Intelligenza Artificiale è uno dei temi caldi del nostro tempo. I computer ci sostituiranno? Nel cinema e non solo, l'idea fa paura. È già nata la prima attrice non in carne ed ossa. La realtà supera la finzione, e il franchise di Tron si rivela molto attuale. L'originale del 1982 era stato innovativo: rappresentava un viaggio nel fantastico, ma la novità era l'entrare in un videogioco, essere parte [...] Vai alla recensione »