
Il documentario Blur: To The End ha inaugurato l’evento che proseguirà fino al 28 febbraio. Ecco gli appuntamenti del weekend.
Si è aperta ufficialmente venerdì 21 febbraio a Torino l’edizione numero 11 di SEEYOUSOUND International Music Film Festival, unico festival in Italia interamente dedicato al cinema a tematica musicale.
Fino al 28 febbraio il programma di Seeyousound accoglierà a Torino 40 ospiti tra registi e autrici, musicisti e musiciste, proponendo 65 titoli di cui un’anteprima assoluta, una internazionale e una europea e 19 anteprime italiane, oltre a 15 tra live e dj set, di cui 2 A/V.
È stato Blur: To The End del regista Toby L., ha inaugurare la prima italiana. Il film esplora in modo personale e senza filtri la relazione unica di Damon Albarn, Graham Coxon, Alex James e Dave Rowntree e li segue durante la reunion all'inizio del 2023 per registrare nuove canzoni prima dei loro primi spettacoli sold-out allo stadio di Wembley di Londra nel luglio della scorsa estate.
La giornata di sabato 22 febbraio proporrà quattro titoli proposti in Italia per la prima volta.
Alle 15.30 - per il concorso LONG PLAY DOC - Misty - The Errol Garner Story di Georges Gachot. Questa volta Gachot omaggia il pianista Erroll Garner, che con brani come Misty ha lasciato un segno indelebile nella storia del jazz, e la cui irrequieta vita privata non gli ha impedito di costruire una carriera brillante e stimata. In apertura, il corto fuori concorso Brotti! E non ridere che sei come loro di Davide Santi, in sala con Manuela Zero e il produttore Daniele Lizambri.
Alle 18.15, sempre per il concorso documentari e alla presenza del regista, sarà proiettato Born To Be Wild: The Story Of Steppenwolf di Oliver Schwehm. Il documentario ci conduce nell’universo della band di Easy Rider e dell’iconico brano Born To Be Wild, emblema della psichedelia anni ’60 e simbolo del “rock da motocicletta”, riportando alla luce anche il passato del cantante John Kay e del bassista Nick St. Nicholas. Emigrati dalla Germania con le loro famiglie all'indomani della caduta del nazismo, il film ripercorre il loro viaggio dalle macerie dell'Europa, passando per i quartieri operai di Toronto sino alla California e alle vette del mondo della musica attraverso eccezionali materiali di repertorio.
Le altre due anteprime fanno parte invece del concorso riservato ai lunghi di fiction LONG PLAY FEATURE e, a partire dalle 15.45, vedono in programma The Gesuidouz, nuovo lavoro del regista cult Kenichi Ugana, in cui lo scalcagnato gruppo punk che dà il nome al film sta per essere mollato dalla sua etichetta e si ritira in campagna per scrivere un nuovo pezzo, sperando possa essere la hit che risolleverà sorti e morale. A seguire, Imago della regista Olga Chajdas – ospite in sala -, è ambientato in una Polonia sul finire degli anni ’80, carica di fermento sociale e lanciata verso la transizione democratica.
Tra i titoli più attesi di questa edizione di SYS e in programma nella sezione RISING SOUND, alle 20.30 verrà proiettato Soundtrack to a Coup d’Etat di Johan Grimonprez, candidato agli Oscar come Miglior Documentario e vincitore del Special Jury Award for Cinematic Innovation al 40° Sundance Film Festival.
Tanti gli eventi Al Cinema Massimo domenica 23 è denso e contraddistinto da due momenti di musica dal vivo con Tormento e Dj Mastafive; e Pivio e Aldo De Scalzi col quartetto Progetto Ianua e Armanda De Scalzi alla voce.
La sezione non competitiva INTO THE GROOVE propone alle 17.00 Guido Harari - Sguardi randagi di Daniele Cini, in sala insieme al protagonista Guido Harari e Shel Shapiro (frontman dei Rokes). Il film celebra 50 anni di carriera del fotografo, che ha saputo immortalare l’evoluzione della scena musicale internazionale attraverso i volti iconici di coloro che ne hanno incarnato i cambiamenti e con cui Harari ha intrecciato un percorso umano tangibile.
Alle 18.00 i confini tra schermo e sala si infrangeranno grazie al live di Tormento e Dj Mastafive che seguirà la proiezione di Booliron - Hip Hop in Riviera del regista, dj e producer Francesco Figliola, ospite in sala per raccontare quando negli anni ‘90 la riviera romagnola accolse e nutrì giovani artisti della scena hip-hop provenienti da tutta Italia che negli anni a seguire avrebbero ispirato e influenzato l’arte, la musica, la danza e la cultura più innovativa.
Alle 20.30 spazio alla suggestiva arte delle colonne sonore con Musicanti con la pianola, secondo lungo di Matteo Malatesta in sala che grazie ai due protagonisti Pivio e Aldo De Scalzi e un cast d’eccezione, da Ferzan Ozpetek a Enzo Monteleone, da Alessandro Gassmann ai Manetti Bros - ripercorre 25 anni di musica per il cinema. A seguire i due compositori si esibiranno insieme al quartetto Progetto Ianua e ad Armanda De Scalzi alla voce.
In anteprima italiana, alle 16.15, il doc fuori concorso nella sezione RISING SOUND Garland Jeffreys: The King of In Between firmata da Claire Jeffreys, moglie di Garland che con quest’opera mette in scena il riscatto di un artista malvisto dall’industria musicale a causa della sua forte autenticità e delle sue lotte contro il razzismo e le categorizzazioni.
Anche le proiezioni dei concorsi proseguono a ritmo incalzante. A partire da quelli di LONG PLAY DOC che iniziano alle 15.30 con Peaches Goes Bananas di Marie Losier, regista/artigiana che nelle cui opere la musica riveste da sempre un’importanza primaria. Altro doc in competizione è Going Underground di Lisa Bosi, ospite in sala alle 21.15, dedicato ai Gaznevada, pionieri del post-punk, della new wave e dell’Italo Disco, sullo sfondo di una Bologna di fine anni ’70 tra Radio Alice, le prime etichette indipendenti, i fumetti di Andrea Pazienza e gli scritti di Pier Vittorio Tondelli, per traghettarci, con ritmi sintetici, negli anni ’80 del disimpegno politico e del successivo disorientamento degli anni ’90.
Mentre LONG PLAY FEATURE l’anteprima italiana alle 18.45 di Les Reines du drame, primo lungometraggio di Alexis Langlois, presentato alla Semaine de la Critique di Cannes 2024.
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