Repubblica e MYmovies in collaborazione con Wanted presentano la commedia agrodolce di Markus Goller, una riflessione sul tema dell’alcolismo radicato nella nostra società e nelle nostre vite. Da vedere insieme su MYmovies ONE dalle 20:00 a mezzanotte. PRENOTA GRATIS UN POSTO »
di Simone Granata
Per il consueto appuntamento con il “Lunedì del Cinema”, MYmovies e Repubblica, in collaborazione con Wanted, presentano L’ultimo drink (2024) di Markus Goller, commedia tedesca sull’alcolista Mark (Frederick Lau), trentacinquenne berlinese che di giorno lavora come rispettabile capo cantiere edile ma di notte tende ad alzare un po’ troppo il gomito finendo spesso per ubriacarsi.
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Mark è inconsapevole di avere un problema ma quando viene fermato dalla polizia e gli viene ritirata la patente per stato di ebbrezza, è costretto a frequentare un corso di sensibilizzazione per poter superare l’esame medico-psicologico e ottenere di nuovo il permesso di guida.
Nel frattempo, a seguito dell’ennesima sbronza dagli esiti imbarazzanti, scommette con il suo migliore amico Nadim di non bere più alcol fino a quando non riavrà la patente. Stare alla larga dalla bottiglia non sarà però affatto facile, anche perché durante gli incontri di gruppo Mark conosce Helena (Nora Tschirner), maestra delle elementari nella sua stessa situazione, con la quale nascerà un’intesa sentimentale che potrebbe portare con sé una ricaduta per entrambi.
Dopo i film campioni d’incasso in Germania Friendship! (2010) e 25 km/h (2018) — da cui il remake italiano di Fabio De Luigi 50 Km all'ora (2024) — il regista Markus Goller prosegue la fruttuosa collaborazione con il suo fedele sceneggiatore Oliver Ziegenbalg, ed esplora con i toni della commedia drammatica un tema delicato quale l’abuso di alcol, ormai introiettato nella nostra società civile.
L’ultimo drink (titolo originale: One for the Road) si inserisce nel filone di film che hanno raccontato nei diversi generi cinematografici la dipendenza dall’alcol, a partire da Giorni perduti (1945) di Billy Wilder fino al recente Un altro giro (2020) di Thomas Vinterberg.
Rispetto a quest’ultimo titolo, a cui si avvicina per la traduzione registica dello stato di alterazione dei personaggi e per lo sguardo decisamente privo di retorica, il film di Goller ha un approccio meno filosofico e un approdo meno spettacolare.
Attraverso la storia tragicomica di un uomo comune come Mark, emerge il confine sottile tra la normalità apparente e il disagio profondo, come pure l’incapacità di ammettere il proprio problema scavando nelle sue radici sociali e psicologiche.
E alla fine di questa parabola, che oscilla tra il sollievo temporaneo e la resa quotidiana, a differenza della danza disperatamente liberatoria di Mads Mikkelsen nel film di Vinterberg, non può esserci nessuna catarsi per il protagonista. Non troverà il riscatto ma forse una consapevolezza. E non è poco.
Il Lunedì del Cinema è un'iniziativa a cura di Repubblica e MYmovies per il cinema di qualità in streaming. Una sala cinematografica virtuale pronta ad accogliere gli iscritti di MYmovies con una selezione ricercata di titoli da vedere (o rivedere) insieme dalle 20:00 a mezzanotte.